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domenica 30 settembre 2018

Recensioni in pillole: tris di recensioni per l'ultimo week end di settembre





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Azzurra 
dei 
Ciliegi
di Stefano Mosele
pagine 156
prezzo 14.50€
eBook 3.99€
Editore ZeroUnoUndici
già disponibile
voto:
★★★★☆
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Azzurra si risveglia in stato confusionale in una camera d’ospedale. Il fratello, per tenerle compagnia, mette in sottofondo la sua playlist preferita e le canzoni innescano in lei dei ricordi che riportano a galla segreti e zone d’ombra della sua vita. 

Riemergono le immagini dell’infanzia, i giochi con il nonno, le fiabe che le raccontava, le figure di un ragazzo misterioso, con cui stava costruendo un rapporto, e di due ragazzi più grandi con cui si incontrava vicino a una casa abbandonata. Azzurra ricorda anche che dall’età di nove anni riceve a ogni compleanno una lettera da un mittente sconosciuto che le racconta lo strano incontro di un ragazzo con i Nafix, creature fantastiche che hanno il compito di custodire i sogni degli uomini e di dar loro l’energia per realizzarli. 

Ma chi è l’autore delle lettere e cosa vuole rivelarle con la sua storia? In un intreccio tra realtà e magia, riuscirà Azzurra a dare un senso agli eventi che sta vivendo e a fare luce sul suo passato?


Considerazioni.
In questo primo romanzo che vi presento quest'oggi, l'autore ci parla di una giovane ragazza di nome Azzurra, la quale si trova in uno stato - causa malore improvviso - prima comatoso, poi confusionario. Il coma è un verdetto forte, inaccettabile per tutti quelli che le sono vicino ma soprattutto per suo fratello, il quale le tiene compagnia tutto il tempo, dapprima solo con la semplice presenza, ma poi anche cercando di farle riaffiorare i ricordi ed il piacere di vivere i momenti. Cerca insomma di farla riemergere da quella bolla di confusione e smarrimento che le offusca la mente e gli occhi distanti con cui lo guardo.

Pian piano la cosa funziona e Azzurra incomincia a ricordare piccoli frammenti felici, in lei riemergono momenti passati di vita vissuta felicemente, ma incomincia a ricordare anche di certe lettere ... lettere inviatele da uno sconosciuto su un ragazzo di cui non ricorda il nome e che intreccia la sua vita a quella dei Nafix, i quali sono delle strane creature fantastiche (descritti come dei piccoli folletti dai grandi occhi) che leggendariamente custodiscono i sogni degli uomini e danno loro la forza necessaria ad concretizzarli.

Da questo momento in poi Azzurra non può che incuriosirsi del misterioso ragazzo e del popolo dei Nafix, soprattutto perché sono in qualche modo legati a lei.

"Azzurra dei Ciliegi" è un romanzo fantastico, caratterizzato dalla presenza di elfi, di sogni che permettono di oltrepassare la soglia dell'invisibile e mettono in contatto metafisico mondi e personaggi. Questo romanzo si caratterizza per essere un carinissimo urban fantasy con una buona idea di base - ovvero una protagonista che subisce un trauma e per questo riesce a venire a contatto con eventi e personaggi straordinari più o meno immaginari - e prosegue credibilmente grazie ad uno stile gentile e poetico.

Il romanzo di Mosele regge bene perché riesce a nascere e svilupparsi con equilibrio tra sogno, realtà e visione soggettiva, inoltre le descrizioni sono quasi poetiche e i personaggi hanno un'anima gentile e sensibile che li anima, rendendo possibile un'empatizzazione immediata e profonda con essi.

"Azzurra dei Ciliegi" mi è piaciuto molto proprio perché si presenta e conserva suggestioni magiche, descrizioni poetiche, ambientazioni ovattate e irreali che delicatamente scuotono i sentimenti e inducono alla favola. Assolutamente consigliato!!!



Stefano Mosele
Nasce a Levico Terme, in Trentino, città con la quale ha un rapporto di odio/amore, per sua ammissione: Ho un rapporto complicato con la mia città, dice, per certi versi la cerco, per altri mi allontano, soprattutto quando tento di affermare il mio spirito artistico.
Nel 2007 pubblica la sua prima silloge poetica, Rintocchi di campane. Nel 2010 si autoproduce una seconda raccolta di componimenti poetici, Giullare!, contenente anche alcuni testi di canzone poi incisi in un CD da Eterogenea, gruppo folk rock attivo fino al 2016 nel quale suonava il basso elettrico. Azzurra dei ciliegi è la sua ultima fatica letteraria.


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Andrà tutto
abbastanza
Bene
di Arianna Franzan
pagine 164
prezzo 15€
eBook 3.63€
Meligrana Giuseppe Editore
già disponibile
voto:
★★★
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Pozzoleone, 1915. 
Isetta vive serena con i due fratelli e la mamma fino a quando una tragedia la priva dei suoi affetti più cari e persino della sua identità, che viene attribuita dal padre, perennemente ubriaco, alla sorella morta. 

La bambina conosce così povertà e soprusi, ma ha una forza: non batte ciglio. Lei è una che non si fa domande, perché nessuno le ha mai insegnato a farsele. Attraversa così, tra peripezie, incontri surreali ed equivoci anagrafici due guerre mondiali. 

Isetta, assieme al cugino Aldo, bellissimo ma un po' cialtrone, zia Maria, donna forse troppo pratica, e Giovanni, fidanzato prima, marito poi, cresce e diventa donna semplice ma risoluta e intelligente, arrivando ad una semplice ma importante conclusione: "Alla fine, andrà tutto bene. O, perlomeno, abbastanza."



Considerazioni.
Questo libro è l'appassionante storia di una bambina che conosce solo povertà, sfortuna e disgrazia, ma avendo una grande forza dentro di sé non si lascia mai abbattere e coglie ogni sfida e l'affronta di petto e a testa alta. Isetta, questo il nome della piccola protagonista della storia, cresce ed affronta la sua esistenza attraverso ben due conflitti mondiali, senza mai essere vinta e sopraffatta dalle avversità.

Sto cercando volutamente di non dirvi troppo sulla trama di "Andrà tutto abbastanza Bene" in quanto questo romanzo è da leggersi man mano, vedendo come Isetta cresce, come si rafforza sia fisicamente che moralmente. E' bello vedere come da bambina evolve a giovane donna attraverso tutto quello che le capita, gli avvenimenti a cui assiste, anche se molto spesso con poche gioie, se non di fuggevole durata. 

