I quattro cigni
di Winston Graham
Pagine 528 - Prezzo 18€ eBook 9.99€
Sonzogno Editore
già disponibile
..o..
La serie "Poldark" è composta da:
* se cliccate sul titolo in grassetto potete leggere le recensioni dei romanzi precedenti
1. Ross Poldark (dal 1783–87) - Poldark
2. Demelza (dal 1788–90) - Demelza
3. Jeremy Poldark (dal 1790–91) - Jeremy Poldark
4. Warleggan (dal 1792–93) - Warleggan
5. The Black Moon (dal 1794–95) - La Luna Nera
6. The Four Swans (dal 1795–97) - I quattro cigni
7. The Angry Tide (dal 1798–99) - ancora inedito
8. The Stranger from the Sea (dal 1810–11) - ancora inedito
9. The Miller's Dance (dal 1812–13) - ancora inedito
10. The Loving Cup (dal 1813–15) - ancora inedito
11. The Twisted Sword (dal 1815) - ancora inedito
12. Bella Poldark (dal 1818–20) - ancora inedito
Cornovaglia,
*1795-1799*
Mentre i venti della Rivoluzione francese continuano a soffiare sull’Europa, dove comincia a brillare la stella del generale Bonaparte, Ross Poldark – recuperati finalmente la prosperità economica e il rispetto dei suoi concittadini – si trova a dover combattere una nuova battaglia che vede coinvolte le donne della sua vita.
Tutte e quattro – i quattro cigni – sono scosse da crisi profonde:
*Demelza,
la moglie amata e tradita,
si sente per la prima volta attratta da un altro uomo,
un giovane ufficiale di marina;
*Elizabeth,
l’antica fiamma andata in sposa a Warleggan,
deve tenere a bada la distruttiva gelosia del marito;
*Caroline
vede messo a dura prova il matrimonio con Dwight,
così diverso per carattere da lei;
*Morwenna,
ora incinta,
non sa più come sopportare le violenze del marito,
il reverendo Osborne Whitworth.
La passione, la lealtà, la vendetta: sono questi i sentimenti che muovono le azioni dei personaggi, costretti ad affrontare le conseguenze delle loro scelte, passate e presenti.
...o. I Romanzi precedenti .o...
I cinque romanzi precedenti, dal quinto (a sinistra) fino a primo (l'ultimo a destra). |
Considerazioni.
Come sempre Winston Graham si è rivelato essere un grande autore. Anche in questo capitolo, il quinto di dodici titoli complessivi, non solo troviamo uno splendido spaccato di Cornovaglia tra metà settecento/fino alla metà dell'ottocento, in cui vediamo e viviamo con vivida passione le vite complicate di coloro che vivevano in quei luoghi, ma veniamo rapiti senza ritorno in una delle più belle vicende mai raccontate in romanzi di questo genere.
Se mi seguite, sapere che amo follemente questo autore che sin dal primo libro di questa serie (la sua - comprensibilmente - più famosa serie) riesce ad appassionare senza sforzo, con eleganze e poetica alle vicende dei minatori dei dintorni di Truro, a convincerci a seguire la storia del testardo, appassionante, altruista ma sanguigno Ross Poldark, il quale tornato dalla guerra nelle Americhe trova una Cornovaglia deserta di affetti (il padre è morto e la fidanzata di lungo corso, Elizabeth, promessa al cugino) e mutilata di sostanze e di risorse, che arranca, giorno dopo giorno, che lotta esausta contro le banche e la povertà dilagante, che è affamata di libertà, di cibo e di possibilità.
Non solo, ma abbiamo visto come dopo moltissimi avvenimenti (vi consiglio, se ancora non lo aveste fatto, di recuperare i libri precedenti, poiché non rimpiangerete l'acquisto) Ross ha trovato nell'ex bracciante/factotum Demelza una valida, fedele e amorevole compagna, con cui ha creato una famiglia, trovando comunque modo e momento per incasinare tutto con lei, rimettendo quanto aveva creato in discussione a causa dei fantasmi affettivi che lo legavano a Elizabeth, che ha poi capito, fondamentalmente, di amare.
