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Il
Profumo
delle Rose
di Victoria Connelly
pagine 332
prezzo 9.99€
eBook 3.99€
AmazonCrossing
già disponibile
voto:
★★★★☆
★★★★☆
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La vita, purtroppo, non sempre è facile.
Lo sa bene Celeste Hamilton che, nel giro di pochi mesi, ha dovuto affrontare il divorzio dal marito e la morte della madre. Per non parlare dell’attività di famiglia ormai sul lastrico.
Per tutte queste ragioni, è costretta a tornare a Little Eleigh Manor, l’antico e affascinante maniero nel Suffolk, da cui in passato era fuggita, giurando di non rimetterci mai più piede.
Al suo arrivo, però, la situazione è più critica del previsto e Celeste deve subito rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro. Anche se trascorre le giornate circondata da un paesaggio di una bellezza impareggiabile e dalle incantevoli rose che la sua famiglia coltiva da generazioni, Celeste si sente infelice. I problemi sembrano sommergerla e ovunque tra quelle mura è ancora troppo viva la presenza di una madre anaffettiva e crudele, che per anni non ha fatto che tormentarla e umiliarla.
Il destino, tuttavia, a volte sa essere imprevedibile come il vento d’estate, quando all'improvviso spazza le nubi e rischiara l’orizzonte.
Un incontro inaspettato farà sbocciare di nuovo in Celeste la voglia di vivere e di amare, infondendole la forza per salvare l’antica dimora e il rapporto non sempre facile con le sorelle.
Considerazioni.
Ho iniziato a leggere questo romanzo un paio di giorni fa e in poco tempo l'ho divorato! Certo è un romanzo particolare, che non sono riuscita immediatamente ad inquadrare/classificare in un genere preciso, questo in quanto in un primo momento pensavo di trovarmi di fronte alla classica commedia romantica condita con qualche dramma familiare mediante tuffo nel passato. Invece in parte posso dire di essermi sbagliata.
Leggendo infatti di primo acchito la trama di questa storia ammetto di aver pensato che fosse un libro spensierato, allegro, dai toni scanzonati e leggeri, ma in realtà non lo è, concentrandosi non tanto sull'ironia e la ricerca di una storia d'amore - anche se è profondamente incentrato sull'amore - quanto piuttosto sull'amore amore in molte delle sue sfumature conosciute: fraterno, per se stessi, materno, altruista, egoista, passionale, ecc...
La Connelly con questo romanzo ha deciso di parlarci di come l'amore condizioni le nostre esistenze e costituisca una parte fondamentale di noi stessi, della nostra crescita, come incida sulla stima di noi stessi e come ci induca ad affrontare il futuro in una certa ottica piuttosto che in un altra, ma ci mostra anche come possiamo decidere di viverlo e di affrontarlo. Proprio per queste ragioni posso dire che questa storia mi è piaciuta ancora di più di quanto mi aspettassi! Ma vediamo nel dettaglio la trama di questo libro:
"Il Profumo delle Rose" è la storia di tre sorelle ed una madre che potremmo definire "scomoda", anche se noncurante, crudele e senza un briciolo di affetto per le figlie in effetti potrebbe meglio descriverla.
Una di queste sorelle è Celeste, ovvero una donna intelligente, capace e appassionata, ma anche decisamente provata - almeno emotivamente - da una madre che le ha tarpato le ali e le ha reso l'esistenza un inferno, non permettendole di vivere con leggerezza e semplicità l'infanzia, impedendole di affrontare la vita con quello spirito sdrammatizzante che le permettesse di vedere il lato positivo delle cose e trasformare problemi in ostacoli da superare con positività. Celeste ha sempre patito la madre, la quale cogliendo la sensibilità e l'affetto incondizionato della figlia le ha permesso di condizionarla se non in tutto, in molte delle decisioni importanti della vita, fino a che Celeste non ha deciso di scappare ... ma chi non lo avrebbe fatto?
Ma le cose non sono andate tutte lisce dopo. Il fatto stesso di aver incontrato un uomo, che ha poi sposato, che l'ha resa ancora più introversa ed infelice non ha aiutato. Ed ecco dunque che quando si separa dal marito, il suo lavoro è appeso ad un filo sempre più sottile e la raggiunge la notizia della morte della madre, le sembra di essere inghiottita da un enorme buco nero dal quale pare impossibile uscire.
