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martedì 31 gennaio 2017

Recensione: "La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola" di Raphaelle Giordano






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La tua 
seconda vita 
comincia 
quando capisci 
di averne una sola
di Raphaelle Giordano 
pagine 240 circa
prezzo 16.90€ 
eBook 9.90€
Garzanti 
voto:
★★★★☆
..o..

Ci sono giornate in cui tutto va storto. 
È così per Camille, quando sotto un incredibile diluvio si trova con l’auto in panne e senza la possibilità di chiamare nessuno. Tutte le sfortune del mondo sembrano concentrarsi su di lei. Ma Camille non sa che quello è il giorno che cambierà il suo destino per sempre. Un uomo le offre il suo aiuto. Si chiama Claude, e si presenta come un «ambasciatore della felicità». Le dice che lui è in grado di dare una svolta alla vita delle persone. Camille sulle prime non dà peso alle sue parole. 
Eppure, riscoprire la bellezza delle piccole cose renderebbe tutto più facile: l’aiuterebbe ad andare di nuovo d’accordo con il figlio ribelle e a ritrovare la sintonia di un tempo con il marito. Così decide di ricontattare Claude e di seguire le sue indicazioni. Per liberarsi delle cattive abitudini c’è ogni giorno un semplice esercizio da compiere, un piccolo passo alla volta: ripercorrere le sensazioni di un momento felice, guardarsi allo specchio e farsi dei complimenti, contare tutte le volte che ci si lamenta durante la giornata. 
A volte basta solo ringraziare per quello che di buono accade, dal profumo del caffè la mattina a una realizzazione personale. Camille comincia a mettere in pratica questi consigli, e intorno e dentro di lei qualcosa succede. Con il sorriso sulle labbra, non è più così difficile parlare con suo figlio e riscoprire con suo marito i motivi per cui si erano scelti. Ma c’è una cosa ancora più importante che Camille ha imparato. Non c’è felicità se non la si divide con qualcuno. 
Questo è davvero l’ultimo tassello per fare di ogni giorno un giorno speciale, di ogni istante un istante da ricordare. Un debutto che è un caso editoriale unico. Con più di 200.000 copie vendute a pochi giorni dall'uscita, ha scalato le classifiche francesi solo grazie al passaparola. La stampa ha poi consacrato il suo successo.

Love this...:


Considerazioni.
E' così facile essere felice? 
A sentire Camille - la quale ha deciso di prendere una scorciatoia nei boschi per tornare a casa dopo il lavoro (ideooona di quelle capitano probabilmente solo a me e a lei), il cui navigatore ha deciso di abbandonarla proprio nel momento del bisogno e che quindi si trova con la macchina in panne (gomma bucata) e senza alcuna possibilità di chiamare qualcuno che la possa aiutare (il cono del silenzio la circonda) - non crede che la felicità sia cosa da cogliere in un bosco nei dintorni di Parigi, facendo un lavoro part-time che non la soddisfa.

Con un bernoccolo sulla fronte, causata dalla botta contro il volante, Camille, non vedendo sopraggiungere nessuno sulla scorciatoia (che ha genialmente intrapreso), decide di andare a cercare aiuto e cammina fino ad una graziosa abitazione. Suonato il campanello Camilla viene accolta da un uomo gentile e disponibile di nome Claude Dupontel, che le offre il telefono per chiamare l'assistenza dell'assicurazione e un posto caldo dove aspettare i soccorsi.

Ma ad un certo punto in Camille qualcosa si spezza e vuoi la giornataccia, vuoi il passato che ha accumulato un po' di felicità di situazioni e persone ... Camille scoppia a piangere di fronte a Claude, il quale non si scompone più di tanto, ma anzi le dice che sa quale può essere il suo problema, ovvero: abitudine acuta.

[...] Abitudine acuta. E' una malattia dell'anima che colpisce sempre più persone nel mondo, soprattutto in occidente. I sintomi sono quasi sempre gli stessi: calo motivazionale, incupimento cronico, perdita di punti di riferimento, difficoltà a essere felici nonostante il benessere e l'abbondanza di beni materiali, disincanto, stanchezza ... [...]
-   da "La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola"
di Raphaelle Giordano
Claude si dice infatti essere un abitudinologo e quindi in grado di guarire quelle persone che hanno la felicità a portata di mano, ma che non riescono a godersela e si sentono per questo infelici. Sebbene Claude si dimostri interessato ad insegnarle il metodo per essere felice, Camille  (pur prendendo il suo biglietto da visita) lo lascia con la promessa di pensarci su, ma non tropo convinta.

Tornata alla città e alla sua vita quotidiana, Camille, dalla mattina successiva, pensa più volte alle parole di Claude. Ci pensa quando Sèbastien, la sua dolce metà che non ha tempo per darle retta e ci pensa quando Adrien, il figlio di nove anni che lei e il marito hanno cresciuto con il metodo Dolto (ovvero senza regole) e ormai divenuto ingestibile hanno ormai sovraccaricato di regole e divieti. Continua ancora a pensarci per tutta la settimana successiva, fino a quando non prende il biglietto da visita di Dupontel e gli telefona, prendendo appuntamento con lui.

Camille non riesce infatti a capacitarsi di come (e quando) abbia potuto ritrovarsi ad essere profondamente infelice, anche quando non avrebbe in realtà motivo. Alla soglia dei quarant'anni, infatti, è una donna che ha un lavoro a tempo indeterminato, che ha un marito che è ancora al suo fianco e che la ama ed un figlio che nonostante tutto è ciò che ama più al mondo. Però continua a dire, e a dirsi, che tutti va abbastanza bene. Abbastanza.

