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mercoledì 30 settembre 2015

Recensione: “Piccoli esperimenti di felicità” di Hendrik Groen


 
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Piccoli esperimenti
 di felicità
di Hendrik Groen 
pagine 311
prezzo 14.90€
Longanesi
dal 1 ottobre
voto:
 4/5

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Ottantatré anni e un quarto sono più di trentamila giorni. E sono proprio tanti. Ottantatré primavere senza la certezza di vedere la prossima, o che ne valga la pena. Hendrik è il tipo d’uomo che fa conti del genere ogni giorno. 
Anche perché nella sua casa di riposo c’è poco altro da fare. La vita trascorre placida, fin troppo: due chiacchiere con l’amico Evert; la curiosità per i nuovi arrivati e la sopportazione della severissima direttrice, probabilmente nipote di un ex gerarca nazista. 
cover originale
Hendrik ha sempre fatto buon viso a cattivo gioco, ma ora si chiede se davvero ne sia sempre valsa la pena. 
E soprattutto se vale la pena di continuare così. E siccome nella vita bisogna avere dei progetti, o perlomeno fare degli esperimenti, Hendrik decide due cose. 
La prima: farsi dare dal suo medico la pillola della dolce morte.
La seconda: prima di prenderla, concedersi un anno, e in quell’anno fondare un club. Nasce così il Club dei vecchi ma mica morti, con regole di ammissione rigidissime per partecipare alle varie attività, tra cui: l’ingresso a un casinò, un workshop di cucina, un corso di tai chi… 
In quest’anno di vita succederanno tante cose, ci saranno tante scoperte, tante perdite e molti piccoli esperimenti di felicità... E alla fine si vedrà chi l’avrà vinta: la pillola o una nuova primavera da attendere.  





Considerazioni.
Quest'anno vanno di moda i vecchietti che prendendo la vita con la calma e disincanto ci propongono storie divertenti, un pò strano ma di sicuro divertimento.

Dopo la Sonzogno con "Mistero a Villa del Lieto Tramonto" di Minna Lindgren che si dipana a Helsinki, ecco che la Longanesi ci porta invece ad Amsterdam, in Olanda, nella vita di Hendrik Groe, ottantaquatrenne che è ospite della casa di riposo (nemmeno a dirlo) dal nome di "Lieto Tramonto".

Hendrik Groen risulta essere sin da subito un uomo intelligente, interessante, interessato a tutto quanto lo circondi, tutto sommato abbastanza in forma, legato agli amici (Eefjee, Graeme, Grietje, Ever e Edward) con cui ha un rapporto di assoluta armonia e confidenza e legato alla moglie, che malata di sindrome maniaco depressiva e ricoverata presso un istituto a cui una volta alla settimana Hendrik le fa visita.
Certo la storia prende una piega diversa nel momento in cui il nostro ottuagenario protagonista prende la decisione di non essere più il solito, vecchio, solido Hendrik e quindi di tirar fuori quella parte un pò ribelle e antitetica a quanto si è dimostrato essere fino a 84 anni di vita.
Nasce così l'idea di un diario, tenuto per un anno, per poi rendere pubblico quanto è contenuto e lì sforgarsi come mai fatto prima.

Come vi dicevo la vita di Hendrik si dipana con ritmi lenti, ben scanditi e regolari ma ecco che a questa vita tranquilla viene aggiunto un pò di pepe (dato dai pensieri e le opinioni a cuore aperto) del protagonista, che ci accompagna per un anno della sua esistenza.
Sono tante le sfaccettature di Hendrik che si scoprono man mano che il diario procede e il protagonista parla di quanto ha vissuto nella vita, i suoi ricordi, i momenti felici, i dolori, i lati positivi dell'invecchire (pochi) e i lati negativi (moltissimi) che porta con sè la terza età inoltrata.

E' un fiume in piena Hendrik, nel raccontare il suo vissuto, ma anche tutto quanto lo circonda a livello locale (la casa di riposo in particolar modo), nazionale e internazionale non serbandoci idee, consigli, critiche e pensieri personalissimi in merito (anche il nostro paese).

Ma il diario è solo uno dei progetti che Hendrik ha in testa per dare un senso a ogni cosa prima di prendere "la pillola dolce della morte" che ha domandato al medico ma per cui vuole attendere un anno prima di prenderla.

Le regole da seguire per realizzare i progetti sono ferree, ma il "Club dei vecchi ma non (ancora) morti" ha delle priorità che le richiedono per fare quanto mai fatto prima: un corso di cucina, una puntatina al casinò, un corso di tai chi, ecc... prima che sia troppo tardi!
Ce la faranno i nostri eroi a raggiungere la felicità che tanto inseguono? Realizzeranno i loro progetti?

Piccoli esperimenti di felicità” è un romanzo davvero soddisfacente, in cui è impossibile non trovare una storia in cui perdersi volentieri per evadere con intelligenza, humor e con dolceamaro disincanto, nonchè sentimento.
Impossibile non partecipare a quanto ha vissuto e vive Hendrik, amare i suoi amici, ridere alle situazioni in cui si caccia e le filosofie di vita spicciola che ci propone ("vecchi-ma-mica-morti", "finché ci sono progetti c'è vita" e così via) per allietare con successo la vecchiaia e avere ancora inteseresse per le piccole e grandi cose della vita.

E' una lettura che mi sento di consiglia a chiunque, in quanto è un mix che non esclude  nessuno dalla sua letture, ma che anzi invoglia anche l'animo più annoiato/stufo/bisognoso di leggere qualcosa di nuovo, fresco e con qualcosa di  importante da comunicare.



Hendik Groen, pseudonimo dietro al quale si cela un autore misterioso.
martedì 29 settembre 2015

Astoria tra fragole e torri insieme alla Thirkell!