Affrontando dunque una tragedia alla volta, Celeste ad un certo punto decide di tornare a casa, non avendone più una propria, e riunirsi alle due sorelle : Evelyn e Gertrude.
All'inizio queste ultime l'accolgono con amore e affetto, ma presto emergono i vecchi rancori, le cose dette e non dette, le ripicche, i segreti, i rimbrotti, le colpe e le accuse di quanto accaduto (in particolare legati alla madre) e mai chiarito veramente. E cresce una certa tensione ...
Per fortuna, nel male, Celeste riesce a vedere uno spiraglio di luce, in quanto mettendosi al lavoro per sistemare la casa di famiglia, Eleigh Manor, antica e bellissima dimora nel Suffolk, lasciata in uno stato di abbandono troppo a lungo e vero e proprio posto del cuore per Celeste, dal quale era dovuta scappare a malincuore - e per la rabbia - a causa della madre.
Nonostante le sorelle un po' arrabbiate per l'abbandono subito tempo addietro, Celeste ritrova a Eleigh Manor il paradiso, con luci, suoni, colori spettacolari e soprattutto con il profumo dei fiori, i suoi cari, amati fiori, che non smette Celeste non smette mai di ammirare, coltivare e curare, soprattutto le incantevoli rose, che la sua famiglia coltiva da anni.
Ma Eleigh Manor non è solo rose e profumi, ma anche problemi e complesse situazioni finanziarie da sistemare quanto prima, ed infatti Celeste, tra guglie tudor, ale giacobiane e mura del trecento, deve anche cercare di sistema tutto quello che la madre ha lasciato a lei e alle sue sorelle: carenza di soldi, ma anche di affetto, privazione di legami sentimentali, gentilezza, amore, compagnia e felicità.
Non sarà cosa facile, ma Celeste Evelyn e Gertrude sapranno trovare un modo per andare d'accordo, conoscersi meglio, nonché mettere da parte gli antichi rancori per creare quella sorellanza che credevano di non trovare più. Non solo, per le tre il destino avrà in serbo per loro anche una nuova vita amorosa con Lukas, James e Julian. Che siano pronte per tutta questa emotività a lungo taciuta?
Come vi dicevo in apertura ho apprezzato molto questa storia. Certo, dapprima non è una storia che appare come solare, spensierata e leggera, ma poi lo diventa! Inizialmente ne "Il Profumo delle Rose" troviamo una protagonista appesantita dalle tribolazioni, dai problemi e dalle bastonate emotive decisamente spesse, ma poi, tornando a casa, a Eleigh Manor, vediamo una Celeste poco a poco rifiorire di nuova luce e speranza. Celeste ci mette un attimo, ma anche grazie alle rose, che ama appassionatamente e smisuratamente, ritorna a vedere quella bellezza che le mancava, si vede nuovamente circondata di cose che le danno forza e coraggio. Certo nel Suffolk Celeste non ha avuto un'infanzia facile e leggero, ma il passato deve essere affrontato, domato e lasciato finalmente a quella terra straniera a cui è giusto che appartenga. Celeste alla fine trova il modo di venire a patti con esso e proprio questo le permette di ricominciare: dai suoi errori, da quelli della madre, delle sorelle, dell'ex marito. Quando finalmente Celeste trova il modo di girarsi indietro e affrontare tutto, ma proprio tutto, finalmente ha l'occasione di chiudere (ma senza dimenticare) il passato e andare oltre.
E guardando verso quell'oltre scopre due sorelle e un uomo che potrebbero cambiarle la vita in modo irrevocabilmente piacevole.
Come vi dicevo in apertura "Il Profumo delle Rose" non è un romanzo d'amore tra due persone tra cui scatta una scintilla passionale (storia presente, ma comunque minima) ma è piuttosto una storia che si concentra su tutti i tipi di amore che incontriamo nella vita e che ci portano ad essere amati o disprezzati, coccolati o abbandonati, cresciuti amorevolmente o con delle lacune affettive che cercheremo sempre di colmare (anche in modo sbagliato a volte). Tutti, ma proprio tutti ci ritroviamo, in un modo o nel'altro, in questa storia, in quanto tutti abbiamo vissuto un tipo di amore - positivo o negativo che sia - essendo umani e con un milione di sentimenti a governarci, primo di tutti, proprio quello dell'amore, che ci guida costantemente.