Seguendo la teoria dei "piccoli passi":

1. Ripulitura o Bianco totale
2. Circolo virtuoso versus circolo vizioso
3. Stilare un elenco delle proprie qualità
4. Affrontare i piccoli imprevisti / fare le smorfie davanti allo specchio
5. Mai senza il mio corpo
6. Brontolaio
7. Presente
ecc...

e i consigli non proprio convenzionali di Claude (anche perché sono a un buon prezzo), ecco che Camille incomincia (incredibilmente) a risalire la china della auto diagnosticata "depressione/malinconia/quieta disperazione" e risolvere non solo i problemi con se stessa, ma anche con le persone che ama, cercando di trovare spazi e tempo per loro, nonostante tutto e per il bene di tutti.

Il bello di questo libro, la sorpresa, è che è stato davvero capace di cambiare da un momento all'altro, fino alla fine. All'inizio della sua lettura pensavo che fosse una specie di trattato zen, che volesse convincermi a provare ciò che fino a questo momento ho volontariamente rifuggito, ovvero la meditazione e il tempo per se stessi, ed invece, alla fine, si è mostrato decisamente diverso da tutto questo. 

"La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola" è un romanzo piacevole, che non impone nulla (come invece si potrebbe pensare), bensì semplicemente vuole dirci di prendere la vita con maggiore calma, non cercando la felicità in posti strani o in paesi lontani e misteriosi, ma in noi stessi, nella vita quotidiana (nonostante i mille casini) e nella bellezza dei piccoli momenti in cui inciampiamo ogni singolo giorno. Anche se tutto questo può apparire monotono e sempre uguale, in realtà non lo è affatto, in quanto ogni giorno è diverso e se gli concediamo la possibilità si esser guardato diversamente, allora apparirà così.

Ovviamente non vi dirò nulla della fine. Non potrei mai rovinare la sorpresa a tutti coloro che lo vorranno leggere, ma sappiate che è un romanzo davvero sorprendente, che si legge velocemente (in un giorno), scritto con brio e divertente ironia, in grado di cambiare le carte in tavola e mostrarsi sorprendente. Davvero consigliatissimo!!!!


pastels:


Raphaëlle Giordano
Scrittrice, artista, pittrice, coach di creatività, ha scritto il suo primo romanzo, La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola, sul tema che le è più caro: l’arte di trasformare la propria vita per trovare la strada del benessere e della felicità.
domenica 29 gennaio 2017

Recensione: "Miss You" di Roberta Ambrogio e Sara Stroppa















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Miss You
di Roberta Ambrogio
 e Sara Stroppa
Pagine 31
Prezzo 0,99€
Lettere Animate
già disponibile
voto:
★★★☆☆ 
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Sono tanti i motivi che possono spingere una ragazza a partecipare al concorso di bellezza più famoso e importante d’Italia.
Per Stella è uno solo: il bisogno impellente di un riscatto.
Un bisogno da sempre avvertito anche da Christian, il fascinoso modello di cui si innamora perdutamente.
Soltanto quando la loro storia d'amore viene messa a dura prova dagli eventi, però, Stella comprende il significato profondo dell'esperienza che desidera intraprendere, l’impatto che questa avrà sulla sua vita e sulla donna che vuole diventare.
O che forse già è.
Considerazioni.
La trama di questo racconto è abbastanza semplice. C'è una ragazza giovane, che cerca in un concorso di bellezza il riscatto che sente di meritare e c'è poi un ragazzo di nome Christian, un fascinoso modello, che si innamora di lei. La storia sembrerebbe facile e naturale sia da portare avanti che da vivere, invece non sarà proprio così perché purtroppo la vita è piena di curve e ti piazza degli ostacoli dove meno te lo aspetti ...

Questo racconto (che conta intorno alle 30 pagine) parte davvero bene, con un brio che raramente ho trovato negli ultimi lavori auto pubblicati. Davvero, leggete voi stessi l'incipit:

"Sono tanti i motivi che possono spingere una ragazza a partecipare al concorso di bellezza più famoso e importante d’Italia. Ci sono quelle che lo fanno perché è sempre stato il loro sogno fin da quando, ancora bambine, guardavano dal divano di casa le ragazze sfilare e immaginavano di poter stare un giorno al posto loro. O quelle a cui un amico, o un parente, o anche più semplicemente la parrucchiera sotto casa decidono di fare una bella sorpresa, compilando per loro la domanda d’iscrizione. O ancora, si possono incontrare le Miss rappresentanti del più classico dei luoghi comuni in questo campo: “Ho accompagnato al provino la mia amica, e alla fine hanno preso me”. C’è chi lo fa unicamente per vivere un’esperienza diversa dal solito, per provare qualcosa di nuovo, e chi invece decide di investirci tutto in virtù dell’obiettivo di un futuro nel mondo dello spettacolo o della moda. Ma nessuno ha mai pensato che c’è chi potrebbe consapevolmente scegliere di affrontare un’avventura del genere per motivi ben più complessi ed essenziali? Stella l’aveva fatto. "
E poi Ambrogio e Stroppa ci portano in un mondo fatto di rivalità, di gare, di sfide a colpi di fascino, trucco e apparenza, sul trampolino di Salsomaggiore, a Miss Italia, dove una ragazza può diventare famosa, può firmare contratti importanti e comprarsi il biglietto per l'indipendenza dalla famiglia e incominciare a vivere e a sognare da sola.

