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Matta per
Manolo
di Bea Buozzi
Pagine 240
Prezzo € 9.90
Mondadori
già disponibile
voto:
3/5
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3/5
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La serie “Il club dei tacchi a spillo” è così composta:
1. Matta per Manolo
2. Tutte Choo per terra
3. La vita è una Loubou meravigliosa
In una città frenetica come Milano è difficile, a trentacinque anni, illudersi di trovare l’anima gemella. È molto più appagante e meno frustrante collezionare scarpe meravigliose: come fa Palladiana, la protagonista di questo romanzo.
Una trasferta a Napoli per lavoro sarà l’imprevedibile occasione per calzare un paio di fantastiche Manolo Blahnik. E saranno queste décolleté rosse – insieme alla criptica profezia di una maga incontrata sul molo Beverello – ad aprirle gli occhi: Palladiana ha solo un anno di tempo per scampare allo zitellaggio eterno!
Un vero paradosso, per lei che di professione fa l’autrice per il programma televisivo “Sposami subito”…
Nonostante lo scetticismo iniziale, con la lista dei suoi ex alla mano, Palladiana deciderà di ripercorrere gli amori del passato: per realizzare che è più facile inciampare nella felicità che non calzarla comodamente – proprio come è avvenuto per il suo amato paio di Manolo.
Del resto «i graffi sotto le suole raccontano molte più cose dei fondi di caffè in una tazzina», lo dice sempre Ivanna, la sua vicina di casa, che dispensa consigli preziosi e, nonostante il suo aspetto quanto mai eccentrico, è incredibilmente saggia. Tutti gli inquilini di Palazzo Ranieri lo sanno, e non solo loro…
Tra Napoli e Milano, Parigi e New York, tra la divertentissima caccia televisiva al matrimonio più bizzarro del mondo e la vita quotidiana di un variopinto condominio milanese, questo romanzo ci fa sorridere e palpitare e ci racconta come, con ironia e una grande dose di leggerezza, per capire l’umore di una donna sia sufficiente guardare quali scarpe indossa.
Considerazioni.
Quella che state leggendo è la recensione di una persona che è non propriamente "modaiola"; anzi, è una di quelle persone, nella specie una ragazza, che ha scoperto chi è Manolo Blahnik solo davanti al suo negozio a New York, capitandoci per caso (e scambiandolo - quale profana - da comunissimo negozio per scarpe) e che prima e dopo questa scoperta, non è che abbia rivoluzionato la sua vita per un paio di scarpe, anzi, per me, il mondo, ha continuato a girare benissimo e ben rodato.
Manolo Blahnik a New York |
Non amo spendere troppo tempo per le scarpe o gli accessori in generale, ma questo non vuol dire che passi il mio tempo vestita in pigiama o in tuta, mi piace vestirmi in un certo modo, con il mio stile, ma diciamo che non riesco a capire profondamente protagoniste come Rebecca Bloomwood (della serie "I love shopping") o Carrie Bradshaw (della serie "Sex and the City"). Mi divertono, rido e scherzo, ma poi non riesco proprio a comprendere perchè spendano così tanti (tanti davvero) soldi in scarpe! Probabilmente loro si domanderebbero come io faccia a spendere tanto in libri (me lo chiedono anche in famiglia) ma è un altro discorso ...
Insomma, mi (e vi) starete chiedendo perchè allora stia recensendo un libro, che già dalla copertina è palesemente un controsenso con quello che ho anticipato fino ad ora. Due le ragioni: una è riconducibile alla mia amica Veronica, che me lo ha chiesto; l'altra è perchè proprio alcune di voi me lo hanno domandato e difficilmente riesco a dirvi di no ...
Eccomi dunque a parlarvi del primo romanzo di una trilogia che parla di ragazza e donne che sono particolarmente affascinate dalla moda dai cardini del lusso in materia di sarpe:
- Manolo Blahnik
- Jimmy Choo
- Christian Louboutin
In questo primo romanzo la storia verte su un'appassionata del primo, nel secondo un'appassionata del secondo e il terzo si un'amante delle creazioni del terzo.
Nel primo romanzo, ad essere "Matta per Manolo" - anche se poi Manolo non compare così tanto - è una certa Palladiana, ragazza assolutamente normale - la quale vive a Milano e cerca di barcamenarsi tra alti e bassi della vita quotidiana - che a seguito di una trasferta lavorativa in quel di Napoli scopre, mediante due eventi (indossando un paio di Manolo e dalla lettura delle carte di una cartomante) di dover scappare allo zitellaggio, ma ha solo un anno di tempo.
Palladiana si rimboccherà dunque le maniche per far si che questo non debbe assolutamente accadere!
