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domenica 15 settembre 2019

Recensione: "La stagione dei narcisi" di Scarlett Douglas Scott


La stagione dei narcisi
di Scarlett Douglas Scott
Pagine 192 circa - Prezzo 9,99€ - Ebook 2,99€
Literary Romance
già disponibile
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Italia, 1819
Sofia Arisi, figlia di mercanti italiani della borghesia milanese e promettente pittrice, a causa delle sue idee politiche è costretta insieme alla madre Maddalena a lasciare l’Italia e l’uomo che ama, di cui non riesce a ottenere notizie da molto tempo.
Considerata una sovversiva, accusata di partecipare ai moti rivoluzionari e braccata dalla Polizia Austriaca, fugge in Inghilterra con sua madre sotto falsa identità.

Il fortunato incontro con un’artista, Vera Martin, la porterà a conoscere il Barone Brecon che la invita a soggiornare nel suo castello in Galles per dipingere il ritratto della sorella Betrys.
Maddalena vede finalmente spianata la strada per il successo economico, ma non contenta concorda con il Conte Mersey, amico di Brecon, un matrimonio di convenienza con la figlia.

Costretta a obbedire e intrappolata dalle troppe menzogne, Sofia si troverà a un bivio: accettare un matrimonio senza amore o rivelare la sua vera identità? Una rivelazione che la porterebbe a perdere tutto proprio quando dal passato ritorna l’ombra di un nemico che non ha mai smesso di cercarla dopo la fuga da Ventimiglia.

Considerazioni.
La storia che ho letto oggi per voi - e che sicuramente vi consiglio - è una storia particolare, che mi ha intrattenuto piacevolmente in più di un momento, ma nello stesso tempo mi ha anche permesso, in più di un momento, di riflettere sul rapporto che intercorre tra madri e figlie, in quanto può essere molto positivo e costruttivo o un rimpallo di ripicche e tormenti.

Siamo nell'Italia/Inghilterra della Reggenza dove si muovono le vicende di alcune donne, le quali ci rendono partecipi dei loro legami e della loro quotidianità.

"La stagione dei narcisi" ci parla nello specifico di due donne, una madre ed una figlia, le quali vivono una relazione non propriamente sana, in quanto non comporta per nessuna delle due una crescita ed uno sviluppo positivo e sereno. Le due, infatti, sono legate da sentimenti di possessività ed egocentrismo, con reciproche irrealizzabili aspettative, ricatti e sottomissioni morali, nonché cieca obbedienza.
Maddalena, ovvero la madre, ha infatti grandi aspettative per la figlia, ed una possessività su di essa da renderla succube delle sue intenzioni e mire. D'altro canto Sofia, ovvero la figlia, pur non essendo un esserino indeciso o debole, è comunque soggetta alla madre sia per volontà che per aspettative sociali. Già lontane dal loro paese per motivi politici, le due non trovano facilità nel trasferimento in Inghilterra, ma se per una di loro questo cambiamento è motivo di rinascita e forza, per l'altra sarà profonda risoluzione sotto molti punti di vista. Questo perché Sofia si innamorerà veramente e profondamente di un uomo per il quale è disposta a rinunciare al vecchio mondo (in tutti i sensi) che conosce per costruirsi una nuova vita, con nuove regole e diverse aspettative.

Ho trovato molto piacevole questa storia che non solo si è rivelata una bella lettura per la panoramica storia che tramite Sofia - giovane pittrice figlia di mercanti della borghesia milanese che a cause delle loro idee rivoluzionarie sono costretti a fuggire - ci conduce dall'Italia, nella Firenze del 1819 durante i moti carbonari (per contrastare gli austriaci) sino all'Inghilterra della Reggenza.
Ma è stata una storia molto piacevole dal punto di vista avventuroso, che conduce in modo avvincente il lettore tra intrighi, fughe rocambolesche e segreti da custodire a costo della vita, nonché dal lato sentimentale, in cui assistiamo alla nascita di un amore speciale e molto romantico.

Mi è piaciuto molto il fatto che la Scott abbia creato una storia avvincente, con molti avvenimenti che rendano veloce la narrazione - più la prima parte, molto avvincente, che nella seconda, in cui il ritmo rallenta percettibilmente e vi abbia incardinato sopra delle riflessioni imprescindibili seppur nel più grande riquadro di una storia romantica e senza pretese di insegnamento.

Ho poi trovato lo stile della Scott deciso, ma delicato, capace di narrare vicende spiacevoli e dolorose senza però rinunciare ad evocare sentimenti sinceri per i suoi personaggi, che risultano molto ben tratteggiati, credibili e appassionanti. Proprio a proposito di questi ci sarebbe davvero da dire molto, ma complessivamente non posso che plaudire la voglia e l'intenzione di cerare delle persone vere, con pregi e difetti, luci ed ombre, bene e male, tali da renderli umani, fallibili e per questo più vicini di quanto si possa immaginare, al lettore, a noi e alle nostre problematiche quotidiane, seppur diverse per tempo e modi ma non per questo meno comprensibili o cari all'empatia.

Un passaggio particolarmente interessante a mio gusto, che vi permette di comprendere sia il romanzo che l'autrice, è questo:

[..]
Ognuno di noi nasconde le proprie cicatrici. 
Voi sotto la barba, io sotto un falso nome. 
Lo facciamo perché siamo spaventati, terrorizzati da quello che potrebbe accadere se mostrassimo la nostra vera natura.
Ma dentro di noi sappiamo con certezza ciò che siamo: è chiaro, limpido e luminoso
E questa luce che nascondiamo dentro non può restare per sempre occultata. 
È come una diga che non riesce più a contenere l'acqua del fiume. 
Risplendiamo e allo stesso tempo temiamo di essere visti per ciò che siamo
[...]

Consigliato a chi ama i misteri, gli intrighi, le storie avvincenti e una storia d'amore irta di ostacoli.

voto:
★★★★☆/5

Scarlett Douglas Scott
La sua occupazione principale è nel settore olistico, ma da qualche anno scrive romanzi prevalentemente a sfondo romantio, perché ama il genere. Potrete trovare i suoi romanzi su Amazon.it


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