Timeless. Senza tempo.
La trilogia di Drizzt - Vol. 1
Pagine 362 - Prezzo 18€
Armenia Edizioni
già disponibile
La serie "La trilogia di Drizzt" è composta da:
1. Timeless - Timeless. Senza Tempo
2. ancora senza titolo
3. ancora senza titolo
1. Timeless - Timeless. Senza Tempo
2. ancora senza titolo
3. ancora senza titolo
Secoli orsono, a Menzoberranzan, la città dei drow immersa nello sconfinato Buio Profondo, Zaknafein, un giovane maestro d'arme, si guadagnava una fama ben al di sopra del suo stato sociale o del suo povero Casato.
I nobili più altolocati lo osservavano e la potente Matrona Malice decise di impossessarsene quasi fosse una sua proprietà privata. La nobildonna tramava con le Case rivali per soddisfare le proprie brame, ma alla fine fu l'astuto Jarlaxle a ghermire la preda.
Ecco, dunque, i due momenti chiave del romanzo: l'unione di una nobile Matrona con un maestro d'arme da cui sarebbe nato Drizzt Do'Urden... e l'amicizia tra Zaknafein e Jarlaxle.
Considerazioni.
Premetto di non aver letto fino a questo momento nessun romanzo di Salvatore. Lo so, lo so, per coloro che lo amano è un vero e proprio sacrilegio, ma a mio discolpa posso dire di aver scoperto relativamente tardi il fantasy (anche se ho in gran parte recuperato, non posso però dire di aver letto tutti gli autori più noti del genere, ma pian pianino ...) e quindi sono ancora alla scoperta di molti romanzi interessanti in merito.
Detto ciò posso dire che ho molto apprezzato sia la scrittura che la trama di quanto ha scritto Salvatore in questo primo libro (di tre) della nuova serie "La trilogia di Drizzt" che appartiene al filone della sua serie più popolare ed amata, ovvero "Trilogia delle terre perdute" pubblicata qualche tempo fa (dal 1988 al 1990 circa) e poi declinata in moltissime altre serie, che aveva come protagonista il rinnegato di quel dei Do’Urden.
In questa nuova trilogia incontriamo nuovamente il ranger rinnegato Drizzt, suo padre Drizzt Zaknfein Do'Urden nonché mentore e il mercenario di nome Jarlaxie (e di tutti coloro che orbitano a loro attorno da sempre). Questo ritorno (anche se il suo personaggio "vive" da una trentina di anni sulla carta e grazie alla penna di Salvatore) coincide con la possibilità per noi lettori di ritornare nel reame immaginifico dei Forgotten Realms o Terre Dimenticate, in cui è facile e bellissimo immergersi per tante ragioni.
Da quanto sono riuscita a capire (sarò comunque grata a chi ha letto i libri precedenti di correggermi e farmi capire meglio, visto che non ho letto nessun capitolo precedente delle vicende qualora sbagliassi) qui ritroviamo l'eroe Drizzt in un periodo sereno della sua esistenza, rappacificato (lui e la sua cricca) con nani, elfi oscuri, halfling e chi più ne ha più ne metta, che lavorano e collaborano insieme per ottenere pace e prosperità per tutti. Uscendo da un periodo particolarmente difficile, in cui aveva rasentato la follia, Drizzt vive apparentemente molto sereno fino a quando si manifesta la figura di suo padre, ovvero Drizzt Zaknafein, il quale risorge dalla more e crea scompiglio, mettendo in pericolo la pace faticosamente creata da Drizzt cercando di entrare, con un'orda di demoni, nel territorio dei nani, degli elfi oscuri, ecc...
Avevo letto su Goodreads e simili (per chi non lo conosce è un sito che permette di leggere recensione ed opinioni sui libri) che molti lettori attendevano da tempo di leggere qualcosa in più circa Zaknafein, il quale si sente spesso nominare nei romanzi delle serie precedenti, e quindi ero curiosa di leggere di questo personaggio e delle sue gesta, che posso dire ora ho avuto molto piacere di seguire sia per quanto significa per il protagonista della storia (essendone il padre dalla memoria ingombrante) sia per la sua caratterizzazione, davvero promettente anche per i due successivi titoli.
E' subito percepibile una specie di ritorno alle origine sia da parte di Salvatore, che da parte dei suoi personaggi che sono costretti, con il ritorno di Zaknafein a gestire un passato importante con nuove consapevolezze, ma vecchi meccanismi. Zaknafein da canto suo, con preziosi e appassionanti flashback ci mostrerà i suoi inizi a , quando era un giovane promettente maestro d'armi (con dei passaggi davvero ben costruiti e piacevolissimo perché stemperati con una certa ironia ben gestita e dosata).
Complessivamente posso dire di aver letto un buonissimo romanzo, con ottime descrizioni (in particolar modo delle scene d'azione), dal ritmo serrato, eloquente, così ben strutturato da rendere gli intrighi politici realmente avvincenti, senza contare che ha saputo ben utilizzare dei personaggi interessanti, ben caratterizzati e appassionanti. Davvero ben descritto è poi il rapporto tra padre (inizialmente instabile e poi in cerca di un punto d'arrivo, dovendosi fidare a costo della vita) e figlio, che è l'elemento portante della vicenda e che non solo regala una vicenda avvincente, ma diventa anche sinonimo di confronto, riflessione e, a tratti, divertimento.
Unico rammarico? Non avere il romanzo successivo a disposizione!
voto:
★★★★★/5
R.A. Salvatore
E' nato nel Massachusetts il 20 gennaio 1959. Il suo amore per il fantasy esplode durante il secondo anno di college, dopo aver ricevuto in regalo una copia de Il Signore degli Anelli. La lettura è folgorante, al punto da spingerlo a cambiare lasciare l'informatica per studiare giornalismo e letteratura. Il suo primo romanzo è The Crystal Shard, edito in America nel 1988 e pubblicato in Italia con il titolo Le lande di ghiaccio. Da quel momento le avventure, per l'elfo scuro Drizzt Do'Urden, non sono più terminate. Timeless. Senza tempo è il primo romanzo di una trilogia prequel alla saga di Drizzt.
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