Ed eccovi alla seconda tappa del BlogTour che vi porterà a partecipare all'estrazione di ben due romanzi del nuovo romanzo della Hobb appartenente alla "Trilogia Fitz and the Fool", appena pubblicato dalla Sperling e giunta al secondo romanzo dopo "L'assassino. Il ritorno" pubblicato qualche tempo fa sempre dalla Sperling.
In questa tappa vi parlerò degli eroi che la Hobb descrive nei suoi romanzi. Siete pronti? Allora buona lettura!!
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L'Assassino.
L'Assassino.
La Vendetta
pagine 600 circa
prezzo 19.90€
Sperling and Kupfer
già disponibile
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La Saga è composta da:
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a. Trilogia dei Lungavista:
1. L'apprendista assassino
2. L'assassino di corte
3. Il viaggio dell'assassino
1. L'apprendista assassino
2. L'assassino di corte
3. Il viaggio dell'assassino
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b. Trilogia dell'Uomo Ambrato:
1. Il risveglio dell'assassino
2. La furia dell'assassino
3. Il destino dell'assassino
b. Trilogia dell'Uomo Ambrato:
1. Il risveglio dell'assassino
2. La furia dell'assassino
3. Il destino dell'assassino
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c. Trilogia Fitz and the Fool:
1. L'assassino. Il ritorno
2. Fool's Quest - L'assassino. La Vendetta
3. A seguire
C'è stato un tempo in cui FitzChevalier e il Matto erano in grado di cambiare il mondo con le loro imprese e garantire la stabilità del Regno dei Lungavista.
Quel tempo è finito da un pezzo. Da quando i due amici inseparabili hanno preso strade opposte e Fitz, lasciatosi alle spalle un passato da assassino, si è trasformato in un gentiluomo di campagna, un marito devoto e un padre amorevole.
Un uomo che aveva giurato di non uccidere mai più. Finché, dopo anni di silenzio, il Matto ricompare nel Regno dei Sei Ducati. Ferito, sfigurato, irriconoscibile. È riuscito a sfuggire ai suoi aguzzini e ad affrontare un viaggio pieno di difficoltà e pericoli pur di raggiungere il suo amico di sempre e chiedergli un'unica cosa: vendetta. Tornare a uccidere per lui. Distratto dalle condizioni precarie del Matto, che richiedono le sue cure, e coinvolto suo malgrado negli intrighi di corte, Fitz abbassa la guardia.
Ed è così, in un solo, orribile istante, che il suo piccolo mondo di pace è sconvolto per sempre: sua figlia, la sua amatissima bambina, viene rapita da predoni misteriosi che vogliono usarla come un'arma in loro pugno. Ma anche FitzChevalier ha qualche arma segreta da sfoderare.
Un'antica magia scorre ancora nelle sue vene. E per quanto la sua destrezza di assassino possa essersi appannata negli anni, ci sono abilità che, una volta imparate, non si dimenticano tanto facilmente.
Ora, amici e nemici stanno per scoprire che non c'è niente di più pericoloso di un uomo che non ha più nulla da perdere.
...o. Gli Eroi nei Romanzi di Robin Hobb .o...
Come vi ho anticipato poco sopra, in questa tappa si parlerà degli eroi che la Hobb ha creato nel suo immaginario, il quale ci ha portato, e tutt'ora ci porta, in posti affascinanti, lontani, fantastici e pieni di avventure.
Robin Hobb, pseudonimo di Margaret Astrid Lindholm Ogden (ma anche Megan Lindholm), ha scritto numerose opere e creato altrettanti interessantissimi personaggi/eroi che non sono solo decisamente sfaccettati e sempre destinati ad un percorso di crescita importante - che li porta molto lontano dal loro punto di partenza - ma è bello poter approfondire le loro intenzioni e le loro caratteristiche, anche in confronto ad eroi e personaggi creati dai suoi numerosi colleghi maschi.
L'ultima opera da noi pubblicata in Italia di questa scrittrice americana, è "L’assassino. La Vendetta", secondo romanzo della serie Fitz and the Fool Trilogy, dopo "L’assassino. Il ritorno", serie dedicata (come Trilogia dei Lungavista* e la Trilogia dell’Uomo Ambrato**) al personaggio che l’ha resa famosa a livello planetario (non pensiate che sia esagerato ... chi non la conosce la Hobb?!), ovvero FitzChevalier Lungavista, bastardo reale addestrato dal Re come Assassino di corte.
E
proprio FitzChevalier Lungavista è l'eroe tipico della Hobb, che non si presenta (e non viene rappresentato) come il classico eroe, di cui siamo abituati a leggere nei romanzi di genere fantasy. Come mai? Perchè la stessa Hobb non è un'autrice come tutte le altre ...