Non posso infine che fare un complimento alla Connelly, che pur scegliendo di non narrare una storia romantica in un contesto in cui sarebbe stato più naturale (ma anche più semplice) inserirlo, ha invece deciso di narrare, con un stile molto intenso e fresco, una storia molto più complessa e introspettiva, che ha ben descritto una storia, ed una protagonista, che rimane in testa e nel cuore, a fine lettura.
Assolutamente consigliato a coloro che apprezzano le storia familiari e piene di sentimento sincero e ben caratterizzato.
Leggendo infatti di primo acchito la trama di questa storia ammetto di aver pensato che fosse un libro spensierato, allegro, dai toni scanzonati e leggeri, ma in realtà non lo è, concentrandosi non tanto sull'ironia e la ricerca di una storia d'amore - anche se è profondamente incentrato sull'amore - quanto piuttosto sull'amore amore in molte delle sue sfumature conosciute: fraterno, per se stessi, materno, altruista, egoista, passionale, ecc...
La Connelly con questo romanzo ha deciso di parlarci di come l'amore condizioni le nostre esistenze e costituisca una parte fondamentale di noi stessi, della nostra crescita, come incida sulla stima di noi stessi e come ci induca ad affrontare il futuro in una certa ottica piuttosto che in un altra, ma ci mostra anche come possiamo decidere di viverlo e di affrontarlo. Proprio per queste ragioni posso dire che questa storia mi è piaciuta ancora di più di quanto mi aspettassi! Ma vediamo nel dettaglio la trama di questo libro:
"Il Profumo delle Rose" è la storia di tre sorelle ed una madre che potremmo definire "scomoda", anche se noncurante, crudele e senza un briciolo di affetto per le figlie in effetti potrebbe meglio descriverla.
Una di queste sorelle è Celeste, ovvero una donna intelligente, capace e appassionata, ma anche decisamente provata - almeno emotivamente - da una madre che le ha tarpato le ali e le ha reso l'esistenza un inferno, non permettendole di vivere con leggerezza e semplicità l'infanzia, impedendole di affrontare la vita con quello spirito sdrammatizzante che le permettesse di vedere il lato positivo delle cose e trasformare problemi in ostacoli da superare con positività. Celeste ha sempre patito la madre, la quale cogliendo la sensibilità e l'affetto incondizionato della figlia le ha permesso di condizionarla se non in tutto, in molte delle decisioni importanti della vita, fino a che Celeste non ha deciso di scappare ... ma chi non lo avrebbe fatto?
Ma le cose non sono andate tutte lisce dopo. Il fatto stesso di aver incontrato un uomo, che ha poi sposato, che l'ha resa ancora più introversa ed infelice non ha aiutato. Ed ecco dunque che quando si separa dal marito, il suo lavoro è appeso ad un filo sempre più sottile e la raggiunge la notizia della morte della madre, le sembra di essere inghiottita da un enorme buco nero dal quale pare impossibile uscire.
Affrontando dunque una tragedia alla volta, Celeste ad un certo punto decide di tornare a casa, non avendone più una propria, e riunirsi alle due sorelle : Evelyn e Gertrude.
All'inizio queste ultime l'accolgono con amore e affetto, ma presto emergono i vecchi rancori, le cose dette e non dette, le ripicche, i segreti, i rimbrotti, le colpe e le accuse di quanto accaduto (in particolare legati alla madre) e mai chiarito veramente. E cresce una certa tensione ...
Per fortuna, nel male, Celeste riesce a vedere uno spiraglio di luce, in quanto mettendosi al lavoro per sistemare la casa di famiglia, Eleigh Manor, antica e bellissima dimora nel Suffolk, lasciata in uno stato di abbandono troppo a lungo e vero e proprio posto del cuore per Celeste, dal quale era dovuta scappare a malincuore - e per la rabbia - a causa della madre.
Nonostante le sorelle un po' arrabbiate per l'abbandono subito tempo addietro, Celeste ritrova a Eleigh Manor il paradiso, con luci, suoni, colori spettacolari e soprattutto con il profumo dei fiori, i suoi cari, amati fiori, che non smette Celeste non smette mai di ammirare, coltivare e curare, soprattutto le incantevoli rose, che la sua famiglia coltiva da anni.