Ma nonostante gli avvenimenti spesso poco gioiosi è bello vedere il suo percorso complessivo, anche se con pochi familiari accanto, anche se non nel periodo migliore della nostra storia, ma il tutto  è vissuto con un gran cuore e una gran voglia vivere ed emergere dal proprio passato. E' una storia che parla al cuore di ognuno di noi, che ti lega sentimentalmente ai personaggi che sono coinvolti, ai loro avvenimenti, alla profondità e alla drammaticità degli eventi a cui assistiamo, sempre nuovi anche se ne abbia sentito parlare per anni anche a scuola.
E deve poi rendere merito alla Franzan dello stile con cui ha scritto questa storia, davvero bene e con dettagli storici, ambientali e descrittivi che lasciano un bel ricordo anche a distanza da tempo.

Consigliato a tutti coloro che vogliono leggere un romanzo di formazione con un bello stile, una struttura ben delineata e con una protagonisti con una personalità in itinere interessante e appassionante. 

Arianna Franzan 

E'nata a Thiene e vive a Breganze, provincia di Vicenza, con il marito Giovanni e i figli Giulio e Pietro. Ha studiato Scienze Biologiche e insegna materie scientifiche in un centro di formazione professionale. Ha scritto un racconto (Gocce di fuoco, 2004) pubblicato nella rivista “Quaderni breganzesi”, la sceneggiatura di un film (Nei miei sogni, 2014, regia di Matteo Pauletto) e uno spettacolo teatrale (Alla fine arriva sempre l’estate, 2016, regia di Luisa Vigolo). Andrà tutto abbastanza bene è la sua prima pubblicazione.



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Alice
non lo 
Sa
di Carmen Laterza
pagine 346
prezzo 15€
eBook 2.99€
Libroza Editore
già disponibile
voto:
★★★
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Alice è una bambina di sei anni, curiosa e sempre allegra, che osserva il mondo con sguardo puro e senza filtri. Sua madre Roberta, oberata dal lavoro e dagli impegni familiari, cerca di non far pesare sui figli il momento difficile che sta attraversando, soprattutto nella relazione con il marito Carlo. La nonna Mimì, dal canto suo, cerca di insegnare ai nipoti che la vita va presa con leggerezza e sprona la figlia a non rinunciare alla propria felicità.

Convinti che Alice sia troppo piccola per capire ciò che le succede intorno, i familiari non si accorgono che invece Alice li osserva e riesce a vedere oltre l’immagine che ciascuno vuole dare di sé. Così Alice vede la stanchezza di sua madre, il distacco del padre, i tormenti di suo fratello Riccardo, in piena crisi preadolescenziale, e la dolorosa solitudine della nonna, nascosta sotto una maschera di apparente serenità. Con la disarmante innocenza della sua infanzia, Alice intuisce quello che gli adulti le nascondono e arriva a comprendere perfino quello che essi stessi non sanno.

Nel rapporto tra nipote, madre e nonna, nell’alternarsi di queste tre nuove figure femminili, Carmen Laterza indaga dunque ancora una volta il senso profondo delle relazioni familiari e affettive e, con la scrittura lucida e riflessiva che abbiamo imparato ad amare, ci dimostra che spesso la saggezza non è conquista esclusiva dell’età adulta e che la felicità è possibile, ma solo se condivisa. 

Perché essere felici da soli è come essere felici a metà.

Considerazioni.
Anche l'ultima lettura che vi presento per oggi ha come protagoniste tante donne, in un'universo tutto femminile molto sfaccettato e ben descritto in tutte le sue complessità.

Anche qui la voce narrante è quella di una bambina che anziché affrontare i problemi che derivano dall'esterno deve invece vedersela con quelli che ci sono all'interno della propria famiglia.
Qui infatti siamo di fronte ad un racconto fortemente raccolto ed intimo, la famiglia per l'appunto, in cui ci sono diverse situazioni di disagio e malessere di cui però si accorge solo la bambina.

Alice, questo è il nome della bambina, si accorge di tutto, delle piccole frustrazioni ma anche dei grandi turbamenti dell'animo che sconvolge il suo piccolo universo conosciuto. Alice nota la crisi dei suoi genitori, la sensibilità accentua del fratello, che è alle prese con gli scombussolamenti ormonali dell'adolescenza, la solitudine della nonna. Alice li ama tutti moltissimo e tutti provano per gli altri sentimenti di affetto e di unione, ma c'è comunque una crepa nel loro animo, una crepa che solo Alice riesce a vedere e che forse solo lei riuscirà a sanare facendo da collante, senza limitarsi solamente a fare da spettatrice...

Mi è piaciuto leggere di questo romanzo un po' particolare, dove vediamo una cornice familiare, quasi fosse un acquario, in cui si muovono una famiglia come tante (se viste dal di fuori) dove apparentemente non manca nulla, la mamma ed il papà indaffarati con i figli ed il lavoro, dei figli intenti a conoscere se stessi e una nonna che si occupa ancora di aiutare come e quando può coloro che tanto ama. Ma come in tutte le famiglie si scopre che non sono proprio come quelle del famoso Mulino Bianco, in quanto ci sono delle cose da rivedere, su cui bisognerebbe discutere per migliorare, per sanare perché non più come una volta. Ma non c'è tempo o se c'è si è troppo stanchi e stressati per parlarne.
Per fortuna però qui c'è una bambina di sei anni che parla troppo e si fa gli affari dei più grandi! Alice è intelligente, curiosona, intraprendente e diventa irresistibile quando cerca di regalare con un sorriso o una parolina la serenità e magari anche un po' di felicità a questi stessi adulti che lo dovrebbero fare con lei! Alice insegna davvero molte cose con questo suo racconto, uno su tutti il fatto che bisognerebbe vedere un po' più di gioia e serenità nel mondo. 

Carmen Laterza, a mio parere, ha scritto un romanzo molto piacevole, con la centro una famiglia come tante, ma con un'osservatrice d'eccezione, che fa davvero piacere leggere! L'autrice riesce poi a essere tanto brava nel costruire i personaggi, quanto i dialoghi sia nel raccontare la storia, con uno stile immediato, semplice ma diretto. Davvero brava!

Consiglio questo romanzo a tutti coloro che hanno voglia di leggere qualcosa sulla famiglia e la forza che si trae da essa, nel bene e nel male!