Ciò che rende i romanzi della Thirkell 
assolutamente irresistibili è il loro umorismo

 




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Pomfret
Towers
di Angela Thirkell
pagine  300 circa
prezzo 17€
Astoria Editore
dal 29 settembre
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La serie "Barsetshire" è composta da:

1. High Rising - ancora inedito
2. Wild Strawberries - Fragole selvagge
3. The Demon in the House - ancora inedito
4. August Folly - ancora inedito
5. Summer Half - ancora inedito    
6. Pomfret Towers - Pomfret Towers
7. The Brandons - ancora inedito
8. Before Lunch - ancora inedito
9. Cheerfulness - ancora inedito
10. Northbridge Rectory - ancora inedito
11. Marling Hall: A Barsetshire... - ancora inedito    
12. Growing Up - ancora inedito
13. The Headmistress - ancora inedito
14. Miss Bunting - ancora inedito    
15. Peace Breaks Out - ancora inedito
16. Private Enterprise - ancora inedito
17. Love Among the Ruins - ancora inedito
18. The Old Bank House - ancora inedito
19. County Chronicle  - ancora inedito
20. The Duke's Daughter - ancora inedito
21. Happy Returns - ancora inedito
22. Jutland Cottage - ancora inedito
23. What Did It Mean? - ancora inedito   
24. Enter Sir Robert - ancora inedito
25. Never Too Late - ancora inedito
26. A Double Affair - ancora inedito  
27. Close Quarters - ancora inedito   
28. Love at All Ages - ancora inedito
29. Three Score and Ten - ancora inedito
Il secondo romanzo della serie pubblicato da Astoria
Pomfret Towers, la dimora dei conti di Pomfret nel Barsetshire, fu costruita con gran pompa e nessuna attenzione al comfort.
Abitata dal vecchio lord Pomfret, burbero e spesso di cattivo umore, e abbandonata da lady Pomfret, che dalla morte del figlio ha deciso di vivere in Italia, è destinata ad andare in eredità a Giles Foster, primo in linea di successione.
cover originale
Le cene che ogni tanto organizza lord Pomfret sono note per la loro rarità e per la loro noia, ed è quindi con un certo stupore che la famiglia Barton, architetto lui, scrittrice di bellissimi libri storici lei, riceve un invito per trascorrere un weekend alle Pomfret Towers indirizzato ai due figli.
Inizia così una deliziosa commedia romantica piena non solo di battute fulminanti, ma anche di personaggi spassosi, che si incrociano, si fraintendono, litigano, si corteggiano, si innamorano parlando di lavori nei campi o improbabili performance artistiche.

 


---o- Estratto -o---
Un fine settimana alle Towers avrebbe potuto essere appena tollerabile se non ci fossero stati altri ospiti, o se una avesse potuto, riparandosi dietro una folla di adulti, rimanere in un cantuccio, tranquillamente ignorata. Ma se devono esserci altre ragazze, pensò Alice, preferisco morire. Avrebbero avuto vestiti fantastici e scarpe elegantissime, e i capelli con la permanente e un trucco impeccabile, e sarebbero state orribilmente intelligenti e avrebbero saputo tutto di tutto sulle persone famose e sul teatro e sul cinema, e avrebbero disprezzato Alice, e come era possibile che la mamma non capisse che le coetanee erano la cosa più spaventosa che una ragazza potesse essere costretta ad affrontare?


Angela Thirkell, oggi relativamente sconosciuta, non è certo familiare ai lettori come lo sono Anthony Trollope, Nancy Mitford o Barbara Pym, ma in vita i suoi libri furono dei best seller. Tuttavia non solo per questo la ripubblicazione delle sue opere merita tutta la nostra attenzione.
Vissuta tra il 1890 e il 1961, donna inquieta, cominciò a scrivere per ragioni economiche mentre viveva in Australia con il secondo marito: articoli, racconti, pezzi per la radio. Nel 1929 abbandonò il marito (“Senza mariti la vita è più semplice”), tornò in Inghilterra e là si diede alla narrativa, scrivendo romanzi ambientati nel Barsetshire, la contea inventata da Trollope quasi cent’anni prima.
Il mondo che descrive è la campagna inglese degli anni venti. Per le classi medio-alte era ancora un buon periodo: vivevano in grandi case, avevano ancora servitù, sebbene non numerosa come prima della guerra, e si intrattenevano con commenti buttati là con stile, in cui l’esagerazione giocava un gran ruolo.
Ma ciò che rende i romanzi della Thirkell assolutamente irresistibili è il loro umorismo. I problemi che occupano le menti dei suoi personaggi sono tipici della vita di campagna: antipatie e faide, ambizioni romantiche, raduni sociali durante i quali le persone hanno scambi folgoranti. Nel leggerli siamo presi dalle stesse questioni che illuminano i romanzi di Jane Austen: chi sposerà chi? Quale uomo verrà catturato e quale riuscirà a scappare? Quali fraintendimenti sorgeranno?

lunedì 28 settembre 2015

Recensione: "Lie4me" di Mariachiara Cabrini

 

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Lie4me
Professione
Bugiarda
di Mariachiara Cabrini
pagine
prezzo 3.49€
Harlequin Mondadori
voto:
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Proprio come l'Alice del Paese delle Meraviglie, anche Alice Schiano ha un'irrefrenabile fantasia e decide di sfruttarla per inventarsi un lavoro alternativo.
La sua missione è migliorare le vite altrui... una bugia alla volta. Vuoi mollare il tuo fidanzato ma non vuoi farlo di persona per non vivere un'esperienza spiacevole?
Vuoi fare bella figura con il capo, sbarazzarti di una rivale, conquistare un collega? Alice è la donna che fa per te! Non c'è nulla che non possa risolvere grazie alla sua parlantina, e non prova mai rimorsi per ciò che fa, perché mentire paga, e bene!
I servizi della sua agenzia sono richiestissimi, gli affari vanno alla grande e anche la vita sentimentale scorre liscia come l'olio, forse proprio perché racconta un bel po' di bugie anche al fidanzato. Finché qualcuno non fa saltare in aria la sua auto.
Chi è stato?
Alice non intende restare con le mani in mano ad aspettare che la polizia scopra il colpevole. Tanto più che collaborare con l'ispettore Donati, uomo affascinante quanto irritante, potrebbe portare a risvolti inaspettati. In tutti i sensi.



Considerazioni.
 I Protagonisti.
Alice Schiano, accomodatrice, il suo compito è migliorare le vite altrui…una bugia alla volta. E’ una bugiarda professionista e fiera di esserlo.
Giulia Veghini, segretaria di Alice, totalmente incapace di mentire, è priva di ogni remora o tatto.
Edoardo Mani, il fidanzato ideale, bello, in carriera e malleabile ad ogni bugia.
Thomas Donati, ispettore di polizia, deciso a proteggere Alice anche da se stessa, se necessario, e per nulla malleabile. 