Ma Eleigh Manor non è solo rose e profumi, ma anche problemi e complesse situazioni finanziarie da sistemare quanto prima, ed infatti Celeste, tra guglie tudor, ale giacobiane e mura del trecento, deve anche cercare di sistema tutto quello che la madre ha lasciato a lei e alle sue sorelle: carenza di soldi, ma anche di affetto, privazione di legami sentimentali, gentilezza, amore, compagnia e felicità.
Non sarà cosa facile, ma Celeste Evelyn e Gertrude sapranno trovare un modo per andare d'accordo, conoscersi meglio, nonché mettere da parte gli antichi rancori per creare quella sorellanza che credevano di non trovare più. Non solo, per le tre il destino avrà in serbo per loro anche una nuova vita amorosa con Lukas, James e Julian. Che siano pronte per tutta questa emotività a lungo taciuta?
Come vi dicevo in apertura ho apprezzato molto questa storia. Certo, dapprima non è una storia che appare come solare, spensierata e leggera, ma poi lo diventa! Inizialmente ne "Il Profumo delle Rose" troviamo una protagonista appesantita dalle tribolazioni, dai problemi e dalle bastonate emotive decisamente spesse, ma poi, tornando a casa, a Eleigh Manor, vediamo una Celeste poco a poco rifiorire di nuova luce e speranza. Celeste ci mette un attimo, ma anche grazie alle rose, che ama appassionatamente e smisuratamente, ritorna a vedere quella bellezza che le mancava, si vede nuovamente circondata di cose che le danno forza e coraggio. Certo nel Suffolk Celeste non ha avuto un'infanzia facile e leggero, ma il passato deve essere affrontato, domato e lasciato finalmente a quella terra straniera a cui è giusto che appartenga. Celeste alla fine trova il modo di venire a patti con esso e proprio questo le permette di ricominciare: dai suoi errori, da quelli della madre, delle sorelle, dell'ex marito. Quando finalmente Celeste trova il modo di girarsi indietro e affrontare tutto, ma proprio tutto, finalmente ha l'occasione di chiudere (ma senza dimenticare) il passato e andare oltre.
E guardando verso quell'oltre scopre due sorelle e un uomo che potrebbero cambiarle la vita in modo irrevocabilmente piacevole.
Come vi dicevo in apertura "Il Profumo delle Rose" non è un romanzo d'amore tra due persone tra cui scatta una scintilla passionale (storia presente, ma comunque minima) ma è piuttosto una storia che si concentra su tutti i tipi di amore che incontriamo nella vita e che ci portano ad essere amati o disprezzati, coccolati o abbandonati, cresciuti amorevolmente o con delle lacune affettive che cercheremo sempre di colmare (anche in modo sbagliato a volte). Tutti, ma proprio tutti ci ritroviamo, in un modo o nel'altro, in questa storia, in quanto tutti abbiamo vissuto un tipo di amore - positivo o negativo che sia - essendo umani e con un milione di sentimenti a governarci, primo di tutti, proprio quello dell'amore, che ci guida costantemente.
Non posso infine che fare un complimento alla Connelly, che pur scegliendo di non narrare una storia romantica in un contesto in cui sarebbe stato più naturale (ma anche più semplice) inserirlo, ha invece deciso di narrare, con un stile molto intenso e fresco, una storia molto più complessa e introspettiva, che ha ben descritto una storia, ed una protagonista, che rimane in testa e nel cuore, a fine lettura.
Assolutamente consigliato a coloro che apprezzano le storia familiari e piene di sentimento sincero e ben caratterizzato.
Victoria Connelly
Ha studiato Letteratura inglese alla Worcester University, si è sposata in un castello medievale nel North Yorkshire e ora vive nella campagna del Suffolk con il marito artista e una famiglia di animali che ha salvato. Ha al suo attivo dieci storie romantiche pubblicate in tutto il mondo e libri di svariati generi: romanzi, racconti lunghi, raccolte di racconti, romanzi per bambini e autobiografie. Dal primo romanzo che ha pubblicato, Flights of Angels, in Germania nel 2008 è stato tratto un film prodotto da Ziegler Films. The Runaway Actress invece è stato candidato al RNA’s Romantic Comedy Award della Romantic Novelists’ Association. Ama i libri, i film, il giardinaggio, camminare, gli edifici storici e gli animali, soprattutto le galline in passato usate come ovaiole. È anche appassionata di rose e casa sua è circondata da oltre trenta differenti varietà di roseti. Il suo sito web è www.victoriaconnelly.com, e i lettori possono seguirla su Twitter @VictoriaDarcy.
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