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venerdì 18 dicembre 2015

Blogtour "Lie4Me" intervistiamo Alice e Giulia!




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Lie4me
Professione
Bugiarda
di Mariachiara Cabrini
pagine
prezzo 3.49€
Harlequin Mondadori
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Proprio come l'Alice del Paese delle Meraviglie, anche Alice Schiano ha un'irrefrenabile fantasia e decide di sfruttarla per inventarsi un lavoro alternativo.

La sua missione è migliorare le vite altrui... una bugia alla volta. Vuoi mollare il tuo fidanzato ma non vuoi farlo di persona per non vivere un'esperienza spiacevole?

Vuoi fare bella figura con il capo, sbarazzarti di una rivale, conquistare un collega? Alice è la donna che fa per te! Non c'è nulla che non possa risolvere grazie alla sua parlantina, e non prova mai rimorsi per ciò che fa, perché mentire paga, e bene!

I servizi della sua agenzia sono richiestissimi, gli affari vanno alla grande e anche la vita sentimentale scorre liscia come l'olio, forse proprio perché racconta un bel po' di bugie anche al fidanzato. Finché qualcuno non fa saltare in aria la sua auto.

Chi è stato?

Alice non intende restare con le mani in mano ad aspettare che la polizia scopra il colpevole. Tanto più che collaborare con l'ispettore Donati, uomo affascinante quanto irritante, potrebbe portare a risvolti inaspettati. In tutti i sensi.



---o- La Recensione -o---

http://bostonianlibrary.blogspot.it/2015/09/recensione-lie4me-di-mariachiara-cabrini.html



---o- L'Intervista -o---

    Endimione: Alice per lavoro dici bugie ogni santo giorno, sono praticamente il tuo pane quotidiano e i lettori di Lie4me sono certamente curiosi di sapere se differenzi tra bugie bianche e bugie nere, gravi e meno gravi, o se per te sono tutte sullo stesso piano.

    Alice: E’ il presupposto che secondo me è errato. Tutti partono dal presupposto che le bugie siano qualcosa di negativo, di moralmente sbagliato, ma non è così. Non si può parlare di gradi di gravità per qualcosa che a mio avviso non è né cattivo né dannoso. Sono le bugie a reggere il mondo come lo conosciamo, senza di loro ci sarebbe l’anarchia. Le buone maniere, le regole sociali, la politica dei nostri governi, non sono altro che menzogne accettate. Perciò è da ipocriti tacciarle di negatività e attribuire a loro colpe che non hanno. Possono essere usate per fini negativi, ma allora la colpa è di chi le utilizza così, non delle bugie stesse.

   
Endimione: E tu come le utilizzi, bene o male? E quanto sono importanti nella tua vita amorosa?

   
Alice: Le utilizzo in modo professionale, per lavoro, in modo neutro e impersonale. Nella mia vita privata le uso quando serve come fanno tutti.

    Giulia ridacchia.

   
Alice: Hai qualcosa da dire a proposito?

   
Giulia: Gli uomini con cui esci non sanno neppure che lavoro fai veramente, di solito. Come puoi affermare di usarle come fanno tutti. Tu non sei tutti, la normalità e tu state su due pianeti diversi. Anzi, galassie diverse.

  
Alice: Non è affatto vero.

   
Giulia: Luca credeva fossi una segretaria d’azienda, Filippo una ginnasta, Paolo una stagista….Devo continuare?

   
Alice: Semplici equivoci che non ho mai chiarito, tutto qui, non erano rapporti seri o duraturi.

    Giulia: E non avrai mai un rapporto serio e duraturo se non inizi ad essere almeno un po’ sincera con gli uomini che frequenti!

  
Endimione le interrompe prima che battibecchino all’infinito:- Alice è senza dubbio una donna sopra le righe, ma tu Giulia riesci a tenerle testa benissimo, qual è il tuo segreto?

   
Giulia: Non ascoltarla. Pensare con la mia testa. E usarla per tenere Alice a freno, per quanto possibile.

  
Alice: Cosa? Ti sembra normale dire che non ascolti il tuo capo?.

   
Giulia: In questo caso sì. Ignorare buona parte di ciò che dici non mi impedisce certo di fare il fare il mio lavoro. So cosa devo fare e la faccio come meglio credo, e cerco anche di fare capire a te come sarebbe meglio agire. Qualcuno deve pure mantenere la testa sulle spalle e i piedi per terra in ufficio. Tu tendi a partire per la tangente, spesso e volentieri. Se non ci fossi io i tuoi piani sarebbero inattuabili a volte!

   
Alice si rivolge all’intervistatrice:- Non le dia retta. La realtà è che mi ascolta eccome, visto che non vuol perdere l’ennesimo posto di lavoro, ma si impunta e ama tenermi testa giusto per il gusto di farlo, perché è testarda come un mulo!

   
Giulia: Testarda io! Senti da che pulpito!  Endimione: Bene, direi di chiudere qui l’intervista, come avete potuto vedere Alice e Giulia sono due donne forti e interessanti, se volete saperne di più su di loro e sugli altri personaggi di Lie4me professione bugiarda non perdete la prossima tappa del blogtour!


---o- La Prossima Tappa del Blogtour  -o---
 19/12/2015
Sognando fra le righe   


Mariachiara Cabrini è nata a Mantova nel 1982. Lettrice accanita fin da piccolissima, non ha mai vacillato nel suo amore verso i libri e, durante gli anni del liceo, ha iniziato anche a dedicarsi alla scrittura, cercando di dare sfogo alla sua fervida fantasia. Laureata in Storia dell’arte, dopo essere riuscita a trovare il coraggio di pubblicare il suo primo romanzo, Imprinting love, la cui prima stesura risale a quando aveva diciott’anni, ha trovato la spinta giusta per continuare a scrivere. Ormai da cinque anni gestisce il blog “L’arte dello scrivere… forse” con il nick name di Weirde ed è piuttosto conosciuta sulla rete, grazie alle sue recensioni di libri letti in lingua originale e non ancora pubblicati in italiano, e alle sue campagne mediatiche per portare in Italia i libri degli autori che più ama. Tra i generi letterari predilige il fantasy, l’urban fantasy, il giallo storico, il romance storico, il paranormal, lo steampunk e lo sci-fi. Il suo mito è Jane Austen, mentre tra le scrittrici contemporanee i suoi pilastri sono Mary Balogh e Lois McMaster Bujold. Adora le trame anticonvenzionali, i vampiri e i romanzi con eroine non bellissime, ma sorprendentemente in gamba. Odia gli zombie.

La Cabrini ha pubblicato i romanzi: Imprinting love (Zerocentoundici Editore, 2010), La Fiamma del destino (Lulu.com editore, 2011), Le rocambolesche avventure di una lettrice compulsiva (Ilmiolibro.it, 2012), I colori della nebbia, scritto con l’amica Francesca Cani (pubblicato da Harlequin Mondadori nel 2013), Lie4me Professione bugiarda, simpatico chick lit (Harlequin Mondadori Elit, 2015). E’ autrice di numerosi racconti tra cui Ghiaccio, pubblicato nell’antologia “La vita che vorrei”, Giulio Perrone Editore 2010; Amnesia, racconto pubblicato nell’antologia “I vampiri esistono”, Edizioni Domino 2012. Altri suoi racconti possono essere letti liberamente sul suo blog. Ha inoltre curato la traduzione italiana di una fanfiction riguardante il telefilm Buffy the vampire slayer, intitolata La rinascita della fenice e la traduzione collettiva in italiano del romanzo Vulnerable di Amy Lane. Il sto della Carini è  http://weirdesplinder.tumblr.com/

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