SOCIAL MEDIA

I post più recenti del bostonian library

martedì 9 ottobre 2018

Recensione “La cucitrice dei sogni” di Dal Mas




...oOo...
La 
Cucitrice 
dei Sogni
di Giulia Dal Mas
pagine 338
prezzo 9.99€
eBook 3.99€
Amazonpublishing
già disponibile
Voto:
★★★★☆
..o..

La serie “Villa Matilde” è composta da:

1. Quando fioriranno le rose
2. La cucitrice di sogni


Celeste è una giovane ballerina classica e sta per affacciarsi a una carriera brillante, è innamorata di Luca e del loro bambino. Ma un terribile incidente la priva dei genitori adottivi: tutto il suo mondo sembra sgretolarsi, si sente smarrita e niente la entusiasma più.
Un misterioso carillon e un pezzetto di tulle sono tutto ciò che la lega alla madre naturale: quando a Siena, di fronte a una sala da tè, l’anziana Margherita la scambia per la defunta Antonia Cateni, abbandona ogni titubanza, determinata a mettere insieme i pezzi del suo passato.
Attraverso il carteggio che Margherita le dona, Celeste ripercorre la vita di Antonia, ballerina classica negli anni Cinquanta che, adorata nei teatri di Parigi e Leningrado, fu l’amante di un coreografo russo, e visse sulla sua pelle grandi successi e profonde delusioni.
A più di sessant’anni di distanza, esplorando il mondo del palcoscenico, fatto di eleganza, perfezione, invidie e gelosie, Celeste si rappacificherà con se stessa e tornerà a danzare?






Considerazioni.
La storia di Celeste, raccontata da una sempre bravissima Giulia Dal Mas, è una storia davvero molto, ma molto toccante, tenera e di recupero di se stessi e della propria storia, incominciando dalle radici.

Partendo dall’inizio e rendendovi partecipi della storia posso dirvi che ne “La cucitrice di sogni” troverete una donna, una giovane donna alle prese con la sua vita normale, ordinaria, divisa tra la sfera professionale, di ballerina e quella invece intima, che ha construito insieme al marito e che apprezza ogni giorno grazie anche alla presenza di un figlio amatissimo. Certo non è una vita assolutamente perfetta, ci sono delle piccole ombre, dovute al fatto di essere adottata e di avere una specie di crisi professionale con quella che sempre ha considerato essere come la sua passione, quella  assoluta e tottalizzante, quella che ti possiede e ti governa in tutti gli aspetti della vita (che però è in procinto di darle le dovute soddisfazioni).

Come in tutte le esistenze però arriva un momento in cui ci si deve fermare e riflettere con quanto accaduto, si deve pensare al presente, al futuro, a quello che sarà e soprattutto al passato. Nel caso di Celeste, lei dovrà soffermarsi molto sul passato. A seguito di un grosso incidente che le sconvolgerà l’esistenza, infatti la protagonista di questa vicenda non solo dovrà fare un passo indietro, ripercorrendo a ritroso la sua esistenza e quindi scoprire la verità sui suoi veri genitori, ma anche (anche a conseguenza di quanto viene a sapere) rivalutare la sua vita nel suo complesso , alla luce delle scoperte circa le sue  radici.

La storia di Celeste  prende avvio da un carillon ed un piccolo pezzo di stoffa, unici indizi per rintracciare la madre naturale, ma finirà ben oltre le sue stesse aspettative, ponendole questioni che andranno a toccare la sua stessa passione (al contempo anche odio) verso la danza, grazie anche alla storia di una certa Antonia - che assomiglia molto alla sua, avendo parallelismi impressionanti - e ponendole questioni puntuali e pregnanti sul suo mestiere.

Come anche per il primo romanzo, questo secondo si svela a poco a poco ma con dolcezza, toccante passione per il proprio mestiere e per la propria realizzazione personale. Ho apprezzato molto questa storia perchè mi ha fatto vedere una parte interessante e sensibile della protagonista, una donna con delle fragilità che cerca di colmare rintracciando il suo passato tra ricerche ed esperienze, costruendo e ricostruendo la sua storia e i rapporti che non ha potuto intessere quando era più piccola e he le sono mancati.

Vi posso dire tranquillamente che è una storia interessante, coinvolgente, ben scritta, ben affrontata, con una solida struttura di base che procede bene, sostenuta da uno stile scorrevole e con un’autrice che ha saputo scoprire la sua protagonista e i personaggi che ad essa ruotano intorno piacevolmente e lentamente, uno strato alla volta.

Consigliato a tutti coloro che si aspettano una storia d’amore, ma intenso nel senso più ampio del termine, atto ad abbracciare i sentimenti di madri e padri, di storie vissute e rilette, recuperate e vissute intensamente.





Giulia Dal Mas 
E’ nata a Pordenone e vive a Maniago con il marito, i tre figli e due chihuahua. Laureata in Giurisprudenza, ha una grande passione per la lettura e la scrittura, ama la cucina, i giardini, i vecchi edifici da rimettere in piedi e tutto ciò che sappia regalare emozioni. Con il racconto The secret door ha vinto il concorso “Chrysalide Mondadori”. Il suo racconto La vita di Vera Walsh è stato pubblicato da Sperling & Kupfer in un’antologia con la prefazione di Sveva Casati Modignani. Nel 2014 ha scritto la novella La sposa nella torre (Delos Digital). Con Rizzoli ha pubblicato: Un perfetto angolo di cielo (per incontrare Mr Big) (2015) e Provenza mon amour (2016). Quando fioriranno le rose, uscito per Amazon Publishing nel 2017, è il primo episodio della serie Villa MatildeSui social si possono trovare le ultime notizie sulle sue pubblicazioni. www.facebook.com/DalMasGiulia, www.instagram.com/giuliadalmas_autrice, www.giuliadalmas.it

Posta un commento

Se volete lasciare un commento mi fa molto piacere ...