Il fatto è che la protagonista di questo racconto, Stella, oltre ad avere una pressione enorme per la sua grande occasione, ha anche un altro grosso problema: un cuore spezzato. Christian, questo il nome del giovane innamorato, ha infatti lasciato il segno, da quando si sono incontrati per la prima volta, ad una festa, e da allora è stato un crescere di sensazioni ed emozioni, ma poi ...

E mentre assistiamo all'elezione della nuova Miss Italia, ecco che dei flashback ci portano indietro nel tempo, a quando Stella e Christian si sono conosciuti, si sono innamorati e sono arrivati al presente, ovvero nel momento in cui Stella, anche se con il cuore spezzato, decide di prendere in mano la sua vita e decide chi vuole essere, quale progetto vuole seguire davvero - e realizzare, -facendone il mestiere della sua vita.

E' soprattutto questo il fulcro del romanzo: la presa di coscienza di Stella, che alla fine del racconto deciderà cosa vuole essere e cosa vuole diventare da grande, una volta vinta la coroncina della più bella d'Italia.

Ma sarà tutto facile? O qualche altra reginetta sta pensando di metterle i bastoni tra le gambe? E Christian avrà spazio nel suo futuro?

Devo dire che la partenza di questo romanzo mi ha fatto ben sperare, c'era passione, interesse e la vicenda è partita davvero con ottimi auspici. Le due autrici ci hanno messo davvero tanto, tanto entusiasmo per questa storia, si percepisce che hanno creduto fortemente in questa storia, nei personaggi che hanno creato e nell'intenzione di far si che pervenisse il messaggio di credere nei propri sogni, di fare concretezza delle gambe d'argille delle intenzioni e delle volontà astratte. E per buon parte del romanzo ci sono davvero riuscite (anche se i periodi delle frasi, che sono a volte troppo brevi e spezzate tra di loro, mi hanno un po' spezzato la lettura).
Poi però qualcosa mi ha un po' allontanato dal romanzo ... mi è piaciuto moltissimo lo stile, ed è per questo che sicuramente seguirò le due autrici in futuro, ed anche le tematiche di riscatto e crescita di Stella mi hanno interessato, ma forse la scelta della collocazione della storia nell'ambito dei concorsi di bellezza (di cui non sono grande fan) e la storia d'amore (che ho trovato poco appassionante, forse anche per colpa di un Christian che non mi ha fatto impazzire ...) non mi hanno coinvolto a sufficienza ...

E' un racconto che si legge velocemente, che a mio parere è scritto bene, che compensa davvero bene i difetti che ho riscontrato con un'entusiasmo davvero bellissimo. Lo consiglio a chi ama le storie fresche, che si leggono velocemente e con le quali si vuole rifuggere dalla realtà per qualche tempo.


Roberta Ambrogio e Sara Stroppa, nate rispettivamente a Messina nel 1990 e a Jesi nel 1989, sono autrici e amiche. Nel 2014 hanno pubblicato il loro primo romanzo, “Quando c'era la luna” (uscito in una nuova versione nel 2016), nato attraverso un incessante scambio di email, idee e considerazioni, che poco hanno fatto pesare la distanza fisica. “Miss You” è la loro seconda opera a quattro mani.
mercoledì 25 gennaio 2017

Recensione: "Il Nido" di Cynthia D'Aprix Sweeney



«Tutte le famiglie felici si assomigliano.
Ma ogni famiglia infelice, è infelice a modo suo»
- Tolstoj


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Il 
Nido 
di Cynthia D'Aprix Sweeney
Pagine 372
Prezzo 19€
Frassinelli
già disponibile
voto:
★★★★☆
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Aveva deciso di creare un fondo per i suoi figli. 
«Niente di importante», aveva più volte ripetuto, «un piccolo nido, un investimento prudente, di cui potrete godere col tempo, senza sfruttarlo.»

Ex genio messo in ginocchio dalla crisi del 2008, Leo è il maggiore dei quattro fratelli Plumb, babyboomers abbondantemente adulti secondo l'anagrafe e altrettanto sprovveduti nella realtà di ogni giorno, con le loro vite irrisolte e sempre in attesa del «Nido», l'eredità che il padre ha accantonato per loro, e che i fratelli hanno in buona parte già dilapidato prima di entrarne in possesso.
Ed è proprio quando i soldi sembrano finalmente a portata di mano che tutto precipita: al matrimonio del cugino, nel tentativo di sedurre una cameriera diciannovenne, Leo carica la ragazza in macchina e finisce per provocare un disastroso incidente.
Qualche tempo dopo, in uno di quei mesi di ottobre che a New York sembrano già inverno, Melody, Beatrice e Jack sono pronti ad accogliere il fratello appena uscito dal centro di riabilitazione. Ma è lui che preferirebbe evitare di vederli. Perché dovrebbe spiegare come – per riparare i danni dell'incidente – si è giocato anche la loro parte di eredità.
E così intorno al «Nido», e a causa sua, i fratelli Plumb intesseranno una ragnatela di equivoci e inganni, segreti e bugie e tradimenti, nella quale loro stessi finiranno intrappolati. Trascinante, commovente, divertente e dissacrante, Il Nido è un concentrato di personaggi unici, un brillante riassunto delle ultime puntate della nostra Storia, un ironico bilancio generazionale e, in conclusione, una nuova dimostrazione della massima di Tolstoj: «tutte le famiglie felici si assomigliano. Ma ogni famiglia infelice, è infelice a modo suo».

