Vi do ufficialmente il benvenuto al Review Party che insiemi ad altri blog abbiamo dedicato al romanzo fantasy - appena uscito in edicola grazie Newton and Compton Editore - La Signora della Morte di Terry Goodkind.
I blog coinvolti in questa iniziativa sono nove e li troverete elencati tutti nel banner in alto. Voglio dire un grazia speciale a Francesca, che lo ha realizzato, creando un bannerino davvero niente male!!!
Eccovi quindi la mia recensione del romanzo di Goodkind, che spero vi possa piacere quanto è piaciuto a me.
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La Signora
della Morte
della Morte
pagine 576 circa
prezzo 14.90€
eBook 4.99€
eBook 4.99€
Newton Compton
disponibile dal 1° marzo
disponibile dal 1° marzo
voto:
★★★★☆
Bello!!!Ma con possibilità di migliorare ancora...
..o..
Sorella della luce, sorella dell'oscurità, signora della morte. Nicci ha vissuto molte vite e affrontato tante sfide, ma ora il mondo è cambiato.
Adesso che sul trono siedono i suoi alleati, Richard e Kahlan, Nicci è pronta per ricominciare a viaggiare. Al suo fianco c’è Nathan, che possiede poteri ultraterreni da profeta.
Il loro incarico è esplorare in segreto i confini del regno appena costituito.
Questo porterà lei e Nathan sulle tracce della Strega Red; a spasso per i vicoli tortuosi della città portuale di Tanimura; a incrociare le spade in battaglie mozzafiato in alto mare e persino ad affrontare un duello magico di proporzioni titaniche che potrebbe cambiare il destino del vecchio mondo e di quello nuovo.
Considerazioni.
Dopo diverso tempo e tanti romanzi, ecco che finalmente Goodkind ritorna nel mondo che tanto gli appartiene (e probabilmente nemmeno riesce a fare a meno) e ama de "La Spada della Verità". Questa volta però non continua la serie con i nostri (amatissimi) protagonisti, che tanto hanno dato in termini di avventure e sentimenti, ma inizia una nuova avventura - uno spin-off - elevando a protagonista una comprimaria, che ben conosciamo da tempo, a vera e propria protagonista: Nicci.
Avevamo lasciato Richard e Kahlan ad una pace conquistata, ormai regnanti e felici, ma come il bene, anche il male è in agguato, essendo due piatti della stessa bilancia, che non trovano un equilibrio se non nella presenza l'uno dell'altro. Anche in questo caso, seppur godiamo della ritrovata pace, il male è sempre in agguato, pronto ad attendere l'occasione opportuna per emergere e scombinare nuovamente i piani ai nostri eroi... come fare dunque? Procedere con nuove trame e nuove avventure ...
Con "La Signora della Morte" Nicci prende il volo e ci porta a viaggiare al suo fianco, accompagnata dal fedele Nathan, il quale è un potente mago/profeta che le da una mano, in una storia, un'esperienza ed un viaggio in realtà piuttosto simile a quella che avevamo visto ne "La Spada della Verità" in quanto abbiamo due persone che si apprestano ad iniziare un cammino lungo il quale incontreranno persone, affronteranno situazioni talvolta spiacevole talvolta no, dove avranno modo non solo di conoscere se stessi e mettere alla prova le proprie forze, la propria intelligenza e coscienza, ma anche di fronteggiare il male nei modi che solo Goodkind riesce a ricreare con sottigliezza e maestria.
Se da un lato, questo romanzo potrebbe portarvi a pensare di essere di fronte ad un romanzo molto simile ai precedenti, cadreste in errore, questo perché qualcosa è cambiato. Forse anche il fatto di aver scritto per tanto tempo di Richard, ha cambiato in qualche modo le necessità di Goodkind, il quale ha sentito il bisogno di presentare una storia con sfumature leggermente differenti, anche con qualche scelta stilistica e narrativa che sperimenta in modo diverso un mondo (ed un autore) che, almeno io, avevo dato per scontato non potesse cambiare ulteriormente.