Carmen Laterza
Scrittrice indipendente, ghostwriter ed editor freelance, da anni gestisce il blog Libroza.com, dedicato alla scrittura creativa e al self publishing. Ha pubblicato il saggio musicologico I duetti d’amore nelle opere di Giuseppe Verdi e il romanzo L’amore conta.

mercoledì 26 settembre 2018

Anteprima: Autunno e Libri



Carissimi lettori, eccomi a indicarvi un'uscita davvero molto, ma molto interessante, in particolar modo se amate i fantasy e le atmosfere invernali, pacate e piene di sorprese. E' un libro che in America è piaciuto parecchio sia per la protagonista, davvero molto particolare, che per la trama, la quale ci porta in un'accademia dove le allieve cercano un patrono, un protettore con mezzi e denaro, che possa adottarle. 

Mentre studiano presso l'Accademia, queste allieve, devono specializzarsi in una della arti prescelte, ovvero Arte, Musica, Teatro, Eloquenza e Sapienza, ma la protagonista della storia non troverà vita facile nell'Accademia e la sua disperazione, l'indecisione e la frustrazione aumentano nel momento in cui prende coscienza del fatto che nessun patrono ha intenzione di sceglierla ... proprio da qui inizierà la sua vera avventura!

Cosa dite? Vi interessa? La copertina vi evoca scenari interessanti? A me si! Per saperne di più vi lascio alla lettura della presentazione e vi auguro una buona giornata!




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La 
Regina 
del Nord
di Rebecca Ross
pagine 372
prezzo 
Piemme
disponibile dal 16 ottobre
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La serie "The Queen’s Rising" è composta da:

1.The Queen’s Rising - La Regina del Nord
2.The Queen’s Resistance - ancora inedito
3. Titolo da definirsi - ancora inedito



Così ci prepariamo alla guerra.
Non con la spada o con lo scudo, né con l'armatura.
Siamo pronte perché siamo sorelle in arme, perché il nostro legame è più profondo del sangue.
E risorgeremo per le regine del passato, e per quelle che ancora devono venire.


cover originale
Regno di Valenia, 1566
Sono passati sette anni dall'arrivo di Brianna nella prestigiosa Magnalia, la scuola per giovani prescelte che ambiscono a perfezionare la propria vocazione ed essere adottate da un patrono. 

Brianna però è l'unica allieva a non aver mai mostrato doti particolari e, se non fosse stato per l'enigmatico maestro Cartier, non avrebbe trovato la sua vocazione tra Arte, Musica, Teatro, Eloquenza e Sapienza. 

Ma alla cerimonia finale, il peggior timore della ragazza diventa realtà, e Brianna rimane l'unica senza un patrono. Ancora non sa che dietro allo spiacevole imprevisto si cela la sua più grande fortuna. Lo scoprirà solo quando un misterioso nobile - troppo esperto con la spada per essere un semplice protettore - la sceglierà. 

Brianna si troverà allora dentro un vortice di intrighi e piani segreti per rovesciare il re e ripristinare sul trono l'antica legittima monarchia, tutta femminile. Perché ci fu un tempo in cui sul Nord regnavano le regine. 

Ed è ora che quel tempo ritorni. 



Buone letture!


Rebecca Ross 
È nata e cresciuta in Georgia, dove si è laureata in Lettere e dove tuttora vive con il marito. Ha fatto vari lavori, tra cui la bibliotecaria, prima di scrivere La regina del Nord, il suo fortunato esordio nella narrativa young adult. Il suo sito è www.rebeccarossauthor.com

martedì 25 settembre 2018

Recensione: "Sangue due volte rosso" di Gabriella Grieco



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Sangue
due volte 
Rosso
di Gabriella Greco
pagine 174
prezzo 15.90€
Il Seme Bianco
già disponibile
voto:
★★★★☆
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Il romanzo inizia nel Medioevo e prosegue fino al 1999. La storia ruota intorno alla profezia che l'avvento di un nuovo millennio comporti cambiamenti di grande impatto e, non ultimo, il ritorno del demonio. 

Il romanzo inscena l'avvento di un gruppo di cinque cavalieri - la Sacra Mano - che inizieranno una lotta che si protrarrà poi nel corso dei secoli, anche attraverso la loro stessa reincarnazione, per opporsi al ritorno della Bestia nel mondo.

 Tra misteri, intrighi e sacri compiti, che metteranno i cinque anche davanti a valutazioni di carattere morale e spirituale, la lotta raggiungerà il 1999, anno in cui i giovani Miki, Lello e Gabry si troveranno a fare i conti con una verità molto più grande di loro. Una verità che li vedrà prendere coscienza dell'eredità che hanno raccolto attraverso la reincarnazione e che li porterà a respingere il tentativo del Maligno di tornare nel mondo.


Considerazioni.
Ho letto questo romanzo con una facilità incredibile. Due giorni (giusto perché dovrò pur mangiare e dormire) scarsi e l’ho divorato. Non solo la storia è infatti molto carina e scorrevole, ma anche lo stile della Grieco è molto veloce, scorre come burro ed è facile da seguire sia negli accadimenti che nei dialoghi.

Venendo alla storia, questa inizia nel Medioevo per poi spingersi sino (quasi) ai nostri giorni, ovvero nel 1999 ed  in essa troviamo  i protagonisti coinvolti nella vicenda intenti a scongiurare la profezia per cui nel nuovo millenio si avranno degli sconvolgimenti importatnti e sistanziali per l’umanità tutta. Certo questa tipologia di storie  si tovava di più qualche anno fa, ma non mi è per nulla dispiaciuto leggere ancora delle paure e delle superstizioni nel passaggio dal vecchio al nuovo millennio. 

Come vi dicevo, i protagonisti sono  i 5 cavalieri, conosciuti anche con il nome de La Sacra Mano, quelli che dovranno cercare di sconfiggere ciò che il male ha in serbo per l’umanità, ovvero l’avvento della Bestia, puro male. La loro lotta non sarà semplice e l’esito assolutamente non scontato, ma hanno dalla loro parte un’ottimo fiuto e la capacità di lottare contro il tempo, potendosi reincarnare infinite volte, per un’infinito tempo, al fine di  trovare e catturare la Bestia, la quale farà di tutto per emergere dagli abissi infernale e sconvolgere l’ordine dato.

Nel romanzo si seguiranno in particolare le vicende di tre giovani, ovvero Lello, Miki e Gabry, i quali si troveranno alle prese con qualcosa di più grosso di loro, capace di inquietare, spaventare e rendere la vita impossibile, se non pericolosa. I tre faranno scoperte del passato, sulla profezia che vortica attorno a ciò che li sta perseguitando ma scopriranno anche qualcosa sul loro passato che sarà difficile da accettare inizialmente, ma ne costituirà poi la loro vera forza.