La storia.
  • Non sapete come fare per fare bella figura con qualcuno? 
  • Navigate nell'imbarazzo senza sapete come mollare l'uomo che capite non essere quello giusto? 
  • O invece non avete idea di come si conquista un uomo e qualche consiglietto vi farebbe oltremodo piacere? 

Se questo e altre domande di vita spiccia e quotidiana, mai vi attanagliasse la mente, sappiate che esiste - almeno nella mente di Mariachiara Cabrini, che ha inventato la protagonista di questo romanzo - Alice, che può risolvervi non pochi problemi e inventare, da vera professionista, un sacco di "balle" per semplificarvi l'esistenza.
Si, perchè Alice è una bugiarda di professione e di questa professione un pò strana e sicuramente non poco bizzarra, ha saputo trarre il massimo e - elemento non da poco - riesce a guadagnare anche piuttosto bene!

Le cose vanno lisce come l'olio allora? Ovviamente no, altrimenti non staremmo a parlarne. Alice, infatti, sebbene abbia un lavoro remunerativo, un rapporto sentimentale che non mostra problemi particolare, si trova ad un certo punto con l'auto che le salta in aria... chi potrà mai essere stati? L'unico modo per conoscere la verità è ovviamente indagare, indagare, indagare. Grazie al cielo si trova a cercare di risolvere il mistero con l'aiuto di un certo Thomas Donati, che sebbene sia decisamente irritante e saccente, è un uomo molto affascinante!

La storia, che è divertentissima, nasce con l'intento di divertire, intrattenere e far evadere il lettore con una storia semplice, gioiosa e spontanea. E ci riesce, perchè è davvero spumeggiante e colorata di gioiosi sentimenti in cui ci si ritufferebbe non appena terminato. E per fortuna nostra, se le cose andassero bene, il progetto iniziato con "Lie4me" potre concretizzarsi in una trilogia con al cento l'irrefrenabile Alice, che ha ancora molte frecce nella sua faretra!

Ottima, inoltre, l'idea di inserire una vena di mistero insieme alle stranezze della protagonista e all'ironia del genere principale a cui appartiene la storia (il chick lit) che smorza un pò i toni troppo eccentrici e in qualche modo anche provocatori di Alice e che riesce in qualche modo sempre a strappare un sorriso e sollevare anche l'umore più nero del mondo. 

Unico neo, se vogliamo chiamarlo così, risiede nel fatto che il finale risulta un pò frettoloso e poco curato quanto il resto del romanzo, forse per il taglio da dare al romanzo (che è inserito in una trilogia). Certo avrei preferito un pò più di attenzione verso il termine di "Lie4me", però devo dire che è stato troppo bello il resto del romanzo per non perdonare una scivolatina alla Cabrini, che non vedo l'ora di continuare a leggere con Alice, al più presto!


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Il Booktrailer
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Mariachiara Cabrini è nata a Mantova nel 1982. Lettrice accanita fin da piccolissima, non ha mai vacillato nel suo amore verso i libri e, durante gli anni del liceo, ha iniziato anche a dedicarsi alla scrittura, cercando di dare sfogo alla sua fervida fantasia. Laureata in Storia dell’arte, dopo essere riuscita a trovare il coraggio di pubblicare il suo primo romanzo, Imprinting love, la cui prima stesura risale a quando aveva diciott’anni, ha trovato la spinta giusta per continuare a scrivere. Ormai da cinque anni gestisce il blog “L’arte dello scrivere… forse” con il nick name di Weirde ed è piuttosto conosciuta sulla rete, grazie alle sue recensioni di libri letti in lingua originale e non ancora pubblicati in italiano, e alle sue campagne mediatiche per portare in Italia i libri degli autori che più ama. Tra i generi letterari predilige il fantasy, l’urban fantasy, il giallo storico, il romance storico, il paranormal, lo steampunk e lo sci-fi. Il suo mito è Jane Austen, mentre tra le scrittrici contemporanee i suoi pilastri sono Mary Balogh e Lois McMaster Bujold. Adora le trame anticonvenzionali, i vampiri e i romanzi con eroine non bellissime, ma sorprendentemente in gamba. Odia gli zombie.

La Cabrini ha pubblicato i romanzi: Imprinting love (Zerocentoundici Editore, 2010), La Fiamma del destino (Lulu.com editore, 2011), Le rocambolesche avventure di una lettrice compulsiva (Ilmiolibro.it, 2012), I colori della nebbia, scritto con l’amica Francesca Cani (pubblicato da Harlequin Mondadori nel 2013), Lie4me Professione bugiarda, simpatico chick lit (Harlequin Mondadori Elit, 2015). E’ autrice di numerosi racconti tra cui Ghiaccio, pubblicato nell’antologia “La vita che vorrei”, Giulio Perrone Editore 2010; Amnesia, racconto pubblicato nell’antologia “I vampiri esistono”, Edizioni Domino 2012. Altri suoi racconti possono essere letti liberamente sul suo blog. Ha inoltre curato la traduzione italiana di una fanfiction riguardante il telefilm Buffy the vampire slayer, intitolata La rinascita della fenice e la traduzione collettiva in italiano del romanzo Vulnerable di Amy Lane. Il sto della Carini è  http://weirdesplinder.tumblr.com/
domenica 27 settembre 2015

Una recensione e un romanzo


 
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Araba 
fenice
di Michele Sbriscia
pagine 219
prezzo 1.99€
già disponibile
Lettere Animate Editore  
voto:
3/5

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Andrea è un giovane neo imprenditore, appassionato di viaggi. Ama la lettura e passa intere giornate in biblioteca. 
È perdutamente innamorato di Kari, ragazza tunisina da poco giunta in città. Entra in possesso casualmente di un documento cartaceo, scritto probabilmente dal famoso alchimista Cagliostro. 
Ma sulle tracce dell'antico reperto ci sono loschi e pericolosi individui pronti a tutto! Tra improvvisi balzi spazio-temporali e fughe repentine, Andrea dovrà vedersela anche con un terrificante killer giunto dall'Africa. 
Riuscirà a proteggere la sua amata Kari e a risolvere l'arcano mistero celato nell'indecifrabile foglietto scritto col sangue? 