Bird's nest #patternpod #beautifulcolor #inspiredbycolor:  


Considerazioni.
Strana storia quella della famiglia Plumb. Si perché il capofamiglia è un uomo che è recentemente venuto a mancare e che ha lasciato un ragguardevole patrimonio ai suoi figli. 

Leonard Plumb Senior era infatti un uomo che fondava la propria fortuna sul duro lavoro, risparmiando giorno dopo giorno, sacrificandosi, che credeva nell'assennatezza, nella volontà di affermazione e la voglia di emergere.

Che meraviglia, direte voi. Certamente, se non fosse che i figli non sono stati all'altezza del padre ed altrettanto lungimiranti quanto lui. I quattro figli di L.P. Senior sono stati avidi, difettano di una sostanziale repulsione per la realizzazione personale, per l'attaccamento al lavoro e per mettere "il gruzzoletto da parte". Alla morte del padre ecco dunque che tutti i figli sono speranzosi di entrare in possesso del patrimonio paterno, ed aspettano la data di quando potranno farlo con ansia e attesa: ovvero il quarantesimo compleanno del figlio più piccolo.

Ma L.P. Senior ha pianificato tutto per loro, anche gli imprevisti. Ed infatti ecco che per quegli accadimenti inevitabili e davvero "vitali/mortali" il "Nido" può essere intaccato. Ecco dunque che i fratelli Plumb, in attesa di abbuffarsi con le "uova" del Nido (ovvero un fondo fiduciario piuttosto cospicuo resistito a tutti gli accadimenti economici e  politici) vivono, s'incasinano le vite, bruciano rapporti e costruiscono alleanze - più o meno definibili con il termine di fraterne - imbastendo un teatro della vita che risulta decisamente interessante, ma anche un po' triste a volte, per chi legge.

Come in tutte le commedie/tragedie che imitano e richiamano la vita vera ci sanno amori e ci saranno dolori, ci saranno vincitori e ci saranno vinti, come Leonard Jr. il quale risulta sin da subito un personaggio mutevole, incostante, persino antipatico, ma che - protagonista della storia - rimane costantemente vittima degli eventi, delle relazioni, della sua stessa astuta arroganza.
Leo Plumb, infatti, il fratello maggiore della famiglia, è uno scapestrato, il tipico ragazzo ricco, egoista e scialacquatore a cui non frega assolutamente nulla di sprecare tempo, denaro, che si fa beffe dell'onore, del ritegno e delle promesse. E proprio durante il suo matrimonio abbandona la festa con un'amante per darsi alla fuga sotto l'effetto di stupefacenti. Ma le cose non vanno come previste ed ha un'incidente d'auto importante, che costringe la famiglia a saccheggiare dal "Nido" e pagare amici e conoscenti o giornalisti, ecc... con mazzette ben piazzate per insabbiare informazioni, nomi e accadimenti.

Ma a prescindere da ciò, tutti i suoi fratelli (Jack, Bea e Melody) faranno, come quasi tutti i fratelli almeno si spera facciano, "cerchio" attorno a lui, proteggendolo (erroneamente), giustificandolo (di nuovo erroneamente), per i suoi grossolani errori/calcoli ... tutto per il Nido. Si, perché nonostante i fratelli lo proteggano, non lo fanno solo per amore fraterno, ma anche perché essi stessi hanno intaccato il Nido: chi per debiti, chi per la famiglia, chi ancora per la ricerca del benessere e della pura vanità sociale.
Ma quel Nido è veramente ricco come tutti i Plumb pensano o è stato ipotecato da tutti debiti che hanno fatto i fratelli Plumb, sicuri ormai del denaro? Come andrà ripartita la somma? Quali saranno i progetti della famiglia?

i love eggs and nests:

E poi ci sono figure secondarie davvero interessanti (forse più dei fratelli Plumb stessi) come Stephanie, Matilda, Tommye c'è anche una signora Plumb. Forse la figura con maggiore carisma e polso della famiglia. Certo ha i suoi difetti, ma oltre al suo spiccato egoismo, il suo assoluto egocentrismo e il suo essere tremendamente eccentrica e cinica, ha forse qualche sentimento, una volta grattata la superficie piombata del suo cuore, ed un rapporto decisamente particolare nei confronti delle figlie.

Per tutto il tempo in cui ho letto questo romanzo ho avuto l'impressione che la stranezza e la bizzaria che sono contenute all'interno di ogni famiglia, fosse alla base di quello che la Sweeney andasse cercando in questa storia. Ovviamente ci sono sentimenti più o meno positivi, discordie e liti, nonché complesse dinamiche familiari alla base di tutto, però la storia rimane permeata di quel qualcosa di strano che non si riesce ben a identificarsi con una specifica persona o personalità, che non emerge immediatamente da una circostanza o da una situazione, che appartiene solo alla ricchezza, e a chi è talmente ricco che risulta distaccato dalla realtà, che non ha funi che lo conducano al quotidiano, al concreto. La famiglia Plumb è tanto ricca quanto folle, non è identificabile con qualunque lettore che viva di bollette e buste paga, che cerca di sopravvivere alla fine del mese. La famiglia Plumb è folle, ricca ed infelice.