Se cercate dunque un’avventura assolutamente particolare, che abbia a che fare con il passato, le profezie, gli inizi, i tasselli da mettere insieme per scovare una verità difficile, posso dire che questa storia potrebbe rientrare proprio tra le vostre letture preferite. Sono davvero convinta che questa storia valga la pena di essere letta, in particolar modo da coloro che amano questo genere, in grado di appassionare a molti livelli e sotto diversi punti di vista. Credo inoltre che la scrittura semplice, diretta, ma molto gentile e fluida della Grieco aggiunga quel qualcosa che renda il tutto molto piacevole, intrigante e appassionante, che non guasta di certo per chi legge.

Consigliato a tutti coloro che vogliono leggere una storia diversa dal solito.



Gabriella Grieco 
Nasce sul mare e vive tra i monti, e li ama entrambi. Divide la sua vita tra famiglia e passioni: la scrittura, la lettura, i puzzle e i videogiochi. Finora ha pubblicato tre thriller: La morte è un’opzione accettabile, L’inferno è buio e freddo e Il passo del ragno; un mainstream: Il silenzio di Rosa; e una quindicina di racconti.




mercoledì 19 settembre 2018

Recensione "Stregata" di Kresley Cole




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Stregata
di Kresley Cole
pagine 350 circa
prezzo 16.00€
ebook 4.99€
Leggereditore
già disponibile
voto:
 ★★★★
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 La serie "Immortal After Dark" è composta da:


 1. The Warlord Wants Forever - Dark Forever*
2. A Hunger Like No Other - Dark Love
3. No Rest For The Wicked - Dark Pleasure
4. Wicked Deeds On A Winter’s Night - Dark Passion
5. Dark Needs At Night’s Edge - Dark Night
6. Dark Desires After Dusk - Dark Desire 
7. Kiss Of A Demon King - Dark Dream**
8. Untouchable - Dark Whisper (Racconto)***
9. Pleasure Of A Dark Prince - Dark Prince
10. Demon From The Dark - Dark Demon
11. Dreams Of A Dark Warrior - Dark Warrior
12.  Shadow’s Claim - Il Richiamo dell'ombra****
12. Lothaire - Lothaire
13. MacRieve – MacRieve 
14. Dark Skye – Dark Skye
16. Sweet Ruin  - Dark Heart
17. Wicked Abyss - Stregata


*Incluso nell'antologia "Play easy to get" con altre autrici
 **Vincitore Del Premio Rita 2010 "Il Miglior Romanzo Paranormale".
***Incluso nell’antologia "Deep Kiss Of Winter" con Gena Showalter.
****Primo volume della sottoserie "I Daci"



Abyssian ''Sian'' Infernas non ha mai dimenticato la bellissima fanciulla, Karinna ''Kari'' di Sylvan, che tempo addietro gli ha spezzato il cuore. 

copertina orginale
Millenni dopo, una maledizione lo ha trasformato in un mostro demoniaco, proprio mentre lei si è reincarnata nella principessa Calliope ''Lila'' Barbot

Per Sian è arrivato il momento di ottenere giustizia. 

Dopo aver catturato la principessa e averla rinchiusa nel suo castello, il demone re dell'Inferno ha finalmente l'opportunità che aspettava: vendicarsi di migliaia di anni di pene e dolori. Anche la principessa, tuttavia, è salda nel suo proposito di abbattere per sempre quell'essere mostruoso e malvagio. Ma nonostante i loro propositi, i due finiscono con provare l'uno per l'altra sentimenti di natura ben diversa dall'odio e dal rancore. 

Le verità di un passato molto lontano, però, sono destinate ad affiorare e a mettere in crisi il rapporto che sta nascendo tra Lila e Sian

Il loro tenue legame riuscirà a sopportare millenni di inganni, una maledizione e una guerra soprannaturale incombente?







Kresley Cole è tornata. Quando ho letto che si sarebbe stato il diciassettesimo volume (che viste le novelle e sotto novelle potreste trovare anche come diciottesimo) della serie degli Immortali non ho avuto scelta. Dovevo proprio leggerlo.

Lo so che da un po' di tempo la scia dei romanzi che si possono classificare come paranormali -romantici - urban fantasy si è un po' freddata e che l'unica casa editrice che ci aveva veramente molto creduto (Leggereditore/Fanucci) non pubblica più come un tempo questa tipologie di storie, ma io li amo, li amo moltissimo perché se sono scritti bene sono davvero dei romanzi coinvolgenti, appassionanti, piacevoli, spassosi, toccanti e talvolta anche divertenti.
La Cole, che è una delle Regine indiscusse di di questo genere,  ha saputo nel corso del tempo crearsi uno zoccolo duro di appassionate/i che attendono sempre con ansia (tanto da fare countdown) le sue uscite, e posso dire che anche in questo caso troveranno delle bellissime sorprese ad attenderle con questo volume.

In questo romanzo, protagonisti della storia troviamo Calliope, detta anche Lila, una principessa delle fate la quale è stata esiliata nel Regno dei Mortali da quanto era un'adolescente di 13 anni e Abyssian (chiamato anche Sian) il quale è il Re dell'Inferno, un demone vero e proprio. Se Lila appare come una creatura dolce, nell'aspetto quasi effimera - come impone la sua discendenza - ma rivelandosi poi un osso d'uro, dalla lingua oltremodo tagliente, decisa, capace di astuzie e meritevole di fiducia; Sian si dimostra per quello che è quasi fin da subito, ovvero un essere demoniaco sia esteriormente, con un aspetto mostruoso dovuto a una maledizione, che interiormente con il suo carattere violento, il suo passato cruento e il futuro che non vede altro che vendetta. 

Il destino dei due s'intreccia in quanto Lila, quale reincarnazione della donna che un tempo l'aveva tradito, diventa l'oggetto della sua ira (anche per la razza a cui appartiene), non sapendo che Lila è in realtà la sua compagna predestinata! Inizia quindi una lotta di potere tra vittima e carnefice che sarà molto piacevole e coinvolgente, credetemi.

"Stregata" è davvero una bellissima storia (ricordate sempre di non paragonare un romanzo di appartenente a questo genere con altri di generi diversi, non sarebbe giusto ne equo), in cui sono trovata catapultata in un mondo moderno, certo, ma anche profondamente diverso dal nostro, con creature alate, mitiche, mostruose e quant'altro che rendono il tutto molto accattivante per chi ama ambientazioni alternative e storie fuori dal tempo. 