Questa straordinaria scrittrice è a me congeniale per più di una ragione, e parlando di eroi mi è ancor più affine per il fatto che prediligendo trame che impastino intrighi e misteri, avventure e poteri, credendo fortemente in trame che tirino in ballo tematiche importanti e discutibili (dall'iniquita alla giustizia, dalla vendetta all'intimità, ecc...) non può fare a meno di creare dei protagonisti, e quindi eroi, atipici, che certo credano nella forza, nel coraggio, nell'istinto, ma che siano anche eroi patinati, se vogliamo, perchè non sono perfetti.
Gli eroi che escono dalla penna della Hobb non sono paladini della giustizia, che si ergono a sua difesa, posti su un piedistallo di perfezione e quasi di intangibilità morale, ma sono eroi che generalmente sono feriti, il loro passato li ha resi quello che sono, li ha ammaccati e segnati, tanto risultare in qualche modo travagliati nel loro intimo. Oltre a ciò, specialmente per quanto riguarda FitzChevalier Lungavista, egli cova un'inquietudine ripicamente umana, che non lo rende l'eroe dalla fulgida armatura, ma lo rende decisamente molto vicino a coloro che devono essere difesi, vedendo egli stesso la presenza di ostacoli che appaiono insormontabili e difficili da superare.
Ma c'è una differenza, qualcosa nel modo di affrontare le difficoltà, che distingue un uomo da un eroe. Gli eroi, infatti, pur vedendo gli ostacoli, hanno la forza fisica, ma soprattutto morale, di poterli superare. Gli eroi della Hobb hanno la notevole - nonchè piuttosto rimarcabile - lucidità e capacità di risolvere i problemi, di annientare le difficoltà che si presentano, di cercare dentro se stessi, nonostante tutto, le speranze che possono essere la salvezza non solo per loro, ma anche di quelli che domandano loro aiuto o che gli sono accanto.
Ma c'è una differenza, qualcosa nel modo di affrontare le difficoltà, che distingue un uomo da un eroe. Gli eroi, infatti, pur vedendo gli ostacoli, hanno la forza fisica, ma soprattutto morale, di poterli superare. Gli eroi della Hobb hanno la notevole - nonchè piuttosto rimarcabile - lucidità e capacità di risolvere i problemi, di annientare le difficoltà che si presentano, di cercare dentro se stessi, nonostante tutto, le speranze che possono essere la salvezza non solo per loro, ma anche di quelli che domandano loro aiuto o che gli sono accanto.
Quello che ho trovato di veramente molto appassionante nella costruizione, nell'evoluzione e nella caratterizzazione dei personaggi di Robin Hobb è essenzialmente l'uso di un gioco mentale eccezionalmente sottile, intelligente e funzionale, il quale si spinge a toccare l'empatia, che l'autrice intavola tra quanto i personaggi fanno e quanto dicono.
Giocando non solo con i personaggi stessi ma anche con i lettori, la Hobb vuole che chi partecipa ai suoi romanzi faccia attenzione alle tematiche presentate durante il romanzo (o la serie di riferimento, dipende) e come queste influiscano sui personaggi, che reagiscono di coseguenza (ed in base ai loro caratteri ed alle loro idee) con tanto di esternazione/realizzazione di pensieri intimi, di confronti con altri personaggi ovvero ancora con azioni fisiche di coraggio o forza ... questo proprio perchè tutto quanto viene filtrato da un vissuto personale ed intimo del personaggio.
Non è affatto facile creare questa tipologia di meccaniche, in quanto richiede una certa dose di bravura e sensibilità che porta a far si che il personaggio risulti incredibilmente reale e ben costruito. Inoltre è davvero complicato creare situazioni in cui i personaggi devo agire in base a situazioni od eventi che interessano quanto è proprio del loro intimo, del loro trattenuto interiore e far si che sia comprensibile, spiegabile ed anche avvincente. E' qualcosa che non può che essere definito come travolgente perchè sono personaggi complessi, intensi, profondi e doppiamente ricchi di sfumature che occorre comprendere e tenere costantemente in considerazione.
Oltre a tutto ciò la Hobb ha fatto un grandissimo sforzo narrativo per far si che ogni singolo eroe (ma anche i comprimari) fosse creato con una personalità precisa, e ad essa venisse dato modo e tempo per emergere nel modo giusto, per essere resa riconoscibile ed identificabile in modo da essere verosimile e empatico per il lettore. Questo ha avuto un prezzo in termine di tempo e di lettura? Dipende dal lettore, ma un elemente oggettivo è dato dal fatto che molto spesso la narrazione è rallentata, proprio per permettere che il meccanismo in questione venisse appreso da lettore consapevolmente.