Proprio per dimostrare come Ross sia sostanzialmente legato a doppio filo alle donne che orbitano nella sua vita, Graham ha voluto appositamente dedicarci un libro. "I quattro cigni" non altro infatti che le donne che segnano la vita di questo coraggioso protagonista. Demelza, Elizabeth, Caroline e Morwenna hanno un forte ascendente, con le loro diverse vicende, nella vita di Ross, il quale deve gestire in questo capitolo, diverse situazioni complicate che sono la conseguenza diretta di alcuni suoi comportamenti, nei capitoli precedenti, ma anche indiretti (grazie soprattutto a Demelza).
E se Demelza è combattuta tra l'amore di Ross - il quale la trascura, dandola per scontata, ignorandola e mettendola un da parte per vicende per lui più imminenti - e quella di un giovane ufficiale che la riempe di attenzioni e di affetto poetico, di nome Hugh Armitage; Elizabeth deve affrontare e gestire la gelosia morbosa e violenza del marito, sempre occupato a distruggere Ross con tutte le sue forze, pecuniarie e politiche; stessa storia per Morwenna, sposata ad un uomo brutale, che abusa di lei fino a strapparle via l'anima e la voglia di vivere; ed infine Caroline, la quale sebbene non abbia problemi così seri come le altre, deve però confrontarsi con le diversità di vita di pensiero con il nuovo marito, che sebbene la ami appassionatamente è profondamente diverso da lei.
Non vorrei scendere troppo nel particolare perché in parte vi rovinerei la sorpresa (essendo tutto molto collegato è impossibile parlare di una cosa senza accennare al resto) in parte farei troppi spoiler (ne succede sempre una!), ma sappiate che è un romanzo imperdibile, in particolar modo per coloro che hanno incominciato a seguire questa serie, poiché svela veramente molto dei personaggi che abbiamo potuto adorare sino ad ora. Perché? Lasciatemi spiegare meglio allora.
"I quattro cigni" è un romanzo profondo, che sonda le situazioni e i sentimenti più intimi dei personaggi e ne valuta le azioni, con le loro conseguenze talvolta passionali, talvolta tragiche, talvolta imprevedibili e shoccanti. Ho amato moltissimo questo romanzo, forse anche più degli altri, perché non solo mi ha portato nel cuore più nascosto e profondo dei personaggi, persino di più delle altre volte, ma come solo Graham sa fare, mi ha raccontato in modo gentile, toccante e sensibile la visione femminile degli eventi, con uno stile semplice, lineare, diretto ma in grado di imprimere sentimento, commozione, genuina e coraggiosa visione degli eventi in modo unico e in grado di colpire al cuore.
Quattro cigni, ovvero quattro donne, che lottano nel loro mondo per vedere realizzato quello che più serbano nel cuore, a prescindere dalle possibilità, dal margine di sconfitta, dalla società, dai pericoli che incombono e dal numero dei nemici che aspettano dietro l'angolo.
Se questo libro avesse avuto un nome differente sarebbe stato "Resilienza" proprio per il carattere e la volontà dei quattro cigni che nutrono e vorticano nella vita di Ross, senza le quali condurrebbe una vita davvero molto, ma molto diversa.
Anche se questo è un romanzo sinceramente femminile, non è però unicamente femminile, ed infatti angli uomini che abbiamo a conoscere bene fino ad ora come Ross e George, i quali dovranno avere a che fare con problemi politici ed economici (anche se grazie al cielo Ross sta finalmente risalire la china) ma anche questione piuttosto femminili, come il dubbio, il sospetto, il pettegolezzo, la vendetta subdola e a lungo termine che instillerà in loro il seme della gelosia, del sospetto e del dubbio riguarda alle donne di cui sopra e che proprio per questo si troveranno a fare delle scelte non del tutto felici o facili.