L'unico indizio su dove trovare la sua anima gemella è che è tra i suoi ex. Ecco dunque che scatta una vera e propria corsa per individuarlo, solo che non sarà così facile visto che uno ha cambiato orientamento sessuale, l'altro ha moglie e figli e via dicendo!
Ma essendo un'autrice di testi per la trasmissione televidiva "Sposami subito!" per Pal, nonostante gli ostacoli, ci sono tutti i presupposti per riuscire nel suo intento!
Palladiana è il prototipo delle eroine di queste commedie che si propongono - e sono - davvero molto spassore, leggere e che intrattegono piacevolmente nel periodo estivo se si è in vena di un certo rilassamento mentale con la voglia di uscirne con un sorriso sulle labbra.
E questa storia ci riesce, le avventure ironiche dell'impacciata Palladiana non lasciano senza qualche sorriso e partecipazione ad un bel finale positivo sia per quanto riguarda le ambientazioni del lavoro (con i vari e differenti personaggi/macchiette che si incontrano) sia per quanto riguarda la ricerca del fidanzato che le discussioni con le amiche, che sono estremamente stereotipati, ma che funzionano.
Parlando invece di difettucci, ho trovato uno stile un pò "freddino", fluido ma non sempre empatico e "caloroso" come avrebbe potuto essere, anche se non parliamo di un romanzo commovente, comunque mi aspettavo un pò più di caloroso sentimento, di stimolo ad una partecipazione coinvolgente e irriverente. Si, ci sono le situazioni, le battutine, ma qualcosa lo tiene sempre un pò a distanza, non coinvolgente fino in fondo come succede in una Bridget Jones o una Rebecca Bloomwood dove tifi come allo stadio per la protagonista!
Complessivamente è un romanzo leggero e ironico che vi farà trascorrere un paio di ore in tranquilla pacificazione da voi stessi, nel rilassameto più totale!
Bea Buozzi. Datemi un tacco e vi
solleverò il mondo. Questo uno degli imperativi categorici che esprime
il modus vivendi di Bea Buozzi, milanese di adozione. Trentenne, ma se
doveste incontrarla compiacetela dicendole che ne dimostra almeno un
lustro di meno, è una riflessiva ad ampio spettro. Infatti non c’è
vetrina in cui lei, da narcisa contemporanea, non manchi di specchiarsi.
Fenomeno che si verifica ad oltranza dal momento che il suo conto in
banca è soggetto a temperature glaciali. Perennemente in bilico tra una
cifra anticipata da un meno e lo zero assoluto.
Il suo principe azzurro? Non serve sia biondo o prestante ma che come lei sia un feticista di Louboutin e Jimmy Choo. Domanda retorica chiederle quale fiaba sarebbe. Di Cenerentola ha sempre invidiato la cenere del suo biondo e la scarpetta di cristallo che non è mai riuscita a calzare.
Il suo principe azzurro? Non serve sia biondo o prestante ma che come lei sia un feticista di Louboutin e Jimmy Choo. Domanda retorica chiederle quale fiaba sarebbe. Di Cenerentola ha sempre invidiato la cenere del suo biondo e la scarpetta di cristallo che non è mai riuscita a calzare.
Bibliografia:
2010 Beati e Bannati (Perrone Editore) 2012 Sesso e Volentieri (Morellini Editore)
2013 Chi dice donna dice tacco (Morellini Editore)
Scrive per Cosmopolitan, collaborando ai testi della sezione CosmoSutra e sul portale on line www.cosmopolitan.it tiene una rubrica dal titolo “Beati&Appagati”
Ormai ti penso quasi ogni giorno, quando prendo in mano e leggo i deliziosi testi che mi hai consigliato ... da che ti conosco, mia cara, hai cambiato la mia vita ! Un affettuoso abbraccio preziosissima Endimione, grazie ancora
RispondiEliminaDany
Grazie mille Daniela!!!!
RispondiEliminaSpero che ti piacciano anche i prossimi :D
Ci sono alcuni libri che non hanno pari ;) !!!!!
Buona giornata!!!!
Endi
Bene, ora che sei bene informata su Blahnik, ti vorrei introdurre a un grande di origine italiana, Caovilla:
RispondiEliminahttp://www.renecaovilla.com/
Tra l'altro, trovo sia un peccato che in nessun volume di questa serie figuri Caovilla...
In ogni caso, nemmeno io sono tipo da scarpe. Spendo, però, parecchio in libri - come te - e borse. Sì, per le borse ho una passione da sempre. Con i mega saldi inglesi, poi, tendo a scatenarmi.
@Ludo
RispondiEliminaRiesci sempre a trovare qualcosa di curioso!!! Non sapevo esistesse questa Caovilla!!
Non male, comunque ...
Ciao!!
Endi