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venerdì 15 marzo 2019

Recensione "Bienvenue en Miles Gris" di Stefania Serrapica



Bienvenue en Miles Gris
*Villaggio Occulto*
di Stefania Serrapica
Pagine 216 - Prezzo 15€ 
Eiffel Edizioni
già disponibile
..o..




Per un attimo chiudete gli occhi e immaginate di vedere qualcosa che nessun altro può vedere: il mostro più terribile di tutti, la morte. È questo il "dono" di Mina, la protagonista di Bienvenue en Miles Gris, romanzo d'esordio della giovane scrittrice e artista visiva Stefania Serrapica. 

Mina è una studentessa sola, senza famiglia, né amici che cerca di mantenersi vendendo per strada ritratti a buon mercato e provando a difendersi dalle sue visioni dando loro forma attraverso la pittura. Tutto sembra andare storto nella sua vita, la madre in manicomio, gli incubi dai quali non riesce a liberarsi, la sua povertà estrema, finché un giorno un incontro inaspettato rovescia completamente le sorti della sua esistenza. 

In una combinazione di atmosfere gotico-fantastiche l'autrice è capace di costruire un anti-mondo la cui sorte, inestricabilmente legata a quella del nostro, è nelle mani di una piccola comunità di prescelti senza speranze ma dotati di capacità fuori dal comune. 

Non mancano l'avventura, la tensione e la suspense e soprattutto non ci si dimentica che la cosa più importante è incontrare e lasciarsi incontrare.


Considerazioni.
Oggi vorrei proporvi uno dei romanzi più interessanti che ho letto in quest'ultimo periodo, della narrativa italiana contemporanea. 

In questo romanzo che emana quasi dolcezza, nasconde un cuore cupo e tenebroso, che la sua autrice Stefania Serrapica riesce a delineare, raccontando una storia dai toni gotici e con argomenti che vanno con questi a braccetto, narrando di morte in primis, ma anche di dolore, tanto, nonché anime disperate in lotta per ottenere la pace che bramano da tempo, senza che vengano a mancare quelle caratteristiche tipiche del genere gotico, ovvero suspance, un po' di macabro e qualche elemento horror.

"Bienvenue en Miles Gris" inizia in modo calmo, tranquillo, trasportandoci in una vicenda che si nutre di ingannevole calma apparente in cui incontriamo il bellissimo personaggio femminile di nome Mina (omaggio evidente a Stoker) un'adolescente introversa, ma appassionata, che sta vivendo un dolore immenso a causa della malattia della madre, rinchiusa per questo in un manicomio. Mina, che dipinge quadri ispirati direttamente dai suoi incubi, comprenderete sin da subito essere un personaggio femminile speciale, intrigante, forte, ma chiusa in se stessa, avvinta e resa immobile dalla paura e dallo spavento, anche a causa del "dono" per cui riesce a vedere la morte. Mina, proprio in ragione di quest'ultimo e dell'incontro con altri personaggi, nella personalità di due adulti e una bambina, proprio nella comunità di persone speciali di Miles Gris, vedrà però la sua esistenza cambiare ineluttabilmente. Le cose cambieranno completamente quando gli avvenimenti prenderanno una via "dimensionalmente" differente e Mina, da occultatrice,  dovrà uscire per forza dal guscio in cui si è rinchiusa e dimostrare tutta la forza di volontà che possiede per dominare e sconfiggere l'oscurità che avvolge Bienvenue en Miles Gris.



...o. Perché mi è piaciuto questo romanzo e perché leggerlo? .o...
  • Perché con  "Bienvenue en Miles Gris" ho letto qualcosa di veramente convincente.
  • Perché se la storia, credetemi, è davvero interessante e avvincente.
  • Perché anche se non è ancora del tutto espresso, la Serrapica ha potenziale da vendere (anche se ancora va limata qualcosina nello stile, che abbisogna di maggiore varietà di espressione a mio parere).
  • Perché anche se è privo di quei colpi di scena che avrebbero potuto coinvolgere maggiormente e creare maggiore suspance, riesce a essere una lettura valevole di ogni minuto speso nella sua lettura.


Consigliato a tutti ed in particolare agli amanti del gotico e delle storie che regalano paranormale e una storia di crescita e formazione di una protagonista femminile caratterizzate come poche.



voto:

★★★/5

Stefania Serrapica
Stefania Serrapica nasce a Pompei nel 1981. Figlia di un’artista e di un numismatico, si appassiona all’arte all’età di 13 anni. Durante l’adolescenza subisce il fascino del cinema horror, scoprendo i due maestri John Carpenter e George Romero, che fungono da ispirazione per molti dei suoi dipinti. Ha frequentato la scuola d’Arte e successivamente la facoltà di Scultura, all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Nel 2005 crea e dirige il progetto Artesia, galleria itinerante d’arte. La sua produzione, vanta centinaia di opere, tra sculture e dipinti. È nel 2014 che entra a far parte del collettivo letterario Gruppo9.

1 commento :

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