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martedì 22 gennaio 2019

Recensione "Il fuoco e la polvere" di Mauro Garofalo



Il fuoco e la Polvere
di Mauro Garofalo
pagine 256 - prezzo 17,50€ - eBook 9.99€
Frassinelli  Editore
già disponibile
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Era il bandito più famoso di quelle terre.
Lo avrebbero seguito tutti all'inferno.
Perché la libertà si paga con la vita.


1862, tempi duri in Maremma.

Mentre la guerra civile impazza e le giubbe rosse di Garibaldi sbarcano al centro e al sud, il Capitano Bosco aiuta i mezzadri in lotta contro i padroni. Per molti è un eroe. Ma per l'uomo con la bombetta è un pericoloso avversario, il potente politico sta infatti cacciando i contadini dalle terre per costruire la ferrovia, mascherando i suoi loschi affari in nome dell'Unità d'Italia. 
Forte dell'appoggio del nuovo Stato voluto dai Savoia, rapisce la bella Elena, giovane donna di cui è innamorato il Capitano Bosco, e scatena contro di lui un esercito di militari e la ferocia del sanguinario criminale Enrico Stoppa

Tra inseguimenti nelle foreste a picco sul mare, Bosco trova sulla sua strada un'improbabile banda di compagni d'avventure: un ex schiavo proveniente dalle colonie eritree; un esperto di esplosivi; un misterioso samurai arrivato in Occidente con il circo; un anziano colonnello tiratore scelto e un ragazzino scampato al massacro della sua famiglia. Insieme a loro, Bosco darà l'assalto finale al potere che vuole distruggere le sue terre selvagge.


Considerazioni.
Nel 1862, in una Maremma oscura, cupa, in cui i briganti vivono nelle foreste, rifuggendo al potere che li vuole sotto il giogo della paura e del silenzio in cambio del vile denaro, "Il fuoco e la polvere" ci riporta a vivere una storia intrisa di ribellione, forza, violenza e ruralità che riporta in un altro tempo, con altre regole e voglia di spingersi alla resa dei conti.

Il protagonista di questa storia è il Capitano Bosco, un uomo profondamente cambiato dalla morte della sua famiglia (una moglie ed un figlio persi troppo presto) che ha trovato nella difesa dei boschi la ragione per andare avanti. Ma quando questi sono minacciati dal sindaco (ovvero l'uomo con la bombetta), il quale vuole a tutti costi prendere con la forza la terra e i boschi ai suoi cittadini per costruirci la ferrovia, per arricchirsi. Al Capitano Bosco non resta che muoversi in tutte le direzioni e in tutti i modi per impedirlo: dall'ostacolare la costruzione della ferrovia fino ad arrivare a piccoli e grandi atti di vera ribellione contro il potere imposto ... fino a diventare un vero e proprio fuorilegge!
E come tale incomincerà ad essere trattato, tanto che gli verranno messi alle calcagna dei veri e propri briganti, tra i quali figura il pericoloso Enrico Stoppa, detto "Righetto".

Per Bosco non sarà semplice, dovrà vedersela con nuovi pericolosi intrighi, lotte di potere, fughe rocambolesche e nuovi possibili amori, grazie ad una donna di nome Elena, la quale però è nei guai con l'uomo con la bombetta ...

"Il fuoco e la polvere" è un romanzo che strizza l'occhio alle famose opere del passato, come Robin Hood, per "sporcarle" ed imbastardirle nel genere con la vecchia e sempre appassionante letteratura americana degli emarginati. Con queste caratteristiche non solo non si ferma a riportare in auge con capacità e netto entusiasmo un genere difficile e difficilmente ripetibile, ma lo cambia e lo muta a sua necessità e gusto arrivando a creare una storia del tutto nuova e appassionante sullo sfondo di un periodo storico oscuro e particolarmente difficile come il Risorgimento italiano (toscano, in particolare). Tra azioni violente che non guardano in faccia nessuno, situazioni e alleanze politiche instabili e pericolose e soprusi di ogni genere in ogni campo immaginabile, Garofalo ci narra delle "zone grigie" di questo momento storico, dove i buoni (o quello pensavamo fossero tali) commettono azioni negative e malvagie e dove i cattivi (come i briganti) sono invece meno ladri e più ribelli (dotati di morale e cuore) di quanto potessimo pensare.

Devo confessare di aver trovato in Garofalo una scrittura ponderata, incisiva, ma al contempo appassionata, capace di descrivere egregiamente tanto le ambientazioni che i personaggi, definendone i caratteri principali e i loro sentimenti in modo unico e vibrante. 

Sono sicura che questo romanzo potrò piacere moltissimo a coloro che amano vivere l'avventura, che cercano un'appassionante coinvolgimento nelle vicende nostrane di qualche decennio fa, come da romanzi da appendice e non possono che immergersi in storie come quelle di Robin Hood e simili. Non rimarrete delusi da questa storia che se avete apprezzato, ed apprezzate tutt'ora, questa tipologia di romanzi.


Voto:
★★★★☆/5
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Mauro Garofalo
Mauro Garofalo ha esordito come giornalista di cronaca. Oggi è titolare del corso di Scrittura del Centro Sperimentale di Cinematografia. Fa boxe in una palestra popolare. Ha pubblicato alcuni libri-intervista e racconti. Alla fine di ogni cosa è il suo primo romanzo.


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