Considerazioni.
La storia di questo romanzo parte da Fano, luogo che l'autore conosce evidentemente molto bene, e zone limitrofe, dove il protagonista Andrea conduce una via normale dirigendo la sua agenzia di viaggi appena aperta con il piccolo problema di essere segretamente innamorato di Kari, una giovane ragazza tunisina, la quale lavora come commessa nel negozio di fronte.

Un giorno, vi lascio scoprire come, Andrea viene in possesso di un documento antico, probabilmente scritto da Cagliostro (noto alchimista del secolo XVIII°).
La scoperta non è di poco conto, in quanto il biglietto conservato bene, ma provato dal tempo, catapulterà Andrea in un'avventura che non avrebbe mai immaginato possibile e che lo metterà anche in pericolo di vita, non senza regalargli qualcosa di inaspettato in cambio.

Non vi dico moltissimo di quanto succede nel romanzo perchè è bello che lo scopriate cammin facendo, ma vi posso sicuramente dire che è un romanzo davvero interessante per due ragioni: la prima attiene al fatto che l'autore abbia creato due linee narrative che ben collimano l'una con l'altra creando attesa nella vicenda, diano un buon ritmo alla narrazione e complessivamente confezioni una vicenda giallo/thriller piacevolissima da leggere, nonchè veloce da concludere.

Un elemento che però non mi è piaciuto moltissimo è riconducibile allo stile di Sbriscia, che utilizza frasi veramente molto brevi, a volte didascaliche, che sebbene rendano incalzante e veloce l'avventura che intraprende Andrea, non permetteno di soffermarsi abbastanza sul suo approfondimento psicologico e su alcuni dettagli su cui sarebbe stato interessante soffermarsi per comprendere la vicenda ed altri personaggi che orbitano intorno al lui e alla sua vicenda.

Complessivamente è un romanzo molto godibile, che si legge velocemente e che colpisce per quanto racconta, Sbriscia - però - può fare ancora meglio.

Michele Sbriscia è nato a Fano (PU) l’8 Agosto 1970. E’ sposato con Lara e ha 2 figli, Giorgia e Matteo. E’diplomato in elettronica ed ha la fortuna di lavorare nel settore da venti anni. Questo è la sua prima fatica.

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illustrazione di by Max Lasseter





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Dralon
di M.C. Willems
Pagine 264
Prezzo cartaceo 15 €
Prezzo ebook 2.99 €
Youcanprint edizioni
disponibile in una
 decina di giorni su tutti 
gli store online
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La trilogia "Dralon" è composta da:

1. Dralon
2. ancora inedito
3. ancora inedito
La famiglia Moffet è una famiglia come tante.
Conduce una vita semplice e tranquilla in una graziosa casetta a due piani nei sobborghi di Londra… questo, fino a quando non riceve, per mano di uno strano postino, un misterioso pacco che la catapulterà, senza volerlo, in un mondo sconosciuto e fantastico; un mondo al contrario, popolato da bastoni e ciottoli parlanti, scarpe che danno il benvenuto, custodi di sasso, lampade e calderoni magici, indovini burloni e fiammiferi urlanti in grado di svelare strade segrete.
Un magico e avventuroso viaggio che porterà i protagonisti a scontrarsi contro malvagie forze oscure e a percorrere gli impervi sentieri del cambiamento e della crescita interiore.
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The Moffets are a family like many others.
They lead a simple and peaceful life in a pretty two-story house in the suburbs of London… that is, until a bizarre postman delivers a mysterious package which thrusts them, unwillingly, into an unknown and fantastic world, a contrary world, populated by talking sticks and stones, welcoming shoes, custodians of stone, magic lamps and cauldrons, wisecracking soothsayers, and screaming
fire-matches with the ability to reveal secret trails.
On this magic and adventurous trip, the leading characters come to confront dark evil forces as they travel arduous paths of inner growth and change.




---o- Capitoli 1 -o---



illustrazione di by Max Lasseter



M.C. Willems, vive con suo marito Pieter e il suo gatto nero, Sméagol, in un piccolo paese delle Fiandre. Lavora a tempo pieno come impiegata e nel tempo libero scrive e illustra storie per ragazzi.
Con “Dralon”, primo capitolo di una trilogia di genere fantastico, debutta ufficialmente in veste di scrittrice.

M.C. Willems, lives with her husband Pieter and her black cat Sméagol in a small Flanders town. She is a full time clerk, but spends her free time writing and illustrating children’s stories. With “Dralon“, the first chapter of a fantasy trilogy, she makes her official debut as an author.

Traduzione di :

Simonetta Carr, was born in Italy and has lived and worked in different cultures. Her translations have included books, articles, poems, songs, a theatrical play, and legal documents. An award-winning author of children’s books, she lives in San Diego with her husband Thomas and two of her eight children.


sabato 26 settembre 2015

Recensione: "Il serpente e la rosa" di Lisa Laffi

 
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Il serpente
e la rosa
di Lisa Laffi
pagine 330
prezzo 14€
già disponibile
I Doni Delle Muse Edizioni
voto:
4/5

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Quando Bianca Riario è costretta ad abbandonare Roma per ritirarsi nella residenza di Forlì, è ormai rassegnata a un ruolo di secondo piano all’ombra della madre, Caterina Sforza.
Guidata dallo storico Leone Cobelli, apprenderà tuttavia la complessità delle relazioni politiche che coinvolgono la sua famiglia, fino a comprendere il tradimento che si sta consumando ai danni del Serpente degli Sforza e della Rosa dei Riario.
Unico indizio nelle sue mani, alcune quartine dal significato oscuro che parlano di complotti, in anni in cui è sempre più difficile distinguere alleati e nemici.
Tra congiure e lotte per mantenere il potere, Bianca e Caterina tengono tra le mani le sorti della Romagna anche quando ogni speranza sembra vana.


Considerazioni.
Davvero un romanzo piacevole, interessante, storicamente ineccepibile e poi narrato bene, con una trama ben gestita e con i giusti colpi di scena.