"I quattro cigni" non è un libro di svolta, come i precedenti, ma intimo e per questo veramente molto complesso (anche se non si direbbe ad una prima occhiata) da gestire, per via delle quattro donne che si muovono ad intrecciare i suoi fili. Tutte vi colpiranno, in un modo o in un altro poiché raccontano una storia in cui la lotta, il coraggio, le radici ma sopratutto l'amore tutto possono, ma ci permettono di comprendere meglio come sia importante la famiglia e le persone importanti che ci circondano per affrontare la vita.
Come sempre Winston Graham si è rivelato essere un grande autore. Anche in questo capitolo, il quinto di dodici titoli complessivi, non solo troviamo uno splendido spaccato di Cornovaglia tra metà settecento/fino alla metà dell'ottocento, in cui vediamo e viviamo con vivida passione le vite complicate di coloro che vivevano in quei luoghi, ma veniamo rapiti senza ritorno in una delle più belle vicende mai raccontate in romanzi di questo genere.
Se mi seguite, sapere che amo follemente questo autore che sin dal primo libro di questa serie (la sua - comprensibilmente - più famosa serie) riesce ad appassionare senza sforzo, con eleganze e poetica alle vicende dei minatori dei dintorni di Truro, a convincerci a seguire la storia del testardo, appassionante, altruista ma sanguigno Ross Poldark, il quale tornato dalla guerra nelle Americhe trova una Cornovaglia deserta di affetti (il padre è morto e la fidanzata di lungo corso, Elizabeth, promessa al cugino) e mutilata di sostanze e di risorse, che arranca, giorno dopo giorno, che lotta esausta contro le banche e la povertà dilagante, che è affamata di libertà, di cibo e di possibilità.
Non solo, ma abbiamo visto come dopo moltissimi avvenimenti (vi consiglio, se ancora non lo aveste fatto, di recuperare i libri precedenti, poiché non rimpiangerete l'acquisto) Ross ha trovato nell'ex bracciante/factotum Demelza una valida, fedele e amorevole compagna, con cui ha creato una famiglia, trovando comunque modo e momento per incasinare tutto con lei, rimettendo quanto aveva creato in discussione a causa dei fantasmi affettivi che lo legavano a Elizabeth, che ha poi capito, fondamentalmente, di amare.
Proprio per dimostrare come Ross sia sostanzialmente legato a doppio filo alle donne che orbitano nella sua vita, Graham ha voluto appositamente dedicarci un libro. "I quattro cigni" non altro infatti che le donne che segnano la vita di questo coraggioso protagonista. Demelza, Elizabeth, Caroline e Morwenna hanno un forte ascendente, con le loro diverse vicende, nella vita di Ross, il quale deve gestire in questo capitolo, diverse situazioni complicate che sono la conseguenza diretta di alcuni suoi comportamenti, nei capitoli precedenti, ma anche indiretti (grazie soprattutto a Demelza).
{Le donne sono come i cigni, creature aggraziate, bianche, imprevedibili, gentili, feroci, fedeli o infedeli, leali o traditrici.}
E se Demelza è combattuta tra l'amore di Ross - il quale la trascura, dandola per scontata, ignorandola e mettendola un da parte per vicende per lui più imminenti - e quella di un giovane ufficiale che la riempe di attenzioni e di affetto poetico, di nome Hugh Armitage; Elizabeth deve affrontare e gestire la gelosia morbosa e violenza del marito, sempre occupato a distruggere Ross con tutte le sue forze, pecuniarie e politiche; stessa storia per Morwenna, sposata ad un uomo brutale, che abusa di lei fino a strapparle via l'anima e la voglia di vivere; ed infine Caroline, la quale sebbene non abbia problemi così seri come le altre, deve però confrontarsi con le diversità di vita di pensiero con il nuovo marito, che sebbene la ami appassionatamente è profondamente diverso da lei.
