Un ringraziamento vecchio stile
Di Louisa May Alcott
Pagine 52 - Prezzo 9€ - eBook 4.99€
Flower-ed Edizioni
Già disponibile
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Nel mese di novembre, fra le colline del New Hampshire, fiocchi di neve e folate di vento preannunciano un freddo e lungo inverno.
In un turbinio di pentole fumanti e pane da impastare, di mele da affettare e preziose spezie, la cucina della famiglia Bassett è in pieno fermento: al fuoco scoppiettante del camino, nell’aria carica di fragranti aromi, sono tutti indaffarati nei preparativi per il Giorno del Ringraziamento. Ma una notizia inaspettata porta la mamma e il papà lontano da casa, lasciando una squadra di ragazzini a occuparsi delle faccende domestiche.
Tilly e Prue, le sorelle più grandi, prendono in mano la situazione: senza esperienza in cucina e con qualche imprevisto, riusciranno comunque a preparare una cena indimenticabile?
Un Ringraziamento vecchio stile è una deliziosa storia d’altri tempi, che intenerisce, rallegra e tocca le corde dolci della nostalgia.
Considerazioni.
Siccome siamo vicini alla festività - decisamente molto americana - del Ringraziamento (ma in fin dei conti sinonimo di famiglia, in qualche modo di ritorno, di calore e unità) ho deciso di pubblicare la recensione di questa piccola perla che non può far altro, con le sue 52 pagine, di riscaldarvi un po’ il cuore e riportarvi per un momento a casa.
Siamo nell’800 circa, nel mese di novembre, immaginatevi di essere trasportati tra le morbide colline del New Hampshire, con gli alberi che grondano di foglie 🍁 dipinte di rosso, marrone, giallo e arancione. Ci riuscite? Bene. Ora pensate di essere appena un po’ graffiati dal vento sostenuto e gelido, ma non preoccupatevi troppo, perché se entrate in casa Bassett c’è calore e un certo tramestio, visto che tutta la famiglia è impegnata a lavorare alla cena del Ringraziamento.
Come in tutti i romanzi della Alcott le cose non saranno senza impedimento, infatti gli adulti di casa saranno chiamati a risolvere una crisi inaspettata e dovranno completare tutti i preparativi proprio i figli, in particolari le esuberanti e spumeggianti sorelle Tilly e Prue.
Come dice la terza di copertina è un proprio un romanzo vecchio stile, dove troviamo meccaniche, persone, usi, costumi e situazioni risalenti a qualche secolo indietro ma nonostante ciò è una storia che con semplicità, coinvolgimento e sentimento puro e vero riesce, in poche pagine, a creare un’atmosfera davvero molto speciale, calorosa, in cui sembra di essere accolti in una famiglia come ospiti in un momento da condividere insieme e dove la tradizione è al centro di tutto.
Anche le meccaniche tra i componenti della famiglia sono molto interessanti ed è molto piacevole leggere i dialoghi veloci, diretti a far emergere i caratteri e i sentimenti che tutti mettono nel far riuscire la festa che sta sopraggiungendo (e una delle poche in cui erano ammesso mangiare dolciumi e degustare cibi che non si poteva altrimenti assaggiare durante il corso dell’anno). Ho davvero adorato sia Tilly che Prue, che davvero sono in grado di regalarvi sorrisi e piacevoli siparietti che rendono il racconto davvero carino!
Ho molto apprezzato questa storia e sono proprio contenta dell’edizione della Flower-ed in generale, sia perché ha una copertina davvero molto delicata, carina ed in grado di rispecchiare l’anima della storia che contiene. Oltre a ciò c’è anche da dire che la traduzione è buona e rispetta in qualche modo l’anima della vicenda.
Consigliatissimo!
Louise May Alcott
Louisa May Alcott nasce, seconda di 4 sorelle (Anna, Elizabeth e May), in Pennsylvania il 29 novembre 1832, nel giorno dell 33.mo compleanno del padre, Amos Bronson, che tentò, nel 1842, l’esperimento comunitario di Fruitlands, ironicamente rievocato in Giovanili furori trascendentalisti (Transcendental wild oats, 1873). Amica della famiglia di Ralph Waldo Emerson e di Henry David Thoureau, fu infermiera durante la Guerra Civile Americana. Pubblica il suo primo libro, Flower Fables, a 22 anni. È famosa in tutto il mondo per il romanzo Piccole Donne del 1868 (scritto tra maggio e luglio di quell'anno nella Orchard House al 399 di Lexington Road a Concord, Massachusetts, da allora chiamata "Home of Little Women" e ancor oggi visitabile) cui fecero seguito altri tre libri della serie meno riusciti: Piccole donne crescono (Good Wives, 1869), Piccoli uomini (Little men, 1871) e I figli di Jo (Jo’s boys, 1886). Tra le sue protagoniste, le sorelle March, quella che più le somiglia è Jo, prima figura nella letteratura per ragazzi di giovane donna che combatte per la sua indipendenza e i suoi diritti, diversa dagli stereotipi della narrativa per giovanette dell'epoca.
In totale pubblicò più di 30 libri tra romanzi e raccolte di racconti. Fu anche un’abolizionista e una femminista e si batté per i diritti delle donne. Morì il 6 marzo 1888, a soli due giorni dalla morte del padre.
Ma che carino! Proprio adatto per il periodo **
RispondiEliminaVero? Infatti mi ha reso molto molto felice !!!
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