E' tuttavia necessario precisare che, a mio avviso, la lentezza dei romanzi della Hobb non è per nulla pesante, in quanto rende la storia davvero molto più coinvolgente e reale. Io non concepisco un romanzo (tranne rarissime eccezioni) che non spieghi come mai un personaggio agisca in un determinato modo, che non leghi il suo vissuto a delle ragioni, che non mi dia tempo di assorbire quanto abbia da dirmi.
E' tuttavia necessario precisare che, a mio avviso, la lentezza dei romanzi della Hobb non è per nulla pesante, in quanto rende la storia davvero molto più coinvolgente e reale. Io non concepisco un romanzo (tranne rarissime eccezioni) che non spieghi come mai un personaggio agisca in un determinato modo, che non leghi il suo vissuto a delle ragioni, che non mi dia tempo di assorbire quanto abbia da dirmi.
L'elemento più notevole, degli eroi della Hobb, è quindi sicuramente dato dal linguaggio, dal pensiero, dai loro slanci emotivi, dall'impatto che le loro presa di consapevolezza ha sugli eventi della storia e di quanto s'impone poi loro in termini di scelta, "LA" tematica per eccellenza nella Hobb. Tutto, infatti, avviene in funzione di una scelta, piccola o grande, fondamentale o meno, che nella vita dell'eroe deve essere presa.
Come avrete capito ho davvero una profonda stima per i romanzi della Hobb e non posso che ammirare il lavoro di questa scrittrice, che mi ha sempre colpito tanto per i personaggi/eroi, quanto per lo stile piacevole, diretto e consapevole della direzione che intende prendere.
...o. Il BlogTour .o...
Vi ricordo che con questo Blog Tour, e il Pre BlogTour iniziato ad ottobre, avete la possibilità di vincere ben 2 Premi.
Come fare?
Dovete:
- Seguire le varie tappe del Blog Tour che ha inizio il 5 Dicembre e termina il 14 Dicembre
- Commentare ogni tappa (anche le tappe del Pre BlogTour avvenuto ad ottobre, di cui vi lascio i link più sotto).
...o. Le Tappe del BlogTour .o...
29 NOVEMBRE: Intervista - Prima parte
[tutti i blog pubblicherano in giornata una domanda]
1° DICEMBRE: Intervista - Seconda Parte
[tutti i blog pubblicherano in giornata una domanda]
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...o. I Blog che Partecipano al BlogTour
e i link alle tappe precedenti .o...
Liber Arcanus
[tutti i blog pubblicherano in giornata una domanda]
1° DICEMBRE: Intervista - Seconda Parte
[tutti i blog pubblicherano in giornata una domanda]
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...o. I Blog che Partecipano al BlogTour
e i link alle tappe precedenti .o...
Liber Arcanus
Tappa precedente QUI
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Tappa della prima domanda dell'Intervista: QUI
Tappa 5. I Luoghi.
Tappa 5. I Luoghi.
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Ringraziamo La Casa Editrice Sperling
e l’autrice per la loro disponibilità.
Ringraziamo La Casa Editrice Sperling
e l’autrice per la loro disponibilità.
Note
*Composta da: L’apprendista assassino; L’assassino di corte e Il viaggio dell’assassino.** Composta da: Il risveglio dell’assassino, La furia dell’assassino e Il destino dell’assassino.
Robin Hobb
(pseudonimo di Margaret Astrid Lindholm Ogden) è nata in California nel 1952 ma è cresciuta in Alaska, dove ha imparato ad allevare un cucciolo di lupo, scuoiare un alce e sopravvivere nelle terre estreme: abilità che le sono tornate molto utili quando ha sposato un uomo che dedicava metà dell'anno alla pesca al salmone. Mentre cresceva quattro figli, mandava avanti una piccola fattoria e distribuiva la posta nella sua remota comunità, Hobb ha iniziato a scrivere racconti e romanzi che hanno fatto di lei un'autrice tradotta in tutto il mondo. Ora vive a Tacoma, nello Stato di Washington. Insieme a George R.R. Martin, è una delle firme più amate del fantasy contemporaneo e ha vinto i premi più importanti riservati a questo genere: l'Hugo Award, il Locus Award, il Nebula Award, il British Fantasy Society Best Novel Award e il Dutch Elf Fantasy Award. I suoi romanzi, bestseller da milioni di copie, compaiono regolarmente nelle classifiche dei libri più venduti negli USA, in Gran Bretagna, Francia e Germania.
bellissima tappa, romanzo che mi ispira tantissimo!
RispondiEliminaLuigi Dinardo
luigi8421@yahoo.it
@Luigi
RispondiEliminaGrazie mille per essere passato!!
A presto!
Endi
grazie dell'opportunità vi seguo fin dall'inizio del pre tour
RispondiEliminadilorenzomarianna07@gmail.com
Hai fatto un'analisi magistrale, complimenti! Davvero interessanti questi eroi della Hobb!
RispondiEliminaIndirizzo e-mail: hotstorm403@gmail.com