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mercoledì 20 novembre 2024

Recensione "Via col vento" vol. 1 di - Pierre Alary

Via col Vento vol. 1
di Pierre Alary 
Pagine 144 - Prezzo 29,90€
ReNoir Editore
già disponibile
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Il capolavoro di Margaret Mitchell per la prima volta a fumetti, grazie a una delle matite più incredibili di Francia. Rossella O’Hara, giovane figlia di una ricca famiglia di Atlanta, vive una vita dolce e confortevole, condotta al ritmo del suo carattere determinato e spavaldo. Quando nel 1861 scoppia la Guerra civile, i suoi punti di riferimento vengono sconvolti. In mezzo alla distruzione e alla morte, Rossella sogna l’amore: l’amore per Ashley Wilkes, che è promesso a un’altra, e che lei ha segretamente tenuto nel cuore per tutta la vita. L’arrivo di Rhett Butler, un uomo tanto immorale quanto seducente, rimescolerà ancora una volta le carte per Rossella. Via col vento - volume 1 di 2 Traduzione di Alessandra Paganin In anteprima a Lucca Comics & Games 2024 e in libreria a fine novembre.

Considerazioni.
Buongiorno lettori!!!
Spero stiate tutti bene, io ho dovuto un po' riflettere in tutto questo tempo che mi sono assentata, ma devo dire di essere felice di essermi presa una bella pausa, ne avevo onestamente molto bisogno.

Torno in grande stile a consigliarvi una lettura che mi è stata gentilmente offerta dalla Renoir, una casa editrice, a mio parere molto interessante perché pubblica dei titoli che non solo mi fanno sempre molta gola, me che sono oggettivamente delle buonissime letture.

Se normalmente, infatti, già la Renoir fa un gran bel lavoro per le sue pubblicazioni, a maggior ragione posso dirmi davvero soddisfatta questa volta, poiché hanno scelto di pubblicare non solo il racconto illustrato di un libro a cui sono da sempre molto legata, ma lo pubblica con le illustrazioni di Pierre Alary, un bravissimo artista che vi invito a conoscere meglio perché ha un tratto meraviglioso e una particolare bravura nel far arrivare i personaggi ai lettori con pochi tratti puliti e diretti.

Potrei parlarvi per un pomeriggio intero di Alary perché lo seguo, lo stimo e lo ammiro per la bravura camaleontica che lo contraddistingue. Dico camaleontica per il semplice fatto che è davvero bravo a rappresentare, con il suo stile unico e avvolgente, praticamente qualunque cosa voglia. Sembrerebbe una cosa scontata da dire, ma è vero. Di Alary, guardate un esempio qualsiasi delle due opere, vi accorgerete senza troppa fatica si tratta di un illustratore con la I maiuscola, davvero incredibile nel disegnare personaggi che rispecchiano all'esterno il carattere che serbano nel loro intimo e che bucano la pagina stampata!

Come vi dicevo "Via col vento" è un romanzo stupendo, ma questa parola non rende l'idea della grandezza di quest'opera che non riesce a invecchiare (tanto meno nella mia mente), perché è un libro lungo, duro, feroce, romantico, struggente ma soprattutto appassionato. E in questo libro illustrato emerge tutto questo, con maestria, delicatezza, bravura e intensità. Vi assicuro che non è facile e non è scontato trovare tutto questo in 144 pagine che devono arrivare con immediatezza e integrità (rispetto al romanzo) al lettore. 

Chi lo ha letto e amato sa.
Sa che qualcuno ci mette mano non può che arrivarci in punta di piedi e raccontare la passione, l'ascesa, la caduta e la ripresa di quell'anima ribella, sfacciata e particolare di Rossella in modo passionale, viscerale. E sa che se il racconto è ad immagini questo deve anche avvenire con una rappresentazione grafica potente, originale ma anche venendo a patti con un passato scomodo, che vedeva paletti e barriere dove oggi ci sono orizzonti e possibilità (assolutamente dovuta).

Via col vento è molto di più che la semplice storia di una donna testarda e forte, delle sue vittorie e delle sue sconfitte, è la storia di un paese ferito che cerca il riscatto nel futuro, che dipinge la tela del suo futuro cercando di intessere anche quella del suo passato accendo quello che è ma cambiando quello che non può più essere. A qualsiasi costo. Alary è stato davvero bravo in questo primo volume a raccontare con disegni meravigliosi tutto questo. Spero di leggere al più presto il secondo e conclusivo volume di questa dilogia storia molto affascinante.
Onestamente la consiglio moltissimo!!!


Pierre Alary 

è nato il 1 maggio 1970. Nel 1991 è entrato alla prestigiosa scuola di grafica Gobelins a Parigi, dove ha studiato soprattutto animazione. Non appena laureato è stato assunto dagli studi Disney di Montreuil, dove ha passato dieci anni a lavorare come animatore a film come Tarzan, Le follie dell’Imperatore e Il gobbo di Notre Dame, oltre a vari cortometraggi, prima di dedicarsi principalmente al fumetto. Nel 2001, ha creato la serie Les Échaudeurs des Ténèbres; ha scritto il primo libro insieme a Bertrand Mandico, mentre il secondo e ultimo capitolo è stato scritto da Rodolphe nel 2003. Tra il 2004 e il 2007 ha pubblicato la serie Belladone, con sceneggiature di Ange, seguita dalla serie fantasy SinBad con Audrey Alwett e Scotch Arleston per Soleil (2008-2010) e dalla versione a fumetti di Moby Dick, insieme a Olivier Jouvray. Nel 2013 ha creato la serie Silas Corey con Fabien Nury Le ultime opere – il dittico Mon traître e Retour à Killybegs, tratto dai romanzi gialli di ambientazione irlandese di Sorj Chalandon – sono uscite per Editions Rue de Sevres, così come Via col vento, uno dei suoi progetti più personali e riusciti.

1 commento :

  1. Non sapevo di questa espressione a fumetti di "Via col vento". Questo mi ricorda che devo ancora leggere il romanzo. E sarebbe ora che lo facessi.

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