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L’attentato a una giovane politica in diretta tv: ecco il nuovo caso di Violetta Morgenstern. L’ex insegnante e killer su commissione per la Tell, un’unità speciale dei servizi segreti svizzeri, si trova per la prima volta a vestire i panni dell’investigatrice, sempre in coppia col fidato collega Miguel.
Ma in una torrida giornata di luglio la sua vita viene sconvolta da un identikit sul giornale, l’immagine di un uomo che conosce – o credeva di conoscere – molto bene. È l’inizio di un viaggio che la porterà dai ghiacciai alpini alla giungla honduregna, mentre tutto intorno a lei il mondo della politica sembra vacillare.
Considerazioni.
A seguito del primo romanzo non potevo non fiondarmi sul secondo, letto in meno di una settimana. E se pensavo questa avventura avesse tempi più di distesi, magari con qualche digressione sulle bellezze dei paesaggi svizzeri... avevo torto.
La storia riparte mostrandoci la nostra ex maestre elementare come una degli agenti di punta della Tell, ovvero dei servizi segreti svizzeri. Con annessa licenza di uccidere (a seguito di una certa esperienza nel capo degli omidici eseguiti in modo creativo). Violetta, questo il suo nome, in questa nuova avventura che inizia con un attento con una donna coinvolta nella politica: Felicitas Saminada, la quale ha deciso di candidarsi alla posizione di consigliere federale (membro del governo svizzero). Saminada viene ferita, ma in non grave, ma viene uccisa accidentalmente dal rimbalzo del proiettile la figlia Zalina.
Violezza e il suo compagno di squadra Miguel, che ha un progresso nell'esercito di un'agenzia d sicurezze privata americana, vengono assoldati nella task force per individuare il killer, che una volta rintracciato non porta alla conclusione della vicenda, anzi. Ma questo non è l'unico mistero in cui dovrà destreggiarsi Violetta, perché oltre a dover trovare il killer di Zalina dovrà anche capire come mai le ossa che sono state appena ritrovate sul ghiacciaio del Nollen a Zermatt di suo padre sia finito proprio sulle montagne.
"La signora Morgenstern e il tradimento" è stata davvero una lettura molto piacevole e di intrattenimento assicurato. Non solo entrambe le vicende raccontate in questo libro sono state intrecciate in modo intelligente, creando suspance e alternando momenti più seri a quelli più ironici, ma finalmente torniamo nel passato di Violetta e capiamo meglio dei rapporti dalla famiglia dalla quale proviene. Grazie infatti all'escamotage del ritrovamento delle ossa sul ghiacciaio e poi gli esami del sangue effettuati sui resti, veniamo infatti a sapere che questi ultimo appartengono al padre di Violetta e questo porterà ad approfondire meglio la sua infanzia e dei rapporti con entrambi i genitori (che già avevamo capito essere parecchio complicati nel primo libro della serie). Interessante per diverse ragioni che vi lascio scoprire da soli con la lettura del romanzo è anche la vicenda della politica e dell'omicidio della figlia, perché ci permette di vedere Violetta e Miguel lavorare un po' al contrario di come sono abituati a fare visto che non saranno sul campo ma dovranno piuttosto aiutare chi lavora sul campo a rintracciare il colpevole.
Complessivamente, come anche nel primo romanzo, ci troviamo davanti a una lettura piacevolissima, che intrattiene con vivacità, leggendo con facilità ed in alcuni punti acneh voracità la storia. Aiuta tantissimo la scrittura semplice, scorrevole e avvincente di Huwler, che riesce a portarti con se nella storia volente o nolente. Posso dirvi con assoluta franchezza che è proprio un bel mix di ironia e thriller ben congegnato. Sono estremamente felice di aver scoperto quella serie e spero di leggere presto un suo nuovo capitolo! Provate a leggerlo!!!
Ho visto la pubblicità di questo libro da qualche parte. Mi ispira, spero solo che sia leggibile senza leggere per forza i libri precedenti perchè incomincio a essere un po' stufa delle serie. Monica
RispondiEliminaNo, non è illeggibile anche se è meglio seguire l'ordine per avere uno sguardo globale più completo...
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