Detto ciò dico anche che ho apprezzato moltissimo questa rilettura di una storia antica e bellissima come la Bella e la Bestia. Una storia in cui troviamo un uomo ridotto - causa antica maledizione - ad avere un aspetto bestiale, deformato, ma non solo, è anche un uomo pieno di rabbia per quanto gli è capitato in passato, ferito da quanto causato da una donna e dal momento storico in cui viveva. Questa potente ed enorme nube nera incarnata viene quindi sconvolta dall'arrivo di qualcosa che gli ricorda il passato che fa esplodere in lui tutto quanto covava nel profondo: Lila.
Lila è dolce, tenera, ma davvero molto determinata e decide coraggiosamente di non arrendersi di fronte al destino che le si prospetta a seguito del suo rapimento da parte di Sian. Lila combatte contro  il futuro incerto e drammatico che l'attende, trovando una strada difficile, complicata, ma efficace, per modificare il suo destino e anche quello di uomo destinato all'autodistruzione. 

Della Cole ho apprezzato come sempre lo stile fluido, ma non melenso o debole, ho come sempre gradito i dialoghi, sempre emozionanti, sempre coinvolgenti e appassionanti, ho apprezzato i personaggi, sempre a fuoco, ben delineati, caratterizzati e descritti, nonché la storia che scorre in sottofondo, mai banale e funzionale a se stessa, ma utilizzata per valorizzate il contesto, i protagonisti, e le vicende principali.

"Stregata" vi piacerà sicuramente, non ho dubbi, perché la Cole è una sicurezza, c'è poco da fare e da dire. Inoltre anche se non avete letto nulla di quest'autrice non preoccupatevi, non serve, è leggibilissimo da solo, anzi, vi darà a spinta per cercare gli altri volumi della serie, uno più bello dell'altro. 





Kresley Cole 
Ex atleta, ha esordito nel 2003 con The Captain of All Pleasures, e da allora ha inaugurato una felice carriera che la vede oggi ai vertici delle vendite con le sue serie Immortals After Dark (Paranormale), Arcana Chronicles (young adult) , Gamemakers (erotica) e i suoi romanzi storici che fanno capo alle due fortunatissime serie: quella dedicata ai Fratelli MacCarrick (pubblicata in Italia da IRM collana Passione), una trilogia di romantic novels a sfondo storico incentrata sulla vita di tre Highlanders. Le sue opere sono state tradotte in venti lingue e le hanno valso tre premi Rita. Kresley ama viaggaire ed è dai suoi viaggi che spesso trae ispirazione per crerare le sue memorabili trame e i suoi indimenticabili personaggi. L'autrice vive oggi in Florida, con il marito e i loro cani.
martedì 18 settembre 2018

Anteprime settembre 2018: Maria Capasso





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Album 
di famiglia 
di Maria Capasso
Pagine 156
Prezzo 15.oo€
Officina Ensemble
da settembre 2018
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Nora, fin da giovane, aveva optato per la solitudine in nome dell’indipendenza. Se questa scelta non aveva mai pesato troppo per lei, dopo la morte della sua amata madre la protagonista si trova ad affrontare un dolore troppo grande per chi non ha nessuno a cui aggrapparsi. 

Prima di morire, la donna le aveva lasciato un raccoglitore nel quale aveva racchiuso le pagine della sua vita, quella che aveva sempre tenuto nascosta alla sua famiglia. Immergendosi nel suo passato del tutto inaspettato, Nora dà sfogo a tutta l’emotività che aveva finora represso, abbattendo la barriera che da sempre la separava dagli altri individui. 

In questo modo Marco, con la sua dolcezza e la sua sensibilità, riuscirà a farsi largo nella sua vita e a darle il giusto sostegno nella scoperta di una verità che va oltre le vicende private di una donna che ha voluto liberarsi dal peso dei suoi segreti .




Maria Capasso
Nasce a Napoli. Ha collaborato con blog, siti web e riviste letterarie scrivendo recensioni e racconti. Ha pubblicato in versione e-book Nulla si dissolve (Les Flâneurs Edizioni) e Un giorno di primavera (Pink Edizioni); i racconti Ricordo autunnale e Lettera a mia figlia (Historica Edizioni). Gestisce il blog “L’angolo delle parole”.
lunedì 17 settembre 2018

Recensione "La Luna Nera" di Winston Graham





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Luna Nera
La saga di Poldark
di Winston Graham
pagine 400 circa
prezzo 18€
eBook  9.99€
Sonzogno Editore
Disponibile dal 6 settembre
voto:
★★★★
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 La serie "Poldark" è composta da:
se cliccate sul titolo in grassetto potete leggere le recensioni dei romanzi precedenti

1. Ross Poldark (dal 1783–87) - Poldark
2. Demelza (dal 1788–90) - Demelza
3. Jeremy Poldark (dal 1790–91) - Jeremy Poldark
4. Warleggan (dal 1792–93)  - Warleggan
5. The Black Moon (dal 1794–95) La Luna Nera
6. The Four Swans (dal 1795–97) - ancora inedito
7. The Angry Tide (dal 1798–99)  - ancora inedito
8. The Stranger from the Sea (dal 1810–11) - ancora inedito
9. The Miller's Dance (dal 1812–13)  - ancora inedito
10. The Loving Cup (dal 1813–15)  - ancora inedito
11. The Twisted Sword (dal 1815)  - ancora inedito
12. Bella Poldark (dal 1818–20) - ancora inedito



Cornovaglia, 1794. 
Tra Inghilterra e Francia infuria la guerra, ma gli affari di Ross Poldark finalmente prosperano, e il suo amore per Demelza, passato attraverso prove tanto difficili, sembra ora aver ritrovato la serenità. 


copertina originale
Tanto più che Elizabeth, la vecchia fiamma di Ross andata in sposa a George Warleggan, ha appena dato alla luce un bambino, nato prematuramente in una notte di eclissi lunare. 

Intorno a loro, però, le passioni avvampano, e nuovi personaggi entrano in scena. Compare infatti il giovane Drake, fratello di Demelza, affascinante e povero come lei, che suscita l’amore di Morwenna, sorella di Elizabeth, promessa a un ricco reverendo. 

E intanto Ross dovrà lanciarsi in nuove avventure per salvare l’amico Dwight, fatto prigioniero dai francesi.

Ma la vera minaccia alla felicità dei Poldark è un oscuro segreto che sta per essere rivelato e rischia di distruggere ogni cosa...











