Recensione: "Il Re della Neve" di Kerry Greenwood

Il re della neve

di Kerry Greenwood

Pagine 320 - Prezzo 16€ 

Polillo Editore

già disponibile

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La serie di Phryne Fisher è composta da:

1. Cocaine Blues - Il re della neve

2. Flying Too HighFlying Too High - Morte di un marito

3. Murder on the Ballarat Train - Il treno per la campagna

4. Death at Victoria Dock -- ancora inedito

5. The Green Mill Murder - ancora inedito

6. Blood and Circuses - ancora inedito

7. Ruddy Gore - ancora inedito

8. Urn Burial - ancora inedito

9. Raisins and Almonds - ancora inedito

10. Death Before Wicket - ancora inedito

11. Away with the Fairies - ancora inedito

12. Murder in Montparnasse - ancora inedito

13. The Castlemaine Murders - ancora inedito

14. Queen of the Flowers - ancora inedito

15. Death by Water - ancora inedito

16. Murder in the Dark - ancora inedito

17. Murder on a Midsummer Night - ancora inedito

18. Dead Man's Chest - ancora inedito

19. Unnatural Habits - - ancora inedito

20. Murder and Mendelssohn - ancora inedito

21. Death in Daylesford - ancora inedito

22. The Lady with the Gun Asks the Questions - ancora inedito

Phryne Fisher incarna l'ideale di donna degli anni Venti, una creatura dalla forte carica sensuale, avventurosa, indipendente, spregiudicata. Non a caso si è scelta un "lavoro inadatto a una donna", quello di investigatore privato. Bella come la celebre cortigiana greca di cui porta il nome, Phryne è una delle giovani più ammirate dell'alta società londinese, ma nel contempo una delle più annoiate. Non ne può più di cenare accanto a colonnelli in pensione, ballare con giovanotti dal mento sfuggente e fare la dama di carità. Così, quando le viene chiesto di occuparsi di una strana vicenda a Melbourne, decide di improvvisarsi detective e di tornare in Australia, la patria che aveva lasciato. Non appena giunge a destinazione, si trova coinvolta in una serie di misteri in cui figurano mogli avvelenate, poliziotti corrotti, un seducente ballerino russo e un inafferrabile "re della neve".

Considerazioni.

Confesso di aver guardato tutto il telefilm di Miss Fisher. 

Questa decisione ha pesato notevolmente sull'acquisto di questo libro.

Infatti, dopo alcuni minuti di indecisione, ovviamente ho comprato il romanzo.

Motivi dell'acquisto?

- il periodo (anni '20)

- la location (Melbourne, Australia)

- una donna moderna che si comporta liberamente, ovvero sbattendosene allegramente delle regole sociali che tentano di ingabbiarla, sacrificarla e metterla da parte (senza alcun successo) e che fa quello che più le aggrada (anche investigare visto che le piace e le riesce piuttosto bene). 

Insomma, questa Miss Fisher mi piace davvero moltissimo. 

In questo romanzo viene raccontata la sua prima avventura che parte trovando una Miss Fisher dedita a mascherare tedio nel divertirsi alle feste e darsi alla mondanità londinese. Mondanità in cui si muove da poco (la sua è una famiglia che si è arricchita grazie ad una eredità) e che non sembra offrirle molto, per cui decide di accettare la preghiera di una conoscente e parte per l'assolata Australia, precisamente Melbourne, dove l'intenzione è capire se una giovane donna è o meno plagiata/in pericolo di vita a causa del marito.

In questo nuovo panorama la Fisher deve costruire nuove amicizie, alleanze e capire come muoversi nella nuova realtà, che anche se meno ricca, varia e ampia di quella inglese non è da meno in quanto ad insidie e pericoli (come re delle "neve" per esempio) per una signora sola che muove i primi passi in un nuovo ambiente.

In questo primo volume della serie ho apprezzato sia il personaggio della Fisher che quello di Dorothy (quest'ultima, per adesso, mi piace nettamente di più nel libro), davvero molto brillanti e pronte all'azione. Non sono male, anche se per il momento davvero piuttosto marginali e in corso di evoluzione quello dell'Ispettore Robinson e i due fedeli (alla Fisher) taxisti, che torneranno anche nei prossimi volumi. Anche le varie linee narrative sono portate avanti in modo interessante, cercando di coinvolgere anche emotivamente il lettore in storie drammatiche e veritieri dell'epoca (povertà, aborti illegali, droga, ecc...). Vi stupirò anche nel dirvi che il mistero portato avanti ha una risoluzione potenzialmente intuibile, ma non così scontata come potreste pensare (io alla fine tutto tutto tutto non lo avevo capito purtroppo). 

"Il Re della Neve" è un libro che si colloca all'interno dei gialli investigativi classici, dove per la risoluzione del/degli omicidi si ricorre all'indizio, all'arguzia dell'investigatrice, dove il mistero è il fulcro intorno al quale tutto e dov'è sicuramente divertente e piacevole seguire la Fisher nello scovare le molliche di pane che ci porteranno alla risoluzione della vicenda inframmezzata dalle varie storie personali ed amicizie di questa esuberante ed affascinante protagonista.

Motivi a favore per leggere Il re della neve:

- si legge velocemente;

- non occorre leggere  la serie in ordine;

- tra un libro impegnativo ed una altro è pressoché la lettura perfetta; 

- se amate i libri gialli classici e con ambientazioni esotiche, non potete non lasciarvi sedurre dalla scrittura delle Greenwood (bravina e con potenziale in ascesa nei prossimi volumi).

Nel complesso devo confessare di aver decisamente apprezzato questo libro, tanto che mi sono procurata il secondo, visto che si tratterrà di scoprire l'assassino di un uomo appena minacciato di morte dal figlio ... staremo a vedere!

E voi cosa ne dite, potrebbe essere la vostra prossima lettura?

Kerry Greenwood

L’australiana Kerry Greenwood, dopo essersi laureata in Legge, ha deciso di dedicarsi alla scrittura, sua grande passione: ha scritto più di cinquanta romanzi (tra cui le serie di Corinna Chapman e Delphic Women), diversi libri per ragazzi, una raccolta di racconti, sei opere di saggistica, e ha curato due raccolte di crime stories. Nel 1989 ha ottenuto fama e riconoscimenti a livello mondiale con il primo volume della serie di Phryne Fisher, Cocaine Blues (Il re della neve). I venti libri che hanno per protagonista la celebre detective di Melbourne hanno riscosso un notevole successo di pubblico, tanto che nel 2012 è uscita anche la serie televisiva di ABC Miss Fisher – Delitti e misteri, distribuita in tutto il mondo. Per il suo contributo alla letteratura, il 26 gennaio 2020 ha ricevuto la Medaglia dell’Ordine dell’Australia.