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martedì 8 marzo 2022

Recensione: "Pandora" di Susan Stokes-Chapman


Pandora
di Susan Stokes-Chapman
Pagine  352 circa - Prezzo 18€ - eBook 9.99€
Neri Pozza
già disponibile
..o.. 



Londra, 1799
Un tempo rinomato, l’Emporio di Antichità Esotiche dei Blake, racchiuso fra un caffè e la bottega di un merciaio, ha da offrire soltanto opere contraffatte, armature scalcagnate e ninnoli privi di valore da quando è finito nelle mani di Hezekiah Blake dopo la tragica morte di suo fratello Elijah. Stimati archeologi e collezionisti, Elijah Blake e sua moglie Helen sono rimasti uccisi dal crollo di uno scavo in Grecia. L’incidente ha lasciato illesa Pandora, la figlia della illustre coppia, ma ha determinato la sciatta decadenza dell’Emporio, rapidamente divenuto una bottega di polverose cianfrusaglie nelle mani sbagliate di Hezekiah. Gli anni sono passati e Pandora, detta Dora, è ora una giovane donna che sogna di diventare un’artista orafa. Un sogno che lei coltiva con caparbietà mentre trascorre le sue ore nell’Emporio in cui l’inettitudine e l’oscura attività dello zio trascinano sempre più il nome dei Blake nell’infamia e nell’oblio. 

Un giorno, di ritorno al negozio, una scena spaventosa si schiude davanti agli occhi della ragazza: di fronte all’Emporio giace, ribaltato, un carro. Il cavallo, sdraiato sul fianco, sembra illeso, Hezekiah, invece, è intrappolato sotto l’animale. Attorno a lui tre uomini malvestiti, con il terrore negli occhi e l’odore salmastro dei marinai addosso, armeggiano e imprecano alla scalogna mentre fissano una cassa incrostata di molluschi rimbalzata sul selciato. Nei giorni successivi Hezekiah, malconcio e sospettoso, chiude la cassa a chiave nello scantinato e vieta alla nipote di accedervi. 

Che cosa c’è in quella cassa? Perché Hezekiah è impallidito quando la nipote glielo ha domandato? E per quale motivo ordina a chiunque di non mettere piede nello scantinato? Incapace di tenere a freno la curiosità, Dora si avventura nello stanzino buio e umido per imbattersi in qualcosa che cambierà per sempre la sua vita.




Considerazioni.
Ho comprato questo romanzo immediatamente. Un po' per la copertina che mi ha subito colpito e un po' per la trama che sentivo mi avrebbe affascinato vista l'ambientazione georgiana inglese e il coinvolgimento dei miti greci per una storia che porta ad antichi manufatti, segreti di famiglia e il mito di Pandora. L'ho comprato nonostante il pubblico che lo aveva letto prima di me in lingua originale fosse fortemente spaccato: piaceva o si odiava senza mezze misure.

Devo dire che, a seguito della lettura, sono davvero contenta di aver scelto questo romanzo per diverse ragioni, ma soprattutto perché si è rivelata una storia molto avvincente, ben scritta, capace di mantenere la tensione fino all'ultima pagina e senza risparmiare qualche pugno sul tavolo al lettore per la frustrazione rispetto alle vicende accadute in esso.

Senza rivelarvi troppo, anche perché altrimenti vi toglierei il gusto della lettura, posso dirvi che già molto della trama viene detto sul risvolto di copertina (se devo essere sincera non ho mai capito perché la Neri Pozza metta sempre fin troppa trama sui suoi romanzi ... un peccato! A volte la trama presentata narra le vicende fino a metà romanzo...) per cui non narrerò oltre in merito, ma tra le cose che è bene raccontarvi su di esso è che troverete (o almeno per me è stato così) meravigliosa la scrittura della Stokes-Chapman: molto fluida, con un lessico azzeccattissimo che non affossa il ritmo e la voglia del lettore (stranamente non auto compiaciuto e privo di esercizi di stile in questo contesto) nonché con la spiccata capacità di caratterizzare dei personaggi in modo davvero naturale e realistico. 
Poche autrici - in opere affini alle sue per ambientazione e storia - mi hanno colpito tanto al loro debutto. Considerato infatti che questa è la prima opera dell'autrice sono rimasta piacevolmente interessata e stupita dalla sua personale e semi-originale versione di Pandora, la quale si rivela essere una giovane donna in difficoltà economiche, sociali e soprattutto familiari che vuole essere indipendente e auto sufficiente a tutti i costi, diventando per forza coraggiosa e affinando talenti e arguzia nel suo cammino.

Come già accennato ho apprezzato moltissimo la ricostruzione delle ambientazioni, ricche e particolareggiate ma non esagerate o soffocanti, anzi, avrei letto ancora e di più di questo romanzo, che invece è della lunghezza giusta, interessando il lettore con la possibilità di seguire in prima persona entrambi i personaggi principali, entrambi affamati di libertà e affrancazione da coloro che gli sono accanto, che spingono e lottano fortemente per una propria identità anche a costo di uccidere, o veder uccidere, una parte importante del loro passato. Un'altra cosa che ho apprezzato (ed è invece stato grimaldello per affossare la storia da parte dei suoi detrattori) è l'utilizzo dell'ironia e il fatto che il romanzo non si possa definire cupo o carico di soffocante dramma di cui solitamente le storie ambientate nel periodo georgiano si fanno carico, quasi fosse elemento inscindibile dalla storia. Per fortuna la Stokes-Chapman cerca di creare qualcosa di assolutamente personale e diverso, riuscendoci egregiamente.

La storia non è perfetta, lo dico subito, ce sono diversi (mai esagerati) ma molto probabilmente il suo punto più fragile è il finale, che non riesce a rendere giustizia a tutto il pathos e il senso di suspance crescente precedentemente creato. 
Confesso però che a me è piaciuto molto anche così. 
Non mi aspettavo un'opera strutturata in questo modo e scritta e mi ha così positivamente sorpresa che alla fine si, mi è andata bene anche con i difetti piccoli o grandi che ho trovato. 

Consigliato? Assolutamente si, soprattutto se amate le storie con personaggi che devono crescere, che trovano il proprio posto nel mondo a seguito di grandi eventi e (alcuni) tormenti e che alla fine vi lasci un po' di (sano) amaro in bocca ed anche un po' di sorrisi e un bel ricordo.


Susan Stokes-Chapman
E' nata nel 1985 ed è cresciuta a Lichfield, Staffordshire. Ha studiato per quattro anni alla Aberystwyth University, laureandosi con un BA in Educazione e Letteratura Inglese e un MA in Scrittura Creativa. Lavora nell’istruzione superiore e attualmente vive nelle West Midlands.

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