Questa è la grande e sottintesa tematica di questa storia, di questo romanzo, che scava dalle fondamenta il rapporto tra gli appartenenti di una famiglia. La Sweeney è un esperto chirurgo che con la sua penna affonda nella ferita aperta di una famiglia per portare alla luce la parte "malata", ovvero quella vita che apparentemente è invidiabile, ci mostra come una famiglia che possiede tutto, che ha spalancate di fronte a se un mare di possibilità e conquiste, che vede due persone arrivare all'apice, arrivare a guadarsi tanto denaro da divenire non solo benestanti, ma davvero ricchi, che ampliano la famiglia con dei figli - i quali dovrebbero essere la forza motrice, la nuova linfa vitale - vede crepare il loro mondo su tutti i fronti. E devono ricostruire se stessi.

Pur essendo un romanzo scritto ponderatamente - anche se con periodi un po' lunghi per i miei giusti - anche se è una storia che ha lo scopo di essere uno specchio per tante famiglie, anche le nostre (ovviamente con la differenza di avere molti soldi, per fortuna loro) e volesse comunicarci come tutti siamo un po' infelici nel nostro piccolo nucleo, credo che "Il Nido" avrebbe potuto essere un po' più coinvolgente. Se ha una mancanza, infatti, la Sweeney, è proprio in questo, non appassiona come dovrebbe nelle vicende.
Ma nonostante questa critica, "The Nest/Il Nido" è un romanzo che riesce ad insinuare il dubbio sulle persone che ci sono accanto, che pone il dubbio sulla (buona) fede e che riesce nel suo intento. E' un libro che ci mostra il cinismo del mondo, la sua arroganza e la sua prepotenza, ma mi è piaciuto perché ci dice anche un'altra importante cosa: è al nostro Nido, quello a cui sempre tendiamo. Sempre.

 :


Cynthia D'Aprix Sweeney 
Ha vissuto a New York per oltre due decenni, lavorando come copywriter per varie aziende, e ora si è stabilita a Los Angeles con il marito e i due figli. Alcuni suoi saggi sono stati pubblicati sul New York Times. Il Nido è il suo primo romanzo, un esordio che ha fatto innamorare l'America e scalato le classifiche, e i cui diritti cinematografici sono stati acquisiti da Amazon Studios. www.cynthia-sweeney.com
martedì 24 gennaio 2017

BlogTour Giovanna Roma





Benvenuti al Realease Blitz del nuovo romanzo di Giovanna Roma. Oggi è l'ultimo appuntamento di questo percorso iniziato il 17 gennaio scorso e che ha lo scopo di presentarvi questo romanzo, la trama ed altre piccolo e grandi curiosità e di permettervi di vincere una copia del romanzo in questione.









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Razov
di Giovanna Roma
Pagine 200 circa
Prezzo eBook € 1,99 
dal 17 al 24 gennaio 
(in seguito il prezzo sarà di €2,99)
Autopubblicato
disponibile dal 17 gennaio
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La serie "Deceptive Hnters" è composta da:

1.Adam
2. Razor 


Poche cose mi interessano davvero: le banconote di grosso taglio e le armi. Tutto quello che non è compreso in queste due categorie è tagliato fuori. 
Lisa Petrova rientrava nella seconda. 
Era la scelta per sbaragliare la concorrenza e rafforzare il mio Impero. Era la garanzia di un caricatore d'arma d'assalto a vita. 
Poi mi è esplosa tra le mani. La sicura che la contene va si è sganciata. Inganni e segreti sono saltati in aria. Il mondo di entrambi si è capovolto. Strano a dirsi, ma non potevamo essere più distanti di così.
Era convinta che fossi il mandante della Morte, mentre io concedo, ai popoli in lotta, il potere di difendersi. 
Se non lo credete, avete un'errata concezione di ciò che è giusto e sbagliato.

Permettetemi di aggiustarvi.


...o. Excerpt Reveal .o...
Deceptive Hnters 2
Razov© Giovanna Roma

"Quanto credi che gli importi di una misera dottoressa di terz'ordine?» Allunga un braccio dietro di sé, indicando il resto degli invitati. «Tu sei sotto di lui, come sotto chiunque in questa festa.»
Li guardo uno a uno. Pochi sembrano badare a noi.
«Sei uno strumento, un mezzo per un fine. Vali meno di niente e morta saresti rimpiazzata in un baleno. Non importa se Razov ti presenti come il suo nuovo asso nella manica, se ti veste dei gioielli di famiglia...» dicendolo, brucia con uno sguardo disgustato il mio collier. «O se ti regala il più indecente dei vestiti. La sua mente è un meraviglioso pozzo di atrocità, non conosce il fondo, rinnega la decenza, ogni forma di umanità e tu sei indegna di tutto questo e te ne accorgerai quando non avrà più bisogno di te. Potrai scappare, rintanarti in capo al mondo, ma lui ti scoverà. Non esisteranno mai delle porte chiuse per Razov, sussurri che gli sfuggiranno. Ti troverà, odorando la tua paura e distruggerà chiunque cerchi di nasconderti"



...o. Giveaway .o...





...o. Dove potete seguire Giovanna .o...

Se volete aggiungere il romanzo alla 
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discuterete con altre lettrici e seguirete in diretta i miei lavori.


Giovanna Roma 
Sono nata e cresciuta in Italia e viaggiato sin da bambina. I generi che leggo spaziano tra thriller, psicologia, erotico e dark romance. Anche quando un autore non mi convince, concedo sempre una seconda possibilità, leggendo un altro suo libro. Sono autrice dei romanzi "La mia vendetta con te", il suo sequel "Il Siberiano", la serie "Deceptive Hunters" e lo storico "Il patto del marchese". Opere precedenti dell'autrice: La mia vendetta con te (dark romance); Il Siberiano (dark romance); Il patto del marchese (regency);  Adam (dark romance, Deceptive Hunters Series #1)

Tempo do Streghe, di Ghiaccio e d'Oro ...




