Sfido volentieri Angela, del blog "Chicchi di Pensieri" e siccome mi piace un sacco questa sfida letteraria, basata sul pubblicare una poesia in risposta alla poesia "provocazione" inviata.... giochiamo? Ma certamente!!
Ecco la mia scelta, forse non innovativa e certamente ripetitiva, l'avevo già pubblicata tempo addietro... ecco la mia :
To Others Than You
di Dylan Thomas
di Dylan Thomas
Friend by enemy I call you out.
You with a bad coin in your socket,
You my friend there with a winning air
Who palmed the lie on me when you looked
Brassily at my shyest secret,
Enticed with twinkling bits of the eye
Till the sweet tooth of my love bit dry,
Rasped at last, and I stumbled and sucked,
Whom now I conjure to stand as thief
In the memory worked by mirrors,
With unforgettably smiling act,
Quickness of hand in the velvet glove
And my whole heart under your hammer,
Were once such a creature, so gay and frank
A desireless familiar
I never thought to utter or think
While you displaced a truth in the air,
That though I loved them for their faults
As much as for their good,
My friends were enemies on stilts
With their heads in a cunning cloud.
You with a bad coin in your socket,
You my friend there with a winning air
Who palmed the lie on me when you looked
Brassily at my shyest secret,
Enticed with twinkling bits of the eye
Till the sweet tooth of my love bit dry,
Rasped at last, and I stumbled and sucked,
Whom now I conjure to stand as thief
In the memory worked by mirrors,
With unforgettably smiling act,
Quickness of hand in the velvet glove
And my whole heart under your hammer,
Were once such a creature, so gay and frank
A desireless familiar
I never thought to utter or think
While you displaced a truth in the air,
That though I loved them for their faults
As much as for their good,
My friends were enemies on stilts
With their heads in a cunning cloud.
Ad Altri da te
Amico da nemico io ti sfido
Tu con monete false nella borsa degli occhi,
Tu amico mio dall'aria accattivante
Che per vera mi rifilasti la menzogna
Mentre spiavi bronzeo i miei più gelosi pensieri
Che mi allettasti con luccicanti pezzi d'occhio
finché il dente goloso del mio affetto trovò il duro
E scricchiolò, e io inciampai e succhiai,
Tu che ora evoco a stare come un ladro
Nella memoria, moltiplicato da specchi,
In sofferente inobliabile atto,
Mano lesta nel guanto di velluto
E un martello contro il mio cuore
Eri una volta una tale creatura, un così allegro,
Schietto, spassionato compagno,
Che non avrei mai detto né creduto
Mentre una verità spostavi nell'aria,
Che per quanto li amassi per i loro difetti
Come per i loro pregi,
I miei amici non erano che nemici sui trampoli
Con la testa fra nuvole d'astuzia!
Sfido, come prossimi blog:
(ne ho trovati solo tre ... perdono!)
Ciao Endimione, grazie per l'opportunità che mi hai dato sfidandomi. Temo, però, che risponderò in ritardo perché il mio computer deve essere portato a riparare per un problema elettrico e la mia attività online sarà quanto mai ridotta nei prossimi giorni.
RispondiEliminaA presto.
Vai tranquilla! Ero molto curiosa delle tue risposte ;)
RispondiEliminami toccherà aspettare, ma lo faccio con taaaaaaaanto piacere ;)
Un saluto e incrocio le dita per il tuo povero pc!!
Ciao!!
Sono finalmente riuscita a rispondere alla tua sfida:
RispondiEliminahttp://ludo-ii.blogspot.co.uk/2014/04/sfida-colpi-di-poesia.html