Quinto capitolo di una saga che è davvero una delizia. I realtà sfuma più verso i toni della drammaticità  e dell'avventura storica, ma è davvero una delizia leggere dei suo protagonisti, da Ross Poldark, vero e magnetico personaggio principale dell'opera e della moglie e compagna di avventure Demelza, da Elizabeth Verity per passare a Morwenna sino ai malefici Warleggan.

Per chi non avesse letto i romanzi precedenti occorre dire che purtroppo non dico sia d'obbligo, ma è caldamente consigliato partire dal primo romanzo e seguire in successioni i romanzi in ordine, in quanto non si capirebbero bene gli intrecci politici, sentimentali e storici. Mancherebbero troppi pezzi all'appello e avreste una gran confusione degli avvenimenti che non vengono ripresi da capo, bensì solamente accennati. Ma non vi preoccupate, so che sono quattro i romanzi precedenti ma si leggono in un baleno e sono più che mai appassionanti. Se c'è una serie in cui investire tempo ed energie è proprio questa dei Poldark. Crea dipendenza assoluta.

Ciò detto quanto vi dirò tra poco contiene degli spoiler per cui attenzione a chi non ha letto i romanzi precedenti. 

"La Luna Nera" si apre con Elizabeth Warleggan, vedova di Francis Poldark, che da alla luce il suo secondo figlio, primo con il secondo marito George Warleggan. Questo apparentemente, in quanto il figlio in questione, abbiamo capito essere in realtà figlio di Ross, si rivela essere un maschio dai capelli scuri con un destino segnato dalla nascita, avvenuto in concomitanza con la luna nera.
Non solo. Ma la luna nera (a causa dell'eclissi) non segna solo il destino del piccolo, già complicato dal fratello Valentine, ma anche quello della madre. Se infatti le parole della prozia Agatha avevano insinuato il dubbio nelle mente di George a proposito della paternità di Valentine - dubbio che Elizabeth si era premurata di dissipare in tutti modi ma senza mai convincerlo del tutto - decide di provare in via definitiva al marito che i suoi figli nascono tutti prematuri e dunque induce il suo corpo ad anticipare il parto. Siamo tuttavia nel 1794 e la scelta cade su una medicina tutt'altro che sicura, la quale finisce per portarla alla morte.

Nessuno si aspetta una svolta tanto tragica per Elizabeth, che un po' per destino e un po' per scelta non è stata propriamente fortunata né in amore, che nelle scelte di vita, che l'hanno spesso condotta all'infelicità, alla disgrazia o alla solitudine.

Perché vi anticipo una svolta così importante e scioccante (qualora non abbiate sentito spoiler e/o visto la serie in TV della BBC)? Perché la morte di Elizabeth, ovvero una delle protagoniste portanti della saga, la quale si era sempre  contrapposta alla figura positiva, ingenua e luminosa di Demelza, nonché frapposta nell'amore - e nella coppia - di Ross e di Demelza, pone fine ad un triangolo che si era imposto nella serie fin dalla prima pagina e inasprisce ancora di più le cose tra le famiglie dei Poldark e dei Warleggan.

Attorno a questa vicenda cardine - sicuramente tragica ma decisamente appassionante - orbitano altri personaggi, vecchi e nuovi. Da lettori ci si appassiona tanto alle trame già poste in essere, quelle con le vicende che già conoscevamo, quanto a quelle nuove, in grado di entrare nei nostri cuori lentamente, ma in modo irrevocabile, definitivo.
Impossibile non adorare Demelza, la quale pur agendo spesso d'istinto è impossibile da non apprezzare in ogni momento (e intanto ti chiedi come diavolo reagirebbe a sapere che il secondogenito di Elizabeth, Valentine, sia in realtà figlio di Ross e non di George); impossibile non vedere nella sorella di Elizabeth, Morwanna, la vita parallela e sfortunata della sorella, sopratutto quanto incontra il fratello di Demelza, di cui s'innamora immediatamente. E poi c'è , il quale è in Francia, lontano e prigioniero. Il desiderio di Ross, anche in questo caso sorretto dalla sua testardaggine e irruenza, di portare a casa l'amico di sempre, con un'impresa che dire rischiosa è poco (e che Demelza gli consiglia di non fare, quasi conoscesse le implicazioni) condurrà a delle conseguenze inimmaginabili anche per la famiglia Poldark (come se il tradimento di Ross con Elizabeth non lo avesse già scosso sino alle fondamenta).

Nell'ultimo romanzo abbiamo visto il peggio di Ross, condotto al limite dalla sua testardaggine e prepotenza, al suo agire d'impulso e voler condurre il gioco fino alla fine, nell'essere guidato dall'istinto e dal considerare la sua famiglia un suo possesso da guidare come meglio crede, e così facendo rischiando di perdere quasi tutto, compresa Demelza. Qui, invece, vediamo un Ross non dico dimesso, ma un po' più cauto, maturo, sempre pronto a buttarsi a rotta di collo in un'avventura rischiosa (anche mettendo a rischio la sua famiglia) o rischiare fino all'ultimo dei suoi uomini per un amico o un'idea giusta. Mentre Demelza ... è sempre Demelza, la pratica, dolce, forte e innamorata (anche se ancora disillusa) Demelza.

Non smetterei mai di leggere, e di raccontare, di questa saga. La trovo appassionante, bellissima, intensa e ben narrata. Se non l'avete ancora letta, vi prego, fatelo!!!

E' un romanzo ricchissimo, capace di cambiare spesso registro, grazie anche ai diversi e nuovi personaggi che danno nuova linfa vitale alla storia. Ed è reso bello ed interessante non solo dalle vicende intrinseche ma anche dallo stile caldo, empatico e appassionante (anche dal punto di vista storico) di Graham, che leggeresti anche dovesse farti la lista della spesa.


Conclusione: da leggere assolutamente!






Winston Graham
(1908-2003)
Nato a Manchester e trasferitosi a diciassette anni a Perranporth in Cornovaglia, è stato un noto e prolifico romanziere inglese, famoso principalmente per la saga Poldark e per il thriller Marnie, portato sul grande schermo da Alfred Hitchcock. Questo è il primo dei dodici romanzi della fortunata serie ambientata tra il 1783 e il 1820, che con 40 edizioni internazionali e milioni di copie vendute rappresenta un vero e proprio classico tra i romanzi storici. La saga ha avuto due adattamenti televisivi di straordinario successo, entrambi prodotti dalla BBC: la prima volta nel 1975, con una serie tv trasmessa anche in Italia; la seconda nel 2015. Questa è la prima traduzione integrale pubblicata in Italia.
sabato 15 settembre 2018

Recensione "In tasca la paura di volare" di Lorenzo Foltran






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In tasca 
la paura di volare
di Lorenzo Foltran
Prezzo 12€ 
Pagine 96 
Oèdipus Edizioni
già disponibile
voto:
★★★☆☆
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In tasca la paura di volare è una raccolta di 67 poesie divise in tre sezioni: Donne sparse, I lampioni e nessun altro e In tasca la paura di volare. 