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Di ghiaccio 
e d’oro
di Angela White
pagine 300 circa
prezzo 0.99€
già disponibile in ebook
nella settimana del 23/01 anche 
in cartaceo
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La serie "Le profezie della strega scalza"*è composta da:

1. Il Castello dei sogni 
2. Di ghiaccio e d'oro
3. La Rosa del Drago
4. La luna dei desideri


Nell'Inghilterra medievale una donna misteriosa legge il destino nelle fiamme. Ogni sua predizione è la promessa di un amore. 
Rimasta orfana, Arabelle viene mandata al castello di sua zia, lady Megan. Qui conosce Bryan, figlio illegittimo del lord, di poco più grande di lei. L’incontro suscita in entrambi i giovani un profondo turbamento, ma la fanciulla viene destinata al monastero. 
Cinque anni dopoArabelle è ormai pronta a prendere i voti: prima di entrare per sempre in convento le rimane solo un’estate, durante la quale incontra di nuovo Bryan. Ma il ragazzo di un tempo è divenuto un uomo d’arme duro e sprezzante, che però non l’ha mai dimenticata. 
Ed è ora disposto a tutto pur di averla…

...o. Il Tempo della Strega Scalza .o...

Il 26 Ottobre 1154, muore Stephen di Blois. Solo pochi mesi prima, re Stephen aveva siglato il trattato di Wallingford, che riconosceva come successore al trono Enrico d'Angiò, duca di Normandia e figlio di Maud, la regina che sempre aveva conteso a Stephen la sovranità sull'Inghilterra. Con l'incoronazione di Enrico comincia la dinastia reale dei Plantageneti e si conclude ufficialmente il feroce periodo storico dell'Anarchia inglese. 

Le profezie della strega scalza si svolgono in Inghilterra, al tempo in cui il Galles e la Scozia erano regni indipendenti.

Negli anni dell'Anarchia, l'assenza di una forte autorità centrale aveva accresciuto il potere dei baroni inglesi. Borghi, castelli e feudi erano diventati piccoli domini assoggettati alla sola volontà dei loro signori, impegnati in una danza di alleanze e tradimenti reciproci, tra la fazione dei Blois e quella degli Angiò.

Deerstone è il primo castello che appare nella serie. Conosciuto come la Rocca del Cervo, si trova nella parte più settentrionale dell'Inghilterra, vicina al confine scozzese. Superata un'intricata foresta, il castello è sito sopra un'altura rocciosa, e si affaccia su una lunga riva di sabbia bagnata dal mare del Nord. Deerstone si ispira al maniero di Bamburgh Castle, in Northumberland.


...o. Romanzi e personaggi .o...


"Delyth posò lo sguardo sulle fiamme del braciere. Danzando scaldavano la cella e svelavano ai suoi occhi ciò che lei sola sapeva vedere, in virtù di quel talento indesiderato che negli ultimi dieci anni si era così impegnata a dimenticare. -Cosa ti mostrano? Dimmi, sorella!- la incalzò Gwyneth con una foga che ricordava i giorni splendenti della sua giovinezza. Delyth si sedette accanto a lei, posando una mano sulle fragili dita dell’anziana.
Non le avrebbe inferto l’ultimo tradimento. Non le avrebbe rivelato che nel futuro della sua prescelta non aveva colto il talamo vuoto di un convento e neppure il freddo altare della guerra inutile su cui Gwyneth voleva che si immolasse. Ciò che Delyth, la strega scalza, aveva visto nel fuoco del tripode erano stati due occhi d’oro e foglie profumate di menta e salvia."

Bryan Fitzlance, anche noto come "il gatto" e "il bastardo dei Torquil"
"Fu allora che Bryan sorrise, rivelando dei denti bianchi e perfetti che ad Arabelle ricordarono le zanne di una lince selvatica.
I suoi occhi, azzurri e sgranati, guardavano quel ragazzo dalle chiome ribelli e scivolavano sul suo corpo flessuoso e scattante: dalla candida camicia che il sudore dell’addestramento gli aveva incollato addosso fino agli stivali di daino che si muovevano sul terreno con agilità e destrezza. [...] All’improvviso Bryan voltò la testa verso di lei. Incontrando il suo sguardo Arabelle si sentì mancare il fiato: non aveva mai pensato potessero esistere occhi come i suoi. Le sembrarono d’oro, tanto era ambrato il nocciola dell’iride, punteggiato da pagliuzze che scintillavano come filigrana."

Arabelle Moore, della famiglia Ashton.
"Erano trascorsi sei anni dall’ultima volta che Bryan aveva visto sciolte le chiome di Arabelle ed erano splendide come le ricordava, quando le aveva sottratto quel suo vecchio nastro di velluto, liberando una treccia mal fatta. Ma all’epoca lei era soltanto una bambina, bella come un sogno e più altezzosa di una principessa, e lui un ragazzino molto più adulto dei suoi sedici anni. Smaliziato abbastanza da riconoscere per quello che era lo sguardo che quegli innocenti occhi azzurri gli rivolgevano già allora. Desiderio."

...o. Altri personaggi .o...


Richard Torquil, erede di Toquil Manor e cugino di Bryan.

Lady Madeline Torquil, detta Maddy. Sorellastra di Bryan, è una bambina di 5 anni.