Ovviamente lo stile di Goodkind non ha subito stravolgimenti (solo in termini di nomi, che purtroppo sono diversi, colpa si una scelta di traduzione che al momento non mi convince), ed infatti troverete un romanzo davvero molto piacevole, estremamente scorrevole, coinvolgente e difficile da posare sul comodino. Però qualcosa è cambiato e in un certo senso mi è piaciuto (le sperimentazioni e le variazioni mi fanno sempre ben sperare) anche se non credo di aver ancora del tutto compreso dove Goodkind voglia dirigersi. Ma la cosa, ad essere onesti, mi intriga moltissimo.
"La Signora della Morte" è un romanzo interessante (come potrebbe non esserlo, avendo alla regia un autore come Terry?) e che mi è piaciuto molto, in quanto mi ha riportato nel mondo de "La Spada della Verità", cosa che mi piace immensamente fare sia per lo stile stupendo, fluente, ingegnoso, elegante e tranquillo di Goodkind, ma anche per le tematiche, per la costante lotta del bene contro il male vista nell'ottica di questo autore stupendo, che anche se mi porta a volte a vedere più situazioni (talune simili) lo fa sempre cercando di propormi la storia da un nuovo punto di vista, inedito e più profondo di un semplice viaggio in un mondo fantasioso e parallelo al nostro. Goodkind è sempre stato molto bravo nel creare situazioni e momenti di riflessione non solo sul piano umano, sociale e sentimentale, ma anche e soprattutto a livello di religioso/spirituale, portando a una riflessione profonda sul rapporto dell'uomo con le divinità e credendo sempre profondamente alle capacità e alle prospettive umane, che tutto possono, volendo. E mi aspetto questo, anche se al momento non s'intravede ancora questa ricerca di un approfondimento morale e sostanziale dei personaggi, in quanto questo primo romanzo era focalizzato sulla caratterizzazione di questi ultimi e la creazione di qualcosa, come vi dicevo prima, di un po' diverso.
In questo caso Nicci si è rivelata essere sicuramente un personaggio molto diverso da quelli prima creati da Terry, lo capiamo subito dai primi capitoli de "La Signora della Morte" , dove c'è anche un anche un certo impatto nel partire con la storia, cosa che non avevo avuto nella serie precedente, ma che ben si allinea con tutta la storia che lo precede e non fa mancare o anelare la serie con Richard and Co. (ma questo forse perchè sono anni che li seguo, chissà!). Nicci non mi ha ancora rapito il cuore come mi era successo nella serie principale, però credo anche sia giusto concedere del tempo a Goodkind, che non mi ha mai, e dico mai, tradito in tutto quello che ha scritto e creato, per cui mi sento di concedergli ancora e sempre opportunità per seguirlo e credere in quello che scrive e fiducia per dove mi conduce.
Consigliato a tutti, per chi lo ha letto perché è un'occasione per tornare nel mondo de "La Spada della Verità", per chi non l'avesse ancora approcciata è invece un'occasione per leggere un grande scrittore alle prese con un nuovo viaggio.
Terry Goodkind
È un celebre scrittore statunitense conosciuto nel mondo principalmente per il ciclo La spada della verità. Nato nel 1948, è cresciuto a Omaha, in Nebraska, dove ha anche seguito corsi d’arte. A causa della dislessia, da giovane ha abbandonato il college per lavorare come carpentiere, liutaio, artista e restauratore. Dal 1983 si dedica alla scrittura, e ha pubblicato oltre trenta libri con uno straordinario successo internazionale. La signora della morte è il primo capitolo di una nuova serie incentrata su Nicci, l’incantatrice già apparsa in alcuni dei suoi romanzi.
Vedo che la traduzione continua a mietere vittime 😂😂😂 anche a me Nicci non ha convinto pienamente, ma confido tantissimo nel prossimo 😉
RispondiEliminaDavvero, incrocio le dita!!!!
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