Tre regine, tre sorelle
di Philippa Gregory
Pagine 432 - Prezzo 19,90€ - eBook 10.99€
Sperling and Kufer
già disponibile
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Londra, 1501
Quando la giovane e orgogliosa Caterina d'Aragona lascia la sua amata Spagna e giunge alla corte dei Tudor per sposare l'erede al trono d'Inghilterra, la principessa Margherita le prende subito le misure.
Non desidera un'altra principessa a corte, né è disposta a lasciarsi conquistare dagli occhi celesti e i modi gentili della futura cognata. La vista, poi, della fastosità delle nozze non fa che accenderne l'invidia. Il matrimonio è una dichiarazione al mondo della ricchezza e della grandiosità dei Tudor. Il re ha speso una fortuna per una settimana di giostre, festeggiamenti e banchetti, le fontane versano vino e si arrostiscono buoi. Così, quando arriva il suo turno e viene data in moglie al re di Scozia per consolidare la pace tra i due regni, Margherita accetta il suo destino. Nonostante le paure iniziali, s'innamora di quella terra. Tuttavia, quando l'esercito del marito si scontra con quello del fratello, divenuto re Enrico VIII, deve fare una scelta.
E non va meglio alla principessina Maria, la prediletta della famiglia Tudor, adorata in tutta Europa per la bellezza e il fascino, che re Enrico VIII offre, appena diciottenne, all'anziano re di Francia.
Diventate regine d'Inghilterra, Scozia e Francia, le tre donne si ritrovano unite dalla lealtà degli affetti e divise dalla violenza della politica, costrette a schierarsi l'una contro l'altra in battaglia e a difendere i rispettivi troni da tradimenti e pericoli. Ma il loro legame sarà sempre più forte di tutto, più potente di qualsiasi uomo, persino di un re.
Philippa Gregory è una garanzia. Non leggevo un suo romanzo da qualche tempo, ma appena ho aperto "Tre sorelle, tre regine" e ho incominciato a leggere la storia di queste tre regine la magia si è ripetuta e ho potuto tornare nel 1500 e rivivere le vicende che le riguardavano. Senza muovermi da casa, però.
Sebbene "Tre sorelle, tre regine" si soffermi principalmente sulla storia di Margherita Tudor e i giorni trascorsi alla corte dei Tudor come regina di Scozia, le sue vicende si intrecciano a quelle della sorella Maria e della cognata Caterina d'Aragona, la quale però era sposata con Enrico VIII, quindi lontana dalle cognate.
Interessante ma non edificante il quadro che emerge di Margherita, visto che viene dipinta come una donna veramente molto opportunista, avida, capricciosa, dispettosa e di natura profondamente vendicativa. Questo sarebbe già di per se bastato a renderla una figura piuttosto negativa (o quantomeno non proprio una simpaticona), ma la sorella e la cugina, che non le hanno mai fatto mancare il loro appoggio avevamo moltiplicato la sua influenza e il suo egocentrismo, arrivando a utilizzare tutte le armi che possedevano in termini di tradimento, inganno e sobillamento delle ignare vittime dei loro intrighi.
Sebbene questo quadro delle protagonista non sia elogiativo è comunque molto interessante per comprendere meglio il personaggio che ha rappresentato nel passato e anche al fine di una lettura del suo intimo, in quanto si vede la storia - e i personaggi che vi hanno abitato - da un punto di vista privilegiato e questo onestamente mi fa sempre riflette. A maggior ragione in questo libro, poiché mi ha colpito il fatto che stiamo parlando di una ragazza viziata e prepotente, ma che aveva anche solo dodici anni quando dovette essere data in sposa a Re Giacomo di Scozia, ovvero un uomo più grande di lei e promiscuo per natura ... e qui la prospettiva in qualche modo cambia.
Una volta messa da parte la nostra simpatia/antipatia per lei si può vedere la storia da un punto di vista evolutivo, di crescita e sviluppo di una personalità molto forte e molto determinata che ha percorso periodi storici turbolenti, con un discreto fascino, ma non privo di difficoltà e di ostacoli, avendo però accanto a lei due persone che l'hanno sostenuta in tutto e per tutto, ma non in ogni momento storico, arrivando anche poi a scontrarsi duramente l'una l'altra, deludendosi e ferendosi reciprocamente.
A mio parere il passaggio da principessa molto viziata e appassionata - ma per le cause frivole e i vestiti costosi - a madre preoccupa e reggente in nome del figlio è reso davvero molto bene da parte della Gregory che non solo ha le competenze storiche per farlo, ma in ciò rende realistico il racconto, lo arricchisce di dettagli e con padronanza. Certo a tratti i dettagli sono molti e per chi non è avvezzo o interessato al racconto storico possono sembrare rallentare la storia, personalmente lo trovo evocativo e ricco.
Se devo indicare una parte del libro che mi è piaciuta particolarmente sono sicura nel dire che è quello che descrive la maturità (anche se stiamo parlando di una ragazza di 24 anni!) di Margherita, la quale nel momento in cui diventa regina - e non in un modo e in un momento facile, vista l'uccisione del marito nella battaglia di Flodden e conseguente rapimento del suo cadavere per mano della cugina Caterina - deve cambiare, è costretta a cambiare proprio in ragione della corona che porta, del ruolo che viene a ricoprire e poiché è incinta del figlio Giacomo.
In alcuni momenti mi ha fatto profonda tenerezza: sola, incompresa, con un figlio, abbandonata dalla sorelle e dalla cognata, che considerava sorelle e che invece vivono momenti migliori (la sorella si è sposata con Re Luigi XII) e lo fanno pesare.
Nella morsa delle circostanze Margherita deciderà di sposarsi - questa volta per amore - con il conte di Angus, appartenente al clan Douglas che tra alti e bassi la porteranno a una vita profondamente diversa, lontano dal figlio Giacomo, in povertà e poi al divorzio. Infamia, degradazione e insulti a seguito di quest'ultimo, ma non ha mai smesso di cercare il vero amore, la sua lotta, la sua tenacia, la sua ricerca d'amore e la corrispondenza con le sue "sorelle", infatti, non sarà mai finita!
Consiglio questa storia a tutti coloro che amano la narrativa storica, ma anche a coloro che hanno voglia di una storia appassionante e piena di risvolti interessanti e imprevedibili. E non fosse per altro, anche per la scrittura della Gregory, che è sempre un piacere leggere.
Consiglio questa storia a tutti coloro che amano la narrativa storica, ma anche a coloro che hanno voglia di una storia appassionante e piena di risvolti interessanti e imprevedibili. E non fosse per altro, anche per la scrittura della Gregory, che è sempre un piacere leggere.
voto:
★★★★☆/5
Philippa Gregory
E' l'autrice inglese di romanzi storici più letta al mondo. Dai suoi libri sono stati tratti film e serie TV molto popolari, come quella delle Due Rose. Ha studiato storia all'Università del Sussex e ha ricevuto un Ph.D. dall'Università di Edimburgo. Nell'ottobre del 2016, a Londra, per i suoi meriti letterari, le è stato conferito il più importante premio dedicato al romanzo storico, l'Outstanding Contribution to Historical Fiction Award. Il suo sito web è PhilippaGregory.com
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