Rosalyn St Etienne, giovane figlia del conte Seraphin di Almar, compagna di noviziato di Arabelle e sua migliore amica. In onore del suo matrimonio con il nobile normanno Aimery De Lacroix viene indetto il torneo di Gaskell Manor.

Lady Sarah Ravency, una vedova di 24 anni, cugina di Aimery De Lacroix e ospite al castello dei St Etienne. 

Jamie Lamartes, pupillo del leone dormiente, e scrivano di Aimery De Lacroix.

Christian il bardo, amico di Jamie Lamartes.

Wolfer Ashton, anche noto come il lupo sassone, è il nonno di Arabelle e di Warren e Warrick. Signore del suo feudo.

I gemelli Warren e Warrick Ashton, nipoti di Wolfer e cugini di Arabelle.

Aisley, una fanciulla di 16 anni, cresciuta nelle cucine di Ashton Castle.



* La serie è stata precedentemente pubblicata in edizione I Romanzi Mondadori in edicola nel 2012 circa.

Lorena Bianchi 
Italiana, con una grande passione per la storia e il teatro, Lorena Bianchi è nata e vive in una città che si affaccia sul mare. Colleziona profumi e stampe dalle atmosfere gotiche e fantastiche. Le piace viaggiare, conoscere posti nuovi e assaporare le emozioni del ritorno alla propria casa. Ama leggere e ha iniziato a scrivere per gioco come momento di evasione dalla quotidianità. Per la collana I Romanzi Mondadori ha pubblicato la serie "Le profezie della strega scalza". Con Rizzoli ha pubblicato il romanzo storico "Il profumo dell'oro", disponibile in libreria e in ebook dal 28 Gennaio 2016.
venerdì 20 gennaio 2017

Recensione: "The Paradox. Il mondo sospeso" di Charlie Fletcher




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The 
Paradox
Il mondo sospeso
 di Charlie Fletcher
pagine 400 circa
prezzo 18€
eBook 4.99€
Fanucci
già disponibile
voto: 
--o--









La trilogia "Oversight" è composta da:
1. The Oversight - Oversight
2. The Paradox - The  Paradox. Il mondo sospeso
3. The Remnant - ancora non pubblicato in patria, previsto per marzo 2017
--
Coloro che appartengono alla società segreta Oversight conoscono molte cose. Sanno per esempio che il ferro freddo è in grado di ricacciare le bestie della notte nell’oscurità, o che ritrovarsi tra due specchi non sempre è una buona idea... 
E sanno anche che il loro compito è proteggere l’umanità dalle forze soprannaturali, nonostante il loro numero stia drasticamente diminuendo e i nemici siano ormai alle porte. 
Quando il signor Sharp e Sara Falk, due dei membri più importanti dellOversight, si ritrovano intrappolati nel mondo sospeso al di là degli Specchi Neri, l’uno alla ricerca dell’altra e di una via per tornare a casa, scoprono qualcosa che non avevano osato nemmeno immaginare: una minaccia che, se non scongiurata, potrebbe mettere in pericolo l’intera umanità. 
Perché di fronte a quella rivelazione, ciò che credevano di sapere sul soprannaturale è destinato a essere dimenticato per sempre

Anthro-apologies: 5 Beautiful Things from the New Anthro Home Collection That I…:

Considerazioni.
Non lo dico abbastanza spesso, e me ne rendo conto in particolar modo in queste occasioni in cui penso al tempo che passa, ma vi adoro. Vi adoro perchè non solo siete lettori attenti, partecipi e interessanti, ma anche perchè sapere aspettare intere settimane per una recensione che tarda ad arrivare e perdonate sempre i miei tempi ... a volte biblici. Per cui mi sento di ripagarvi, almeno spero ecco, con recensioni che possano stimolarvi, portarvi in posti (o anche solo conoscere nuovi autori) che possano essere soddisfacenti e sagaci o per lo meno ci provino, colmando, in difetto, in entusiasmo.

Questa volta vi riporto un pochino indietro nel tempo, esattamente ad un romanzo che fu pubblicato all'incirca due anni fa dalla Fanucci e che si chiamava Oversight, il quale mi aveva riempito di puro entusiasmo e reso semplicemente entusiasta di una lettura che non sapevo onestamente a cosa mi avrebbe condotto. Alcune volte, cari lettori, occorre semplicemente fiducia del proprio istinto e vedere dove esso ti porta.

Oversight, come vi avevo accennato, mi aveva proprio soddisfatto, ed aspettare ben due anni per il suo seguito mi ha un po' provato, perchè non credevo potesse proseguire - almeno nella traduzione italiana - invece ecco che la Fanucci tira fuori l'asso dal cappello e mi stupisce con la pubblicazione (con tanto di cover originale che ho apprezzato moltissimo!) "The Paradox. Il mondo sospeso".
Che dirvi ... ha meritato l'attesa.