La Laffi è stata proprio brava a creare una storia in cui ci si immerge davvero con molto piacere e che non delude nemmeno per un momento consegnando una vicenda che ha al centro Bianca Riario, la quale scopre di essere la figlia della "Tigre della Romagna", ovvero Caterina Sforza in un periodo storico insidioso, non particolamente facile in cui vivere (a gomitate i Borgia si fanno sempre più forti) e soprattutto complicato per i meccanismi politici in cui era facile incappare e rimetterci anche la vita. Bianca è inoltre dodata di un potere trasmessole in eredità  quale quello della preveggenza, che non le rende al vita più semplice.

Tra Imola e Forlì si apre uno scenario (quello del Rinascimento) bellissimo quanto pericoloso, denso di eventi e di trappole per la stess Bianca, la quale deve impare, a volte anche a sue spese, che la vita non è semplice e non è nemmeno giusta, ma se si è forti e determinate si può trivare la sorpresa, della soddisfazione e anche di briciole di felicità nei luoghi più inaspettati.

Molto bella la figura di Caterina, che emerge come una donna pronta a tenere testa agli uomini,  padroni del mondo all'epoca, che le ruotano intorno e su cui si impone benissimo, con una forza, talvolta diretta, talvolta subdola, di cui non si può che renderle merito.

Occorre innanzitutto premettere che questo non è un romanzo romantico, ma un libro che romanzo degli accadimenti storici avvenuti realmente, ma che risultano particolarmente piacevoli ed interessanti perchè privi di quella pesantezza a cui si è soliti ricondurre gli eventi storici.

Detto ciò, ho trovato interessante che la Laffi abbia voluto rendere merito non solo a due donne del passato, ma che abbia scelto una donna in particolare, Bianca, per portare alla luce la sua storia silenziosa, praticamente dimenticata nel passato e che invece risulta interessante e molto appassionante, grazie anche alla figura di Caterina, decisamente forte e combattiva.

Altra nota positiva è il fatto che l'autrice abbia scelto di raccontare  ne "Il serpente e la rosa" la storia di Bianca non tramite il suo amore verso qualcuno o qualcosa, bensì abbia scelto di raccontare la storia come un'avventura in cui è possibile incontrare personaggi come Macchiavelli, ma anche Leonardo Da Vinci, avvenuti realmente, scontrarsi con problemi reali e incombenti al tempo, come la peste o le guerre, che portavano con sè morti, a centinaia insieme a cambiamenti ineluttabili e non sempre in meglio.

Ho apprezzato molto la storia, i personaggi e le ambientazioni di "Il serpente e la rosa" e sono più che felice di consigliarvi il romanzo in questione per invogliarvi a rievocare un periodo storico e un passato relegato in dimenticatoio, ma con l'aggiunta di quella frenesia che aiuta anche i lettori più reticenti ai romanzi storici, a seguire più volentieri e con maggior impeto la storia.

Lisa Laffi, laureata in Conservazione dei Beni Culturali e insegnante di Lettere, vive a Imola dove per anni ha lavorato per il giornale Il Nuovo Diario Messaggero come redattrice e caporedattrice. È autrice di una commedia teatrale e di due saggi di storia locale, pubblicati all’interno di Pagina e vita di storia imolesi.
venerdì 25 settembre 2015

Recensione: "La mia vendetta con te" di Giovanna Roma

 


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La mia 
vendetta
con te
di Giovanna Roma
Pagine 240 
Prezzo 0.99€
Autopubblicato 
già disponibile
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La rovina di lei, potrebbe essere una salvezza per lui.
Perché difendere la figlia del peggior nemico?
La vendetta è a portata di mano ed è così dolce, giovane, perfetta per lui, per saziare la sua lussuria.
Elin crede di sapere come sarà la sua vita, peccato solo di non aver fatto i conti con ciò che è fuori dalla sua bolla felice. Incontrerà un uomo di nome Maksim, disposto a tutto per la sua vendetta ed entrerà a far parte delle più note organizzazioni criminali russe.
Le redini del gioco sfuggono di mano e gli equilibri che si erano creati saranno messi in discussione da passioni ed egoismi.
Riusciranno a capire di non essere più semplici avversari o verranno inghiottiti dagli interessi latenti della mafia russa?



Considerazioni.
Non vi foste ancora accorti delle novità in materia di storie romantiche/passionali/erotiche eccomi, oltre a recensirvi un romanzo di "nuova generazione" in materia, anche a farvi luce su un nuovo genere amoroso che in America sta prendendo piede già da qualche tempo.

Il genere in questione è il dark romance, che si caratterizza per avere al centro della storia una vicenda amorosa dalle tinte forti, a volte fortissime, che pescano nel torbido dei vari personaggi, che portano alla luce situazioni e argomenti molto spesso spinosi, scomodi, per cui vengono i brvidi solo a pensarci. Un esempio? In Italia è approfato recentemente il romanzo "I suoi occhi su di me" ("Raw" in lingua originale) in cui assistiamo all'innamoramento tra una donna con un passato non facile e lo stalker che la pedina; ma anche a "Ti appartengo" ("Indebit" in lingua originale) di Pepper Winters, dove una donna, a causa di un debito del padre, viene "presa in carico" dal suo nuovo proprietario, di cui poi si innamora. 

Spero, senza scendere troppo nel particolare, di avervi fatto comprendere a grandi linee il genere a cui appartiene anche "La mia vendetta con te" di Giovanna Roma, che insieme a Chiara Cilli, sono in qualche modo le esponenti al momento più conosciute del genere.

"La mia vendetta con te" ci racconta di Elin, una ragazza tutto sommato normale che vive tranquillamente in quel della Svizzera fino a quando un giorno un uomo, Maksim, entra nella casa in cui abita e la rapisce. Per vendetta. Dal quel momento in poi nulla nella vita di Elin sarà normale e tranquillo.
Violenza, brutalità, vendette, ricatti, morti e sesso al limite del consuale saranno il pane quotidiano di Elin, la quale vedtà la sua vita completamente distrutta e trasformata da un uomo di cui piano piano non potrà, a dispetto delle intenzioni e delle condizioni, non innamorarsi...