Nella prima sezione, composta essenzialmente da liriche amorose, il senhal, elemento classico della poesia d’amore fin dai provenzali, perde il suo ruolo di richiamo all’unicità della donna e cambia, si maschera sotto altre forme. Ne derivano le immagini del teatro e dell’affabulazione (le prime poesie, Margherita e “Filo d’erba” rimandano al prato del Decameron dove i giovani fiorentini scampati alla malattia “cominciarono di novellare sopra la materia). La figura della donna è quella dell’attrice (Dietro le quinte) che assume ruoli e caratteristiche diversi in base al personaggio da interpretare (si veda l’ammiccante ambiguità dell’indeterminato nel titolo You and me). La prima sezione è, quindi, finzione, manierismo, e per tale motivo propone testi anche banali come “Quando la guardo, tutto” che utilizzano le forme più stereotipate del linguaggio della lirica d’amore. La sezione si conclude con la presa di coscienza della distanza incolmabile tra la io lirico e tu, tra chi guarda e chi è guardato. I testi poetici diventano reperti consacrati a un’istanza museale. La lirica d’amore, intesa come dialogo io-tu, binomio poeta-musa, è considerato come una Storia che deve essere musealizzata. 

Nella seconda sezione, al fallimento del rapporto io-tu (Peccato che non ci siamo incontrati oggi…Eravamo così vicini…) ne consegue quello della poesia tout-court (“Non c’è più posto per la poesia). Il poeta è costretto ad uscire dal museo, dal teatro, dalla biblioteca (“Senza l’amore di lontano”) in cui si rifugiava, a confrontarsi con la ripetitività e l’apparente facilità di vicende terrene che sconfinano spesso nella dimensione usuale e mondana (rappresentato, per esempio, dalle rime in -are e dal lessico quotidiano in Sabato sera) e a tornare a casa (I lampioni e nessun altro) prendendo atto che tutto ciò che ha scritto/vissuto è stato pura illusione. Alla staticità della prima sezione si oppone il dinamismo della terza, segnata dal viaggio, dalla migrazione, dalla mescolanza linguistica, dal lavoro. L’io poetico in fuga dalla finzione di Donne sparse e dalla realtà evocata in I lampioni e nessun altro, si trova disorbitato tra lo slancio spaziale verso il futuro (“Immensa consapevolezza”) e la gravità temporale che lo riporta verso il passato (“Bevendo un infuso dei tuoi profumi”). 

La raccolta si conclude con le stazioni di un pellegrinaggio ( Boulogne- Varenne, Brest, Le Barcarès- Saint Laurent de la Salanque, Saint Cloud) e dalle riflessioni esistenziali che le accompagnano.



Considerazioni.
Ho letto volentieri questo libro di poesie, che con poco più di una sessantina di pagine ci porta prepotentemente nel mondo di questo poeta. E' un'esperienza particolare, singolarmente vicina a quello che Foltran conosce, vede, sente, percepisce. Quest'ultimo si fa infatti tramite di quanto conosce, di quanto lo circonda, in una modernità che mi fa sempre specie leggere, soprattutto quando si parla di poesie, in quanto è difficile trovare e portare nel mondo moderno - della poesia almeno - qualcosa di veramente attuale e differente.

"In tasca la paura di volare" mantiene quanto promette nel titolo. Foltran è come se prendesse dei sassolini dalla tasca e li svuotasse uno ad uno, facendo emergere quanto teneva ben nascosto e protetto dagli sguardi: non nasconde paure e fragilità, non mostra incertezza  nell'elencare e descrivere momenti di confusione o solitudine e quindi a rappresentare la situazione di quanti si trovano a vivere la comune quotidianità anche in una sorta di smarrimento, usando un linguaggio semplice, diretto, che colga subito e nell'immediatezza di una situazione, una condizione. Vuoto, solitudine, ricerca, paura emergono con chiarezza di intenti e per scelta di parole. 

Quello che mi sento di chiedere a Foltran, per i successivi lavori e però un maggior coinvolgimento dal punto di vista emotivo. 

Ho letto queste poesie con convinzione e con la volontà di essere rapita da un momento, un sentimento, ma questo non è accaduto, anzi ho riletto provando di convincermi a provarlo, ma non trovando appigli di sorta. Purtroppo. E' vero che egli descrive sentimenti, situazioni e vicissitudini, ma - soprattutto da metà raccolta in poi - appare asettico, lontano e distante dall'appassionare nel farlo. Peccato. Se scrivesse con maggiore pathos sarebbe davvero stupendo, in quanto la poesia fine a stessa, legata solo alle parole, alla descrizione, all'elenco, statica, è fine a se stessa.



...o. Un assaggio del libro .o...


Saint-Cloud

Qualcuno che nella voce di un altro
cuoce al sole solo illusioni
di giorni senza meta
nel parco, dove ai rami
si intrecciavano le mani.
Curvo, il groviglio sciolto
e serrato sul dorso
sigilla la corteccia
tesa a un vento da conchiglia.
La voce è un’altra, la terra la stessa.
© Lorenzo Foltran

Brest

Polvere e calcinacci,
cani e padroni in un cantiere
sempre aperto.
Rovine battute dal vento,
dal tempo che fucine
salvate dal bombardamento
mantengono in vita.
Gli altri non capiscono.
Mattoni su mattoni,
siamo tanti e siamo soli.

Triste la vita di chi non sospira,
di chi non pensa all’esistenza
che trascina, trascinato dal peso
tuttavia non percepito.
Così, felice della condizione,
dietro il vetro opaco del mondo,
vive ignaro di essere solo un’ombra.
Ma chi vive, solo, all’esterno,
oltre il vetro opaco, domanda a un’ombra
il “sì” della sua condizione.
È triste la vita di chi sospira,
di chi l’esistenza rigetta,
trascina, trascinato via dal peso
del tutto pensato e sentito.
© Lorenzo Foltran



Lorenzo Foltran 
Nel novembre del 2011 consegue la laurea magistrale in italianistica all’Università Roma Tre con la tesi La Musa e il Poeta: la relazione io-tu nella lirica amorosa tra origini e contemporaneità. Successivamente, si è diplomato in mangment dei beni e delle attività culturali dopo aver seguito un master di secondo livello tra l’università Cà Foscari di Venezia e l’École Supèrieure de Commerce  de Paris. Ha lavorato per importanti istituzioni culturali come La Casa delle Letterature ( Festival delle Letterature) e l’Institut français (Festival della narrativa francese) a Roma e e la Fête de la Gastronomie e il Pavillon de l’Eau a Parigi, dove attualmente risiede. In tasca la paura di volare è la sua prima raccolta poetica, si ritiene, quindi, un esordiente.

giovedì 13 settembre 2018

Il libro della settimana I. Settembre.