Se nel primo romanzo della trilogia, l'azione prendeva avvio dalla magica e malinconica Londra Vittoriana, facendoci conoscere l'esistenza di famiglie benestanti, a volte ricchissime, che coabitano con la presenza di persone che non sono della medesima estrazione sociale e che vivono una vita nel silenzio, costituendo una società segreta, la Oversight
Proprio in "Oversigh" avevamo avuto modo di conoscere queste persone, rimaste ormai in poche, che offrivano protezione in una "casa sicura" con il compito di vegliare il nostro mondo e l' "altro", impedendo ai Camminatori delle Ombre/Esercito delle Ombre/Slaugh di attraversare il confine. 
Ovviamente, come sappiamo tutti,  solo le intenzioni sono perfette e non tutti gli Slaugh riescono a rimanere al loro posto ... ed attraversano il confine. Per fortuna sono rimansti in vita cinque Guardiani (Sara Falk, il Signor Sharp, Cook, Il Fabbro e Hodge) e i loro aiutanti (golem, terrier, corvi, ecc...) ad attenderli ...
 I think an antique mirror would be really cool in this apartment. A couple of these could go around the big mirror:

Nel primo romanzo avevamo visto volgere al peggio le vite di Sarah Falk e il Signor Sharp. Cadendo in una trappola dei Camminatori delle Ombre, infatti, i due avevano visto intrappolato in uno specchio il Signor Sharp, spingedo, sul finire del romanzo, Sara ad andarlo a cercare, con il potere della rilucenza. Li avevamo dunque lasciati nel pericoloso mondo degli Specchi ...
"The Paradox" prosegue esattamente da dove si era interretto il primo romanzo, lasciandoci vedere (e leggere) come Sara potrà aiutare il povero Signor Sharp, cercando (nel tentatio di liberarlo) di non arrecare danno al mondo che invece hanno giurato di proteggere ...
Oltre alle avvenuture di Sara/Sharp seguiremo anche le vicende di altri personaggi - che ordiscono trame che non si possono sposare con i propositi dei Guardini - come il visconte di Mounfellon o il ragazzo muto Amos, che ha come compagno il fantasma di Itch Ward (i quali possono parlarsi con la mente). Queste due figure fanno si che la storia acquisisca suspance e crei un intreccio particolarmente fitto (nonchè pericoloso) per i protagonisti. Esiste poi la linea narrativa della formazione di Lucy e Charlie, della organizzazione, che in assenza della sua leader deve riorganizzarsi...
"The Paradox. Il mondo sospeso" è un romanzo scuro, oscuro, cupo, gotico, intriso di atmosfere intense, di personaggi interessanti e di grnadi idee decisamente ben realizzate. Normalmente il secondo romanzo di una trilogia è un romanzo difficile, che può subire qualche rallentamento, in quanto non c'è la curiosità del primo romanzo e non si ha l'ansia dell'ultimo (in speranza di un finale sorprendente e che ripari dalla delusione), invece questo secondo libro mi ha aperto a nuove possibilità, mi ha condotto a nuovi pericoli e non hi ha fatto riposare tranquilla fino all'ultima pagina. Fletcher complica (in senso assolutamente positivo) terribilmente le cose, mette in pericolo i nostri personaggi, a cui siamo affezionati e per cui tifiamo, non permettendoci di stare tranquilli nemmeno un secondo, se non sono Sara o Sharp, è Hodge ad essere in pericolo, o Cook o addirittura l'intera organizzazione.

Non era facile inanellare tutte queste linee narrative senza perdersi, ma Fletcher non ne rimane invischiato, perchè trova modi per fare dei personaggi degli eroi che superano la paura con il coraggio e la determinazione dei disperati. Disperazione che li rende non solo apprezzabili, ma anche piuttosto interessanti, perchè finalmente l'autore ci permette di conoscere maggiormente la loro storia e il loro passato (anche di quelli marginali), rendendoceli più empatici e vicini.


E poi ci sono i cattivi, caratterizzati da Fletcher in modo fantastico e intenso. Gli Slaugh ci riserverenno sorprese non da poco e si riveleranno decisamente degli ossi duri da sconfiggere ... La sorveglianza sembra infatti debole nei loro confronti, che sembrano essere in aumento, più forti di prima, pronti  spazzare via i Guardiani ...

La cosa che ho apprezzato maggiormente di tutto il romanzo è l'evoluzione e la caratterizzazione dei personaggi, che risulta studiata, approfondita e decisamente ben riuscita, che non fa sembrare macchiette le persone che si muovono sullo sfondo di una storia avventurosa, ben riuscita, ma sicuramente più povera, se non vi fossero stati questi personaggi così ben strutturati. L'intenzione di rendere le persone del suo romanzo il fulcro - e quindi il più tridimensionale possibile - è data anche dalla scelta di dare un'evoluzione ai comprimari, come Lucy, Charlie o Amos, i quali sono naturalmente fatti evolvere in qualcosa di inaspettato, che non credevano (forse volevano) nemmeno loro, ma il cui risultato è qualcosa di interessante, piacevole da seguire, in quanto sono attraenti nelle personalità e nelle scelte.

Vi consiglio senza dubbio di leggere questo romazo, e naturalmente quello precedente, in quanto è una bella sopresa, sia in termini di trama, che non lascia un minuti di respiro, sia in quanto stile dell'autore, che è a dir poco magnetico, sia per quanto concerne i protagonisti, che amerete incontrovertibilmente. Assicurato.




Charlie Fletcher 
E' autore di "Stoneheart" seguito da "Ironhand" e "Silvertongue" in lista per il premio dedicato ai bambini del "The Guardian". Ha scritto anche il libro autoconclusivo per giovani adulti "Far Rockaway". Il suo primo romanzo per adulti "The Oversight", uno di una serie ancora in lavorazione, è stato pubblicato nel maggio del 2014 sia in Gran Bretagna che negli USA. Ha iniziato poi a scrivere una nuova trilogia ambientata nel mondo londinese di Stoneheart, pubblicata nel 2014, in cui primo volume s' intitolata "Dragon Shield". Charlie Fletcher è inoltre seneggiatore per film e televisione.
Vive ad Edimburgo con la moglie, due bambini e un terrier di nome Archie.