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domenica 23 dicembre 2018

Recensione "Vivienne: da escort a moglie «imperfetta»" di Lily Rose




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Vivienne:
da escort a moglie
"imperfetta"
di Lily Rose
pagine 294
prezzo 12.99€
già disponibile
Lettere Animate
voto:
★★★★☆
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Vivienne Rose è una donna di trentacinque anni che, in seguito a un incidente, perde la memoria, cancellando gli ultimi cinque anni della sua vita. Scopre di essersi sposata con un fotografo, Andrew, e di essersi trasferita nella periferia di Oxford. 

Non ricorda nulla della “nuova” vita, i suoi ricordi sono legati agli anni trascorsi a Londra e alla sua professione di escort d’alto bordo. Si ritrova improvvisamente a dover rinunciare a quelle che prima erano le sue priorità: il sesso, lo shopping e la cura del proprio aspetto fisico. La ricerca dell’identità perduta la porterà a ripercorrere alcuni aneddoti piccanti della sua professione di escort e a dover fare i conti con alcuni segreti nascosti. 

Sarà costretta a dover fare una scelta: vestire i panni di Vivienne moglie-casalinga oppure quelli di Annabel femme fatal?

Considerazioni.
Carissimi lettori, vi scrivo oggi, in attesa della festa più attesa dell'anno per consigliarvi, in questi giorni di festa, una storia particolare, ricca di sentimento e leggibile in poco tempo.

La storia narra di Vivienne, una donna apparentemente come tante, che vive una vita comune, che si occupa della famiglia e che ama fare la casalinga, con i pro ed i contro che questo comporta. 
Un giorno però tutto cambia, perché Vivienne ha un incidente e perde la memoria. Certo questo di per se sarebbe già un evento abbastanza difficile, ma oltre a ciò Vivienne rivela un passato complesso che viene nuovamente a interfacciarsi con lei e a domandarle una scelta di non poco conto.
Vivienne era infatti una escort, che si faceva chiamare Annabel e che amava fare la femme fatal, ma un giorno si è innamorata di quello che è poi diventato suo marito, ovvero Andrew, e ha deciso di lasciarsi alle spalle il lavoro di escort e sposare sia Andrew che la vita da casalinga, che ha amato fare ... fino al momento dell'incidente fatale.

Si, perché da quel momento in poi per Vivienne inizierà un periodo particolarmente complicato, soprattutto di accettazione di quello che è e che non è più (nemmeno lontanamente). Non solo quando si sveglia in ospedale, infatti, ricorda perfettamente di quando era - come Annabel - una delle più apprezzate escort della capitale inglese, ma anzi scopre di essere vestita male e ancor peggio curata nell'aspetto (persino ingrassata!). Le cose peggiorano ancor di più quando torna a casa e capisce che non risiede più nel quartiere di lusso di Belgravia (uno dei più IN in quel di Londra), ma in periferia ... insomma, un vero e proprio dramma con la D maiuscola.

Vivienne non è indigente, ma avendo sposato un fotografo e non lavorando più, non ha più lo stipendio di un tempo ed il suo stile di vita si è fortemente ridimensionato e l'ha portata a vivere in modo semplice e meno lussuoso di un tempo.

Il percorso di Vivienne sarà dunque quello di comprendere che cosa l'abbia condotta ad un salto tanto importante nella sua vita, tale da giustificare quel cambiamento e le sue condizioni attuali, sia fisiche che economiche. Sarà pronta ad accettare il tutto o abbandonerà il suo mondo attuale per ricominciare la sua vecchia vita? Accetterà la sua vita con il marito o ne cercherà un'altra tutta nuova?

E' stato molto bello leggere di Vivienne/Annabel e della sua ricerca di identità a seguito di un indicente che proprio non ci voleva a destabilizzarla e portare scompiglio nella sua esistenza ed in quella di Andrew.
Lily Rose ha ben descritto a mio parere la confusione e lo smarrimento di questa donna che si sveglia non ricordando nulla degli ultimi cinque anni e che quindi non si riconosce sia per le scelta presa di rimanere a casa ed occuparsi della cura di un marito e del loro nido, né tanto meno comprende la ragione per la quale quella donna di nome Vivienne ha deciso di lasciarsi andare nell'aspetto fisico e la cura della propria persona. 

"Vivienne: da escort a moglie «imperfetta»" è una storia leggera di facile lettura, ma è anche brillante e piacevolissima. Anche i personaggi sono particolarmente simpatici, esuberanti e dolcissimi nelle loro caratterizzazioni, tra le quali spicca quella della protagonista, che risulta simpatica nella sua indecisione, ironica e talvolta impacciata nelle sue azioni, arrendevole quando è con Andrew (davvero un bel personaggio anche quest'ultimo) ma anche decisa quando prende una decisione definitiva.

Insomma, un romanzo che consiglio a tutti coloro che hanno voglia di leggere un romanzo ironico, leggero e gradevolissimo! Consigliato.


Lily Rose
Pseudonimo di un'autrice che si definisce così "Sono una moglie, madre lavoratrice  di tre splendidi figli, ma soprattutto una DONNA. Già donna, perché non mi piace essere etichettata solo come moglie e madre. Sono una donna qualsiasi, sempre indaffarata, nella gestione di figli, marito (già perché pure un marito ha bisogno delle nostre energie!) ed insegnante  a tempo pieno, purtroppo ancora precaria. Ho deciso di aprire un blog perché mi piace comunicare e perché no, magari dare qualche consiglio alle donne e perché no, anche confrontarmi."

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