La nera spiga di grano
di Lester Rodella
Pagine 390 - Prezzo 15€
Argento Vivo Edizioni
già disponibile
..o..
Un uomo si risveglia in una stanza inghiottita dall'oscurità, rendendosi conto di non avere ricordi del suo passato e di non conoscere il suo nome.
Tutto ciò che gli resta sono i brandelli di un sogno: il volto sorridente di una donna, una lugubre cantilena, l'immagine di una spiga nera.
Comincerà una disperata lotta per ritrovare le cose di cui maggiormente sente la mancanza: libertà e identità. In un crescendo di tensione e di emozione, l'uomo arriverà a scoprire quanto esse possano sovrapporsi e dipendere l'una dall'altra.
Tutto ciò che sarà chiamato ad affrontare altro non farà se non avvicinarlo al momento in cui dovrà scegliere quale delle due sia per lui più importante.
Considerazioni.
Se volete leggere un romanzo ad alto tasso adrenalinico, carissimi lettori, dovete assolutamente leggere la recensione del romanzo di oggi, che vi porterà in luoghi bui, inquietanti, soffocanti e misteriosi.
Lester Rodella ha infatti elaborato una trama tanto interessante quanto angosciante, dove il lettore viene catapultato - con il protagonista - immediatamente in una trama inquietante, dove si troverà ad affrontare una situazione in cui - senza nemmeno un ricordo - il protagonista della storia si trova in un vero e proprio incubo, in un luogo buio come la pece, con pochissima aria e prigioniero di qualcosa - e in un luogo - che sono avvolti nel puro mistero.
Il protagonista della storia, che vi anticipi prendere sin dalla prima riga, non solo non ricorda di come sia finito in questa situazione da incubo, ma non riesce nemmeno a ricordare il suo passato e quindi a trovare il capo per capire come mai sia stato rapito e il motivo per cui sia stato buttato nel buco più oscuro del mondo, dal quale sembra impossibile uscire.
Come in un film di Tarantino dovrà ricostruire, dai pochi frammenti di memoria che ancora lo assiste, la vicenda ammantata di mistero, aiutato anche da un piccolo ma vitale indizio che il cubicolo che lo avvolge, e che ha imparato a conoscere palmo a palmo e meglio di lui stesso, gli fornisce, nonché a trovare la soluzione all'enigma in cui si trova immerso fino al collo e che gli concede poca speranza di riuscita, ma almeno un'opportunità!
Lester Rodella ha infatti elaborato una trama tanto interessante quanto angosciante, dove il lettore viene catapultato - con il protagonista - immediatamente in una trama inquietante, dove si troverà ad affrontare una situazione in cui - senza nemmeno un ricordo - il protagonista della storia si trova in un vero e proprio incubo, in un luogo buio come la pece, con pochissima aria e prigioniero di qualcosa - e in un luogo - che sono avvolti nel puro mistero.
Il protagonista della storia, che vi anticipi prendere sin dalla prima riga, non solo non ricorda di come sia finito in questa situazione da incubo, ma non riesce nemmeno a ricordare il suo passato e quindi a trovare il capo per capire come mai sia stato rapito e il motivo per cui sia stato buttato nel buco più oscuro del mondo, dal quale sembra impossibile uscire.
Come in un film di Tarantino dovrà ricostruire, dai pochi frammenti di memoria che ancora lo assiste, la vicenda ammantata di mistero, aiutato anche da un piccolo ma vitale indizio che il cubicolo che lo avvolge, e che ha imparato a conoscere palmo a palmo e meglio di lui stesso, gli fornisce, nonché a trovare la soluzione all'enigma in cui si trova immerso fino al collo e che gli concede poca speranza di riuscita, ma almeno un'opportunità!
Mi chiedere cosa cavolo centri a questo punto "la nera spiga di grano" a cui fa riferimento il titolo della storia. Vero? Diciamo che in un certo senso è piuttosto importante, costituendo la chiave di volta del mistero che corre sul filo tutto intorno al protagonista della storia e che rappresenta un incubo ancora peggiore di quello che sta vivendo nella sua bolla isolata, certa, insieme alla musichetta (o meglio cantilena pedante ed angusta) che sente in continuazione e che sembra cantata da una donna.
"La nera spiga di grano" è un libro immediato, inquietante ed in quanto tale perfetto perché riesce a tenere sul filo del rasoio il lettore per tutto il tempo del racconto e che si riesce a seguire anche con un certo interesse (lo dice una lettrice che non ama questo genere, visto che dopo non l'aiuta a conciliare il sonno).
Interessante anche l'aspetto psicologico della vicenda, che è ben trattato e strutturato per durare sino alla fine, scandito però da indizi che hanno lo scopo di non frustrare il lettore nel suo incedere (per fortuna qualche contentino c'è).
Consiglio questa storia tutti i lettori che amano le vicende thriller ben congegnate e con una voglia matta di suspance scovare tanti indizi.
Interessante anche l'aspetto psicologico della vicenda, che è ben trattato e strutturato per durare sino alla fine, scandito però da indizi che hanno lo scopo di non frustrare il lettore nel suo incedere (per fortuna qualche contentino c'è).
Consiglio questa storia tutti i lettori che amano le vicende thriller ben congegnate e con una voglia matta di suspance scovare tanti indizi.
voto:
★★★★☆/5
Lester Rodella
Nasce a Borgosesia (VC) il 17 Giugno del 1982. Cresciuto a Coggiola (BI), vive a Quarona (VC) dal 2011. Si è sposato nel Luglio del 2017. Ha ottenuto il diploma di perito informatico presso l’ITIS di Biella nel 2001, successivamente nel 2005 la laurea in informatica presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale. Lavora dal 2004 come sviluppatore software a Borgosesia. "La Nera Spiga di Grano" è il suo quinto romanzo, ha pubblicato in precedenza “Il Viaggiatore” nel 2002, "Il Guardiano” nel 2006, “Ogni infinito secondo” nel 2009 e "In un battito d'ali" nel 2014.
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