Guardando in giro alcuni commenti e pinioni di questo romanzo devo dire che mi avevano colpito in particolar modo i pareri negativi, alcuni decisamente feroci, che seppur non condivido nel modo, comprendo nella sostanza.
Il romanzo della Roma, è di forte impatto (e quindi fortemente sconsigliabile ad un pubblico sensibile alle scene di violenza psicologica e fisica) e con una trama che mi ha portata al limite della sopportazione, in certi punti, per la sottomissione psicologica - e la brutale dominzione fisica - a cui Elin viene sottoposta da Maksim. Certo però devo dire che lo stile è fluido, in grado di reggere la suspance e creare una certa tensione e portare avanti il lettore sino alla fine.

Come vi dicevo precedentemente è una storia che disturba, inevitabilmente, in quanto conduce a luoghi scuri, atmosfere cupe, a tematiche e comportamenti discutibili che subiamo anche da lettori, volenti o nolenti, nel corso della storia, e che incupiscono di riflesso l'animo per quanto sopportato, vissuto e raccontato dalla protagonista che non fa nulla per ribellarsi a Maksim. 
A prescindere dalle violenze e le sudditanze a vario livello quello che più mi sono trovata in difficoltà ad accettare è stata la non ribellione a quanto le succede da parte di Elin.

Occorreva una giustificazione alle azioni, una contro reazione forte fatta di piccole singole azioni. Non ho compreso profondamente Elin, e questo mi è dispiaciuto moltissimo, perchè sono dovuta scendere a patti con un romanzo che mi ha rappresentato bene il male, la prospettiva negativa rappresentata da Makim, ma non altrattando bene la possibilità, la vendetta e il riscatto di Elin, che infatti si risolve a qualcosa, che visto i precedenti non mi hanno soddisfatto del tuttto.

Tirando le conclusioni spicce di questa lettura posso tranquillamente dire che "La mia vendetta con te" non è un brutto romanzo, è una lettura che deve piacere innanzitutto per i presupposti, e quindi è in grado di stupire ed intrigare. 
Detto ciò però è importante sottolineare che esistono diverse tonalità di dark romance, e questo romanzo è uno dei più scuri e profondi che abbia provato. Non inizierei, infatti, con questo libro per iniziarmi a questo genere, in quanto è piuttosto forte e diretto (l'autrice non usa mezzi termini in descrizioni, situazioni, ecc... e questo potrebbe risultare decisamente disturbante) senza contare che è un romanzo che si focalizza più su certe esperienze che su approfondimenti psicologici e conseguenze di questi ultimi.

Non credo che sia un romanzo da massacrare su tutta la linea, come credo sia stato fatto, in quanto ho letto romanzi in cui viene detto e fatto di peggio, tuttavia credo anche che sarebbe potuto essere un romanzo più accessibile a maggiori lettori con un livello di violenza e scene sessuali meno forti e talvolta, almeno a mio gusto, piuttosto disturbanti.



Giovanna Roma dice di sè "Sono nata e cresciuta in Italia e viaggiato sin da bambina. I generi che leggo spaziano tra thriller, psicologia, erotico e dark romance. Anche quando un autore non mi convince, concedo sempre una seconda possibilità, leggendo un altro suo libro. “La mia vendetta con te” è il mio primo romanzo ed è auto-pubblicato."
giovedì 24 settembre 2015

Recensione: "Il dono 1. Il male dell'anima" di Claudia Melandri




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Il dono 
parte 1°
Il male dell'anima
di Claudia Melandri
pagine 322
prezzo 2.19€
Lettere Animate
già disponibile
voto:
3/5

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Sara, italiana di venticinque anni, mortificata nel corpo e nello spirito dalla crudeltà senza limiti di un uomo, sposato per gioco quattro anni prima, decide di voltare pagina. Desidera a tutti i costi cambiare vita, e, con il marito finalmente dietro le sbarre, si trasferisce nella periferia romana. 
Qui trova lavoro come contabile in un piccolo ristorante e nell’estate del 2012 conosce una ragazza canadese, Emily. Le due stringono subito amicizia e, un anno dopo, Emily per sdebitarsi della calorosa accoglienza ricevuta inviterà Sara a trascorrere tre settimane in Canada.
Inizialmente indecisa cede poi alla contagiosa voglia di vivere di “Emy” accettandone l’invito. La sera del suo arrivo, in un fortuito gioco di coincidenze, il cugino di Emily decide di far ritorno a casa dopo un mese di assenza. Lui, Sean Adam Green, ragazzo di ventotto anni dalla doppia vita, sanguinario e violento assassino privo di anima, va su tutte le furie quando viene informato della presenza dell’ospite. Ha un duro scontro verbale con la cugina, colpevole, a suo avviso, di avergli taciuto la cosa. Risoluto a non avere niente a che fare con la sconosciuta e ancora sotto l’effetto della collera, percepisce la presenza di Sara nascosta al piano superiore della villa.
Percezione che lo colpisce con una forza devastante, mozzandogli il respiro e annullando, anche se per poco, il demonio che è in lui. Scombussolato e stordito da simili sensazioni, mai provate prima, per proteggere se stesso Sean si rifugia nel suo effimero mondo, fatto di solitudine, vendetta e morte.



Considerazioni.
"Il Dono" è il primo lavoro di Claudia Melandri, con cui ha dimostrato una capacità narrativa in grado di condurre per nuovi meandri il fantasy con sfumature romantiche.

La storia che troverete nel romanzo in questione (il quale mi ha attirato davvero molto grazie anche a una copertina estremamente carina) narra della venticinquenne Sara, una ragazza che stanca delle angherie del marito (finalmente in carcere) un giorno conosce una ragazza canadese di nome Emily, la quale la invita a trascorrere qualche settimana nel suo paese natio per ringraziarla della sua gentilezza e del suo aiuto nell'anno che è stata a Roma da lei.
Sara è entusiasta dell'invito e parte per il Canada, dove incontra il cugino di Emily, Sean Adam Green, tornato a casa dopo un periodo di assenza. A questo punto vorreste pensare a una dolce vacanza piena di romanticismo ed amore. E - almeno in parte - vi sbagliereste, perchè Sean è un specie di mostro.

Mostro perchè Sean è un ragazzo quasi uomo di 28 anni che nasconde non pochi segreti, come il fatto di essere un assassino senza anima, con una doppia vita che cela e custodisce preziosamente e un trascorso che lo vede violento, distaccato, arrabbiato con il mondo e le persone tutte, ed una predilezione per il sangue e nel complesso alla violenza.  

