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In Fuga.
Cronache dell'ultimo Druido
di Kevin Hearne
pagine 320
prezzo euro 10.00
Fanucci
già disponibile
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La saga The Iron Druid Chronicles è composta da:
1. Hounded - La fuga. Le cronache dell'ultimo druido.
2. Hexed - inedito
3. Hammered - inedito
4. Tricked - inedito
5. Trapped - inedito
6. Hunted - inedito
7. Shattered - inedito
Atticus O’Sullivan, l’ultimo dei druidi, risponde ‘ventuno’ quando gli chiedono l’età, ma non sono anni, sono secoli.
cover originale A Tempe, in Arizona, nessuno ha motivo di approfondire: tutti credono al giovanotto irlandese con il braccio tatuato che gestisce tranquillamente la sua libreria dell’occulto.
Nessuno sospetta che sia una copertura per un fuggitivo che ha rubato la leggendaria Fragarach, la spada in grado di trapassare qualunque armatura, a un dio celtico che non l’ha presa per niente bene e che gli dà la caccia, sempre più irritato e vendicativo ogni secolo che passa.
Ma non si può rimanere nascosti a lungo nell’era di internet, e la divinità furiosa sta per piombare su di lui.
Atticus avrà bisogno di tutti i suoi poteri e dell’aiuto della sua eterogenea schiera di amici: dalla seducente dea della morte al premuroso levriero irlandese con cui ha un dialogo costante, fino alla consulenza di uno studio legale di licantropi e vampiri islandesi, sbarcati in America ai tempi di Eric il Rosso...
Considerazioni.
Particolarmente intrigante, ma non particolamente entusiasmante. Nulla da dire dirca questo romanzo che si colloca si per un pubblico giovane, ma secondo me è leggibilissimo da chiunque sia appassionato di culture passata e differenti dalle nostre, in particolare di quelle celtiche. Hearne infatti ha lavorato parecchio, e sivede, intorno - e su - questo romanzo, perchè fosse il più credibile possibile in riferimento alla cultura celtica in "salsa" moderna - la ritroviamo nel continente americano - e quindi fruibile ad un pubblico più ampio.
Mi è molto piaciuta l'idea di base, la quale parte da un protagonista giovane sì, in quanto ha 21 anni, di nome Atticus O'Sullivan, ma molto più antico di quello che sembra, in quanto ha 21 secoli ed è l'ultimo druido rimansto (i Druidi erano delle figure importantissime nella cultura celtica, in quanto erano saggi, maestri, magistratati, capi religiosi, ecc...).
Atticus, che vive in America, in particolare in arizona, si barcamene tra la sua libreria - ma anche erboristeria - oltre ad essere diciamo, l'ultimo della sua specie, ha delle faacoltà e dei poteri particolari:
- i tatuaggi che gli scorrono sul corpo gli conferiscono una particolare capacità/fonte energetica;
- possiede una spada che ha il nome di Fragarach (più o meno la tradizione del quale è l'Oracolo);
- può trasformarsi in un animale e scorrazzare in giro insieme al suo fedele compagno di avventure Oberon che è un Irish Wolfhound.
Il fulcro della storia, almeno di questa prima avventura di Atticus, è proprio la sua spada, in quanto un Dio celtico, di nome Aenghus Og sostiene che Atticus gliela abbia sottratta e sin da tempi remoti manda i suoi seguaci a riprenderla, ovviamente visto l'insuccesso, decide di prendere in mano la situazione e giunge sulla terra (sapete, come si dice, se una cosa fatta bene la devi fare fa te ...) con l'intenzione di riprendersi ciò che è suo.
Ecco che entra in ballo il secondo elemento particolare ed aggiuntivo di questa nuova lettura del mondo celtico (per richiamare il quale troviamo citati: Aenghus Og, Flidais, la Morrigan e Brighid): a quest'ultimo, infatti, viene affiancato tutto un mondo composto da streghe Hindu, dee della morta, vampiri, licantropi, ecc... che aiutano il nostro protagonista a difendere la spada a cui è tanto legato.
Ok, sebbene vi abbia spiegato la trama a grosse linee, risulta piuttosto complicato farvi una panoramica globale perchè ci sono davvero tanti elementi, tanti personaggi e molto incanstri narrativi che non sempre rendono agevolissima la lettura ad un primo impatto ...
In questo, e per questo intendo l'intreccio narrativo, mi sono trovata a fare dei parallelismi con il romanzo della Hunter che ho recensito qualche tempo fa qui: http://bostonianlibrary.blogspot.it/2013/09/recensione-skinwalker-di-faith-hunter.html.
Mentre però la pecca della Hunter era far capitare troppo in troppo poco tempo, qui il difetto maggiore di Hearne è costituito dal fatto di aver messo troppe creature in un contesto - come quello celtico - che era già perfetto di suo, sarebbe infatti stato sufficiente utilizzare gli Dei, ed in generale la mitologia celtica, a disposizione. Inoltre, per coloro che cercano una storia romantica, bhè, saranno delusi, perchè qui non ce ne sono, ma in futuro, con una certa intraprendente barista, potrebbe anche esserci... quindi non escludiamolo!
Comunque è un libro molto piacevole, godibile - una volta superato lo sciglio delle molte creature presenti, - scritto avendo ben in mente tutto una serie di elementi, che infatti non sono buttati li a caso, ma ben ponderati, sempre ben inseriti e assolutamente funzionali alla trama. Inoltre i personaggi son ben descritti e con una loro dimensione intriganti e appassionante senza dimenticare batture ironiche che smorzano la drammaticità della trama e colpi di scena che mi sono piaciuti moltissimo.
Consiglio questo romanzo a chi ha sete di avventure e che a coloro che amano la commistione di molte specie in uno scenartio multiculturale frammisto e molto variegato, con colpi di scena assicurati. Valevole la dimensione della cultura celtica rispolverata. Non l'ho amato particolarmente però, qualcosa di buono rimane, una volta letto, anche se non troppo a lungo.
Kevin
Hearne è un nerd di mezza età che ama ancora i fumetti, l'heavy metal
vecchia scuola, abbracciare gli alberi e dipingere soldatini. Ha
ottenuto un grande successo con Le cronache dell'ultimo druido, una saga
in sei volumi di cui In fuga è il primo capitolo. Vive con la moglie,
la figlia e i cani in un piccolo cottage.
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