Non vorrei scendere troppo nel particolare perché in parte vi rovinerei la sorpresa (essendo tutto molto collegato è impossibile parlare di una cosa senza accennare al resto) in parte farei troppi spoiler (ne succede sempre una!), ma sappiate che è un romanzo imperdibile, in particolar modo per coloro che hanno incominciato a seguire questa serie, poiché svela veramente molto dei personaggi che abbiamo potuto adorare sino ad ora. Perché? Lasciatemi spiegare meglio allora.
"I quattro cigni" è un romanzo profondo, che sonda le situazioni e i sentimenti più intimi dei personaggi e ne valuta le azioni, con le loro conseguenze talvolta passionali, talvolta tragiche, talvolta imprevedibili e shoccanti. Ho amato moltissimo questo romanzo, forse anche più degli altri, perché non solo mi ha portato nel cuore più nascosto e profondo dei personaggi, persino di più delle altre volte, ma come solo Graham sa fare, mi ha raccontato in modo gentile, toccante e sensibile la visione femminile degli eventi, con uno stile semplice, lineare, diretto ma in grado di imprimere sentimento, commozione, genuina e coraggiosa visione degli eventi in modo unico e in grado di colpire al cuore.
Quattro cigni, ovvero quattro donne, che lottano nel loro mondo per vedere realizzato quello che più serbano nel cuore, a prescindere dalle possibilità, dal margine di sconfitta, dalla società, dai pericoli che incombono e dal numero dei nemici che aspettano dietro l'angolo.
Se questo libro avesse avuto un nome differente sarebbe stato "Resilienza" proprio per il carattere e la volontà dei quattro cigni che nutrono e vorticano nella vita di Ross, senza le quali condurrebbe una vita davvero molto, ma molto diversa.
Anche se questo è un romanzo sinceramente femminile, non è però unicamente femminile, ed infatti angli uomini che abbiamo a conoscere bene fino ad ora come Ross e George, i quali dovranno avere a che fare con problemi politici ed economici (anche se grazie al cielo Ross sta finalmente risalire la china) ma anche questione piuttosto femminili, come il dubbio, il sospetto, il pettegolezzo, la vendetta subdola e a lungo termine che instillerà in loro il seme della gelosia, del sospetto e del dubbio riguarda alle donne di cui sopra e che proprio per questo si troveranno a fare delle scelte non del tutto felici o facili.
"I quattro cigni" non è un libro di svolta, come i precedenti, ma intimo e per questo veramente molto complesso (anche se non si direbbe ad una prima occhiata) da gestire, per via delle quattro donne che si muovono ad intrecciare i suoi fili. Tutte vi colpiranno, in un modo o in un altro poiché raccontano una storia in cui la lotta, il coraggio, le radici ma sopratutto l'amore tutto possono, ma ci permettono di comprendere meglio come sia importante la famiglia e le persone importanti che ci circondano per affrontare la vita.
voto:
★★★★★
Stupendo!
Winston Graham
Nato a Manchester e trasferitosi a diciassette anni a Perranporth in Cornovaglia, è stato un prolifico romanziere inglese, noto principalmente per la saga di Poldark, la grande opera della sua vita in dodici volumi, e per il thriller Marnie, portato sul grande schermo da Alfred Hitchcock. Warleggan è il quarto episodio della fortunata serie storica ambientata tra il 1783 e il 1820, pubblicata per la prima volta in Inghilterra nel 1945, e di cui Sonzogno ha già tradotto Ross Poldark (2016), Demelza (2017), Jeremy Poldark (2017), Warleggan (2018) e La luna nera (2018).
Bello e poi bello
RispondiEliminaGrazie infinite!!!
RispondiElimina🥰🥰🥰