Quando Sean si trova di fronte ad un'ospite inattesa come Sara perde decisamente l'orizzonte ... ma non nel modo in cui credeva... forse Sara può salvarlo dai suoi demoni?

Quando ho letto la trama di questo romanzo non ho resistito, perchè c'era qualcosa di inquietante, qualcosa che mi prometteva intrigo e sorpresa. Le aspettative si sono dimostrate soddisfatte, anche se non del tutto.
Ovviamente l'avventura - sebbene abbia una sorta di dolce conclusione - non terminerà chiudendo tutti i fili narrativi al primo volume - essendo stata concepita come una trilogia, ma anche in una possibile (se l'autrice ci riesce) duologia - tuttavia non posso negare di aver letto piacevolmente tutto il primo volume, concludibile in pochissimo tempo.

Non è un romanzo cupo, feroce e buio  come quelli che appaiono (dritti dritti da oltre oceano) per sondare nuove profondità del sentimento amoroso (e a volte decisamente pericoloso e inquietante) e come mi era parso di intuire dalla trama.
E' piuttosto un romanzo che fa un lungo giro per approdare a personaggi che si rivelano essere molto simili a tutti noi nelle paure, nel passato e nelle aspettative (e che usa il paranormale come iperbole). E' certamente innegabile un certo ritorno del "gioco al massacro" come accade con certi amori totalizzanti e malati che legano a persone sbagliate, confuse e arrabbiate, ma questo non esclude che a prescindere dalle manifestazioni, vi sia un animo più complesso e ferito.

Sebbene di questo romanzo non mi siano piaciute alcune cosette (come il rapporto con un uomo come Sean, il continuo inciampare di Sara in uomi violenti, anche se in  modo diverso, alcuni personaggi secondari - alcuni irrilevanti a mio personale gusto - o i dialoghi non sempre atti a rivelare i personaggi) mi è piaciuta l'evoluzione del personaggio di Sean, che anche se non ho sopportato più tanto, per certi versi è decisamente interessante per le sfaccettature di cui si compone, nonchè i sentimenti contrastanti e difficilmente conciliabili nella sua stessa personalità. La Melandri è stata piuttosto brava a creare un personaggio che crea discussione e pensiero per chi lo legge.
Belle inoltre le ambientazioni e le loro descrizioni, che riempiono il romanzo in modo da arricchire il contesto senza gravare sulla storia. 

Detto ciò penso di non poter dare un giudizio globale e definitivo alla storia, almeno al momento, perchè è qualcosa che si può fare solo una volta terminato l'intero romanzo nel suo complesso, e questo potrà avvenire una volta letta la seconda (ed eventualmente terza) parte. 

Ora come ora mi sento di consigliarlo a coloro che amano leggere le storie in cui l'amore è una costante preziosa, l'elemento che unisce il diverso e l'inconciliabile, la regola piuttosto che l'eccezione a cui tendere e con cui arrivare comunque e sempre ad una risoluzione personale.

Claudia Melandri. Sposata e madre di due figli, vive nella città di Pitagora, Krotone. Ex educatrice in un asilo nido ha debuttato proprio con il romanzo "Il dono 1. Il male dell'anima" per Lettere Animate.

mercoledì 23 settembre 2015

Recensione: "Liv, forever" di Amy Talkington


 


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Liv
Forever

di Amy Talkington
pagine 300 circa
prezzo 14.90€
DeA
già disponibile
voto:
 4/5
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La vita di Liv Bloom è sempre stata un disastro. Un continuo susseguirsi di famiglie affidatarie, delusioni e fallimenti.

Ecco perché, quando Liv vince una borsa di studio per
Wickham Hall, la più prestigiosa accademia d’arte dello stato, è al settimo cielo. L’arte non è solo la sua più grande passione, ma anche l’unica possibile via di fuga da una vita che detesta.
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cover originale

E poco importa che l’atmosfera di Wickham Hall sia a dir poco spettrale, che gli antichi edifici abbiano un aspetto sinistro e che ogni angolo della scuola risuoni di misteri e premonizioni.


Liv è troppo felice per farci caso. Tanto più che Malcolm, il ragazzo più bello e talentuoso dell’accademia, sembra essersi disperatamente innamorato di lei. Presto, però, l’idillio si infrange.


Perché nemmeno l’amore di Liv e Malcolm può ignorare l’antica maledizione che si nasconde tra i corridoi di Wickham Hall. Una maledizione che porta con sé una lunga scia di sangue. E che ora vuole reclamare la felicità di Liv.




Considerazioni.
Questa storia inzia narrando la storia di Liv, la quale viene descritta sin da subito come una ragazza poco propensa a vivere cercando di vedere il famoso "bicchiere mezzo pieno" in quanto da sempre è in balia di eventi, dai quali si lascia trascinare per sfinimento, che non sono propriamente positivi e ottimisti. 

Viaggiando con la valigia in mano da una famiglia affidataria all'altra, ecco che Liv si è rassegnata ad essere sempre la seconda scelta, la ragazza sfortunata che nessuno vuole - o meglio che nessuno vuole sul lungo periodo - ed incapace di ottenere quella occasione che ti cambia la vita, soccombe al pessimismo più nero.

Ma ad un certo punto ecco tutto cambia con l'arrivo di una lettera di ammissione - grazie ad una borsa di studio - ad una nuova scuola, la Wickham Hall, la prestigiosa scuola d'arte a cui, se si ama il disegno, ogni artista vorrebbe accedere. Un sogno. Un colpo di fortuna fantastico per Liv, che ama l'arte più di ogni altra cosa. E soprattutto una magnifica opportunità per cambiare il proprio destino

Magnifico, verrebbe da pensare anche al lettore, ma le cose non sono come appaiono, e l'ottimismo di cui si è rimpieto l'animo di Liv si svuota velocemente quando, arrivata alla nuova scuola, oltre ad un normale senso di smarrimento per  via dell'ambiente sconosciuto e di nuovi compagni, Liv scopre che l'antica e cupa dimora è abitata da fantasmi, presenze particolarmente inquietanti e per nulla piacevoli di cui Liv dovrà e vorrà capirne l'origine, nonchè la motivazione della loro apparizione per via delle scie di morti che si lasciano alle spalle...
Ovviamente ci saranno anche incontri piacevoli a  Wickham Hall, in quanto nella nuova scuola Liv avrà modo di incontrare anche un ragazzo che le fa battere il cuore come mai accaduto prima, di nome Malcolm!

