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giovedì 23 novembre 2017

Recensione: "Il problema dei tre corpi" di Cixin Liu




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Il 
Problema
dei tre corpi
di Cixin Liu 
pagine 376
prezzo 14€
ebook 7.99€
Mondadori
già disponibile
voto:
★★★☆☆
..o..



La trilogia "Remembrance of Earth’s Past" è composta da:

 1.  The Three-Body Problem - Il problema dei tre corpi
2. The Dark Forest - ancora inedito
3.  Death’s End - ancora inedito


Nella Cina della Rivoluzione culturale, un progetto militare segreto invia segnali nello spazio cercando di contattare intelligenze aliene. 
E ci riesce: il messaggio viene captato però dal pianeta sbagliato, Trisolaris, l’unico superstite di un sistema orbitante attorno a tre soli, dominato da forze gravitazionali caotiche e imprevedibili, che hanno già arso undici mondi. È quello che i fisici chiamano “problema dei tre corpi”, e i trisolariani sanno che anche il loro destino, prima o poi, sarà di sprofondare nella superficie rovente di uno dei soli. A meno di non trovare una nuova casa. 
Un pianeta abitabile, proprio come il nostro. 
Trisolaris pianifica quindi un’invasione della Terra. 
Sul Pianeta azzurro, nel frattempo, l’umanità si divide: come accogliere i visitatori dallo spazio? Combattere gli invasori o aiutarli a far piazza pulita di un mondo irrimediabilmente corrotto?



Considerazioni.
Vincitore del Premio Hugo nel 2015 - nonché prima opera tradotta ad aggiudicarsi questo premio - "Il problema dei tre corpi" è un romanzo che si è rivelato essere piuttosto complesso, interessante ma non privo di pecche.

Spiegarvi la trama di questo romanzo non sarà semplice, ma ci provo, cercate di non perdere il filo 😊😉. Innanzitutto è bene dire che la storia narrata in questo romanzo si svolge su due archi temporali ben definiti: uno è collocato durante la rivoluzione temporale di Mao, dove incontriamo una giovane e brillante astrofisica di nome Ye (vi prego non fatemi scrivere il cognome perché non sono riuscita a impararlo in tutto l'arco del romanzo) la quale assiste alla morte del padre durante una sessione di pubblica umiliazione, a seguito della quale verrà ella stessa trasferita in un campo di lavoro. Non potendo reprimere la sua sete di conoscenza, però, anche qui verrà trovata in possesso di un libro non approvato dal regime dittatoriale che governa il paese, ma anziché subire un'ulteriore condanna, Ye verrà reclutata ufficialmente dal Red Coast Base cinese, il quale si occupa di stabilire contatti con le civiltà aliene.

Parallelamente a questa storia, "Il problema dei tre corpi", apre un ulteriore arco temporale in quel dei nostri giorni, dove incontriamo un certo Wang, il quale è un ingegnere esperto in nanomateriale, il quale entra a far parte di un ramo dell'esercito cinese (che raccoglie anche agenti appartenenti  alla CIA e alll'FBI) di cui inizialmente non si comprende lo scopo (tenuto segreto anche allo stesso Wang) ma che sembra essere legato alla Frontiers of Science e al gioco online chiamato Three Body (gioco al quale si accede tramite una tuta e che connette ad una realtà virtuale, portando il giocatore in un pianeta alieno orbitante intono a tre stelle, generando strani fenomeni).

La cosa che più mi ha colpito in assoluto di questo romanzo è il fatto che a differenza di molti romanzi che vincono il premio Hugo, questo non parla puramente o principalmente di fantascienza, ma, anzi, mescola fisica, meccanica quantistica e tanta matematica a quanto di più normale esista, ovvero cospirazioni, intrallazzi vari e intrighi. Certo poi c'è anche la fantascienza, ma in un calderone davvero molto più vasti di questo.

E' un romanzo che mi ha colpito per la trama, incardinata, come vi dicevo prima, sulla doppia trama e il collegamento tra esse, che ho trovato interessante e mi è piaciuto soprattutto per il fatto che troviamo tanta fisica, anche quantistica e matematica. E' una cosa di cui mi piace sempre leggere, da cui sono profondamente appassionata, ma che comprendo poter essere un pochino ostica a chi invece non ha né voglia, né inclinazione, in questo senso. E questa è una limitazione che alcuni di voi potrebbero trovare in questo romanzo, oltre ad alcune cose che, personalmente, non mi hanno fatto impazzire dello stile di Cixin Liu.  Non tanto perché le parole non siano belle, ma più che altro perché sono legate allo stile e alla cultura cinese. Mi spiego.
Sia i personaggi che i dialoghi de "Il problema dei tre corpi" sono difficili da affrontare per il loro ritmo, molto spesso lenti e sotto forma di lunghi monologhi che portano lontano senza mai essere realmente pregnanti. Non troverete infatti dei personaggi sondati profondamente nel loro intimo e caratterizzati in modo coinvolgente (come siamo abituati con altri autori fantasy), ma dei protagonisti asciutti, introdotti e tradotti a pieno titolo e merito a rappresentanti della loro cultura, che li vede e li vuole, in un certo modo. E' stato oggettivamente un limite, per me, in questo senso leggere "Il problema dei tre corpi" . Anche perchè questi monologhi non sono solo legati alla situazione o alla costruzione del personaggio, ma anche ad affrontare temi importanti e molto complessi come antropologia o sociologia, e diventa davvero difficile seguire queste elucubrazioni a mente lucida in un contesto fantasy di questo tipo e con queste caratteristiche.

Però, nonostante ci siano stati questi tre o quattro elementi di disturbo nella lettura, non posso dire che il libro non mi sia piaciuto, anzi mi è molto piaciuto perché è in qualche modo magnetico, e mi è piaciuto molto come Cixin Liu ha strutturato il romanzo e ha fatto crescere la tensione nel romanzo. Ma ho davvero apprezzato il fatto che la scienza e le meccaniche fisiche siano stati proprio il cardine del romanzo.

E' una trilogia, per cui non è un'opera che si conclude con questo romanzo e avremo quindi modo di vedere come la pensa Cixin Liu sul merito o meno degli esseri umani di continuare a vivere nonostante la loro capacità di essere brutali gli uni con gli altri. Staremo a vedere ...



Cixin Liu
H lavorato come ingegnere in una centrale elettrica prima di dedicarsi interamente alla letteratura. È uno dei più prolifici, noti e innovativi autori cinesi di fantascienza, vincitore per nove volte del Premio Galaxy (il più importante premio letterario cinese dedicato alla fantascienza) e unico asiatico ad aggiudicarsi il Premio Hugo nel 2015 con Il problema dei tre corpi, primo romanzo della trilogia del "Passato della Terra".

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