Dopo l’enorme successo dell’“L’Usignolo” ,
bestseller internazionale che solo negli Stati Uniti ha venduto più di due milioni di copie
ed è stato pubblicato in trenta Paesi,
Kristin Hannah torna in libreria con un nuovo, travolgente romanzo:
"Il grande inverno", ambientato nei paesaggi estremi e selvaggi…





Ci sono autrici che riescono a narrare storie come se fossero canzoni, con quella musica dolce e ammaliante che riesce ad incantarti senza trovare opposizione, ma anzi anelito. La Hannah è una di queste, e per quanto mi riguarda, da quando ho letto e apprezzato L'Usignolo, non posso che dirmi soddisfatta e piacevolmente avvinta dalle sue trame, le quali riescono a portarti nel mondo da lei creato con una fluidità di parole e di intenti che nemmeno ti accorgi di aver lasciato la tua casa comoda e sicura e ti trovi là, dove lei vuole che tu sia presente e testimone.

Quando ho dunque capito che sarebbe uscito il suo nuovo romanzo, già apprezzato moltissimo in patria, non mi sono nemmeno posta il problema sulla trama o la copertina o il numero della pagine. L'ho comprato. 😎😂😇

Non restava però che dirvi di fare altrettanto, perché dalle poche pagine che ho letto fino ad ora ne vale veramente la pena. Provare per credere amici lettori! Vi lascio alla scheda ed altre curiosità in merito al romanzo, spero possa intrigarvi come ha intrigato me! Buona lettura!!!



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Il grande
Inverno
di Kristin Hannah
pagine 456
prezzo 20€
 Mondadori
già disponibile
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Quando Ernt Allbright torna dalla guerra del Vietnam è un uomo profondamente instabile. Dopo aver perso l’ennesimo posto di lavoro, prende una decisione impulsiva: trasferirsi con tutta la famiglia nella selvaggia Alaska, l’ultima frontiera americana, e cominciare una nuova vita. 

Sua figlia Leni, tredici anni, è nel pieno del tumulto adolescenziale: soffre per i continui litigi dei genitori e spera che questo cambiamento porti a tutti un futuro migliore. Mentre Cora, sua moglie, è pronta a fare qualsiasi cosa per l’uomo che ama, anche se questo vuol dire seguirlo in un’avventura sconosciuta. 

All’inizio l’Alaska sembra la risposta ai loro bisogni: in un remoto paesino, gli All­bright si uniscono a una comunità di uomini e donne estremamente temprati, fieri di essere autosufficienti in un territorio così ostile. 

Però quando l’inverno avanza e il buio invade ogni cosa, il fragile stato mentale di Ernt peggiora e il delicato equilibrio della famiglia comincia a vacillare. Ora, i tanto temuti pericoli esterni – il ghiaccio, la mancanza di provviste, gli orsi – sembrano nulla in confronto alle minacce che provengono dall’interno del loro nucleo famigliare. 

Chiusi in un rifugio angusto, ricoperto di neve e immerso in una notte che può durare fino a diciotto ore, Leni e sua madre devono affrontare una cruda verità: sono sole. In quel luogo feroce, ai confini del mondo, non c’è nessuno che possa salvarle.



copertina originale



...o. Kristin Hannah e l’Alaska .o...
«Discendo da una lunga stirpe di avventurieri. Mio nonno lasciò il Galles all’età di quattordici anni per diventare un cowboy, in Canada. Da tutta la vita mio padre va in cerca di ciò che è straordinario, remoto, insolito, spingendosi dove quasi tutti immaginano soltanto di andare.

Nel 1968 mio padre pensò che la California stesse diventando troppo affollata. Lui e mia madre decisero di fare qualcosa. Ci caricarono tutti quanti (tre bambini piccoli e due dei nostri amici, oltre al cane di famiglia) su un furgone Volkswagen. In piena estate, partimmo. Guidammo per l’America, attraverso più di dieci Stati, in cerca di un posto in cui ci sentissimo a casa. Lo trovammo nella bellezza verde e azzurra del Pacifico nord-occidentale.

Anni dopo mio padre andò di nuovo in cerca d’avventura. La trovò in Alaska, sulle rive del magnifico fiume Kenai. Lì, i miei genitori conobbero Laura e Kathy Pedersen, madre e figlia, che si erano stabilite in quella terra e avevano gestito per anni un resort su quell'ineguagliabile tratto lungo il fiume. Nei primi anni Ottanta queste due famiglie di pionieri unirono le forze e avviarono un’attività che sarebbe diventata nota come il Great Alaska Adventure Lodge. La mia famiglia ci lavora da tre generazioni. Tutti noi ci siamo innamorati dell’ultima frontiera



...o. Il video .o...




...o. Le recensioni dei librai .o...

«Un libro indimenticabile. 
Fa viaggiare fino in Alaska e riflettere sulla forza delle donne.»
Lorena, Mondadori Bookstore - Martina Franca
Facebook - Instagram

«Kristin Hannah ha la straordinaria capacità di immergerti completamente 
nell'atmosfera dell’Alaska. 
E ti farà piangere, tanto!»
Lavinia Manfrotto, Libreria Palazzo Roberti – Bassano del Grappa
Sito - Facebook

«I romanzi di Kristin Hannah sono talmente avvincenti che si fanno divorare. 
Lo consiglio ai lettori affamati di grandi avventure.»
Carlo Bess, Libreria Giorgio Lieto – Napoli

«È uno di quei libri che ti dispiace finire.»
Roberto Campioli





Kristin Hannah
Dopo l’enorme successo dell’Usignolo, bestseller internazionale che solo negli Stati Uniti ha venduto più di due milioni di copie ed è stato pubblicato in trenta paesi, Kristin Hannah (Garden Grove, California, 1960) torna al primo posto della classifica del “New York Times” con Il grande inverno, confermandosi come una delle scrittrici più attese dell’anno.