Questo romanzo ha diversi lati positivi, come l'animo di Liv, l'atmosfera cupa, dimessa e inquietante data dalla  Wickham Hall, le citazioni degli artisti, i segreti e le spettrali apparizioni senza contare la narrazione veloce ma anche diversi difettucci, come la risoluzione fin troppo semplice del mistero, il colpo di fulmine davvero molto fulmineo, i dialoghi e personaggi un pò (tanto) giovani (intendo come mentalità) e un pò tanto scontati - che avviso potrebbero non piacere ad un pubblico adulto o a cui gli YA non vanno troppo a genio - che appiattiscono un pò la storia.

Si può però certamente sorvolare su questi ultimi aspetti considerato che tra le righe è apprezzatissimo leggere i messaggi che l'autrice veicola al lettore, come la libertà dell'agire, il riscatto, il valore della famiglia, degli amici e la bellezza del primo amore

La Talkington è stata brava a inserire messaggi importanti senza gravare troppo sulla narrazione e inserendoli bene senza forzare o storpiare la storia appositamente, creando così  molteplici sfaccettature di una vicenda che sebbene ha alcuni elmenti scontati, risulta piacevole e molto godibile.





Amy Talkington scenografa e regista. Vive a Los Angeles. Ha cominciato però scrivendo di musica per riviste e giornali e dipingendo autoritratti. Liv, forever è il suo primo romanzo.

lunedì 21 settembre 2015

Recensione: "Io non ti conosco" di S.J. Watson

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Io
non ti 
conosco
di S.J. Watson
pagine 460 circa
prezzo 19.90€ ebook 9.90€
Piemme
già disponibile
voto:
4/5

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Da quando sua sorella Kate è morta, aggredita a Parigi da uno sconosciuto, la vita di Julia Plummer non è più la stessa: la stabilità che si era conquistata è in pericolo, e lei sente il richiamo del suo vecchio insidioso nemico, l’alcol. 
cover originale
L’unica persona con cui Julia può parlare di Kate è Anna, la coinquilina di Parigi, la persona che forse conosceva Kate meglio di tutti. È lei a confidarle una cosa che nessuno sa: Kate si divertiva a vivere mille vite. 
Andava on-line fingendosi una persona diversa ogni volta, conosceva uomini, li incontrava. Così, Julia non resiste alla tentazione e, usando le credenziali della sorella, decide di provarci anche lei, e vivere per una volta la vita, almeno quella virtuale, di Kate, per capire cosa può esserle successo. 
È così che, protetta dal nome falso di Jayne, Julia contatta Lukas, uno degli ultimi amanti di sua sorella. All’inizio, lo tratta con sospetto, poi pian piano tra i due nasce qualcosa che Julia scambia per amore. 
Finché, quando Lukas comincia a cambiare, Julia sarà costretta a domandarsi se le mani che adesso la toccano, con dolcezza ma anche con violenza, non siano le stesse che hanno fatto del male a sua sorella...






Considerazioni.
Come il precedente "Non ti addormentare" (che è diventato un film con la Kidman) questo romanzo (non collegato al precedente) è stato davvero una bella lettura che mi ha permesso di "friggere" sulla sedia per qualche giorno e rimanere soddisfatta della lettura (e un pò sconvolta).

Come per il primo strepitoso romanzo, questo secondo è un thriller psicologico, ricchissimo di copi di scena che si susseguono senza sosta e che riescono veramente a togliere il sonno per la loro crudeltà.

"Io non ti conosco" non inizia con il botto, in quanto non è propriamente nell'animo dell'autore incominciare con i fuochi artificiali, ma prende avvio lentamente, con cauto e lento incedere Watson crea un climax ascendente che porta al terrore puro, alla violenta esplosione delle azioni.

La vicenda viene raccontata in prima persona da Julia Plummer, la quale vive a Londra con il marito ed il figlio. La vita di Julia trascorre tranquilla e quasi monotona come sempre fino a quando non viene rinvenuto il cadavere di sua sorella minore, Kate, con cui Julia non aveva più grandi rapporti. Kate viene ritrovata in un vicolo di Parigi, dove viveva da qualche tempo con una coinquilina e da quel momento la vita di Julia cambia prendendo una svolta tragica e inimmaginabile.

Julia rimane comprensibilmente sconvolta dalla notizia e da quel momento in poi cercherà l'assassino della sorella, anche se questo vuol dire dover immergersi in ambienti sordidi e pieni di pericoli che hanno a che fare con il sesso e con internet.

Passo dopo passo Watson lascia mollichine di pane, indizi minuscoli, a volte ben nascosti, che il lettore attento segue per raggiungere la sua mente e capire il volto dell'assassino, per comprendere il quadro complessivo della vicenda e chiudere il cerchio (... per quanto mi riguarda sono rimansta comuque un passo indietro, scoprendo il tutto solo al termine del romanzo...).

Nonostante non possa dire che questo sia un romanzo "bello" per la storia, o "appassionante" per le emozioni buie, cupe e tremende a cui conduce, è innegabile che riesca a provocare terrore, un senso di smarrimento e inquietudine che non si abbandono con facilità e che fanno pensare a molte cose, non ultima l'orrore della mente umana e delle crudeltà e delle brutture a cui può arrivare.
Innegabile poi non notale la bravura dell'autore nell'orchestrare la trama, caratterizzare i personaggi tanto per i loro pregi che per la loro assoluta malvagità, ma anche per le imperfezioni, le fragilità e i sentimenti che li muovono o anche solamente caratterizzano.

Consiglio questo romanzo a tutti coloro che necessitano di avere una nuova "scossa da brivido" scritto con accuratezza, credibilità, non casualità dei fatti e sicuramente maestria.


S.J.Watson Inglese, ha avuto un successo planetario con Non ti addormentare (Piemme, 2012), il romanzo d’esordio e bestseller internazionale, tradotto in tutto il mondo. Oggi ritorna con l’attesissimo secondo romanzo, Io non ti conosco, che sta incontrando eguale fortuna. Nato nelle